6 maggio 2009

Retrospettiva Autori: Stephen King (parte I), la vita

 
La vita

Forse un tempo era così -o almeno, è ciò ci insegnano i libri di storia della letteratura -, ma oggigiorno non è così facile trovare storie di vite e opere strettamente interconnesse come nel caso di Stephen Edwin King: Steve nasce il 21 settembre 1947 nel Maine, a Portland. E nel Maine ambienterà la stragrande maggioranza dei suoi incubi.
L’abbandono del padre nel ’49, avvenuto a causa di gravi disagi economici, influenzerà gran parte delle sue opere: libri come La Torre Nera, It, Shining, Il gioco di Gerard, La Storia di Lisey e tanti altri, infatti, presentano al loro interno un conflitto con la figura paterna. La madre, nondimeno, impegnandosi con tutta se stessa, non fece mai mancare nulla ai due fratelli King, men che meno una buona educazione. L’infanzia di King, inoltre, fu traumatizzata dalla morte di un suo amico, caduto sulle rotaie di una ferrovia a soli quattro anni e travolto da un treno. Treni e ferrovie si riscontrano spesso nelle sue opere (Blaine il Mono in Terre Desolate, Il corpo), così come pure, più banalmente, il tema della mortalità infantile.
Stephen inizia a leggere fumetti e libri horror già alle scuole elementari, finché a tredici anni non rinviene nella soffitta della zia i libri del padre, tra cui Lovercraft, Poe, Richard Matheson. Ispirato, nel 1960 prova a inviare un suo racconto a una rivista di fantascienza, ma non viene pubblicato.
Dal ’62 in poi inizia a frequentare il liceo; in questo periodo inizia a scrivere i suoi primi racconti, spesso e volentieri trasposizioni di film visti al drive-in (tra cui Il pozzo e il pendolo di Poe), che stampa e diffonde tra i suoi amici. Al secondo anno diventa anche direttore del giornale scolastico (che gli costerà una punizione per colpa dei suoi articoli parodistici sui professori), e in seguito viene contattato da un vero giornale, il Lisbon Enterprise, per cui scriverà affinando le proprie capacità espressive. Il 1966 è l’anno della pubblicazione – su una fanzine- del suo primo racconto: I was a teenage grave robber.
Dal 1966 al 1971, Stephen King studia inglese all’Università del Maine. Anche qui scrive per il giornale del campus, e in più pubblica il racconto The Glass Floor. Inoltre scrive La lunga marcia, che però sarà pubblicato solo molti anni dopo e sotto lo pseudonimo di Richard Bachman. Nel 1969, nella biblioteca universitaria in cui lavora, Steve conosce la futura signora King: la poetessa Tabitha Jane Spruce, che sposerà nel 1971. Dopo la laurea (nel 1970), King si impegnerà in vari mestieri per sbarcare il lunario, finché non inizierà a lavorare alla Hampden Academy come insegnante di scrittura creativa. Nel 1971, anno in cui scrive L’uomo in fuga, nasce la prima figlia Naomi Rachel, mentre nel 1972 il suo secondogenito, Joseph Hillstroom.
Con Carrie, pubblicato nel 1974, inizia la fase di successo di Stephen King, ma anche il suo periodo di maggior crisi a livello personale ed economico: nonostante la parziale mitigazione degli introiti di Carrie, infatti, la famiglia King patirà molti stenti, e Stephen cadrà preda dell’alcolismo e della droga, da cui riuscirà ad uscire solo grazie all’aiuto degli amici.
Dopo Carrie, Stephen King abbandona la professione d’insegnante, per dedicarsi completamente alla scrittura: escono capolavori come Le Notti di Salem, Shining, L’ombra dello Scorpione, Pet Sematary, Cujo, It, Misery, Le creature del buio, Il miglio verde, Cose Preziose, ...
Indubbiamente interessante, e quindi da segnalare, è la sua ‘avventura’ come alter ego di se stesso: tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80, infatti, iniziano a essere pubblicati diversi libri dell’autore Richard Bachman (Ossessione, La lunga marcia, L’uomo in fuga…), un esperimento, dichiarò King, per testare le proprie capacità e cercare di replicare il suo stesso successo, o, forse, un modo per pubblicare opere di cui un po’ si vergognava; King s’impegnò tanto nella burla, che pubblicò foto del presunto scrittore, arrivando addirittura ad ‘ucciderlo’ di cancro quando la stampa e i fan iniziarono a subodorare connessioni tra i due. Venne tuttavia sbugiardato poco dopo. Il tema dell’alter ego è anch’esso ricorrente nei suoi libri, ad esempio ne La metà oscura o nel racconto Finestra segreta, Giardino segreto.
Sempre negli anni ’70, ispirato dalla lettura del Signore degli Anelli (che gli fisserà in testa l’idea di voler scrivere un polpettone fantasy ‘in suo stile’) e dalla visione de Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone, Stephen King scrive e poi nel 1982 pubblica il primo romanzo della Torre Nera: L’ultimo cavaliere, a cui seguiranno La chiamata dei tre (1985), Terre Desolate (1991), La Sfera del buio (1997), saga che racchiude riferimenti a molti dei precedenti romanzi di King.
Il 19 Giugno del 1999 (fissatevi in mente il 19, perché ricorrerà fatalmente nella vita e nell’opera di King), impegnato la stesura di On Writing: Autobiografia di un mestiere, King esce a fare la sua giornaliera passeggiata pomeridiana sulla Route 5; verrà falciato da una Dodge Caravan che lo costringerà, più morto che vivo, a tre settimane di ricovero. Di questo incidente Steve renderà testimonianza più e più volte, nelle sue prefazioni, nelle sue postfazioni (veri e propri frammenti di vita, di riflessione, di discussioni letterarie – indimenticabili quelle alla saga della Torre Nera), ma soprattutto nella stracitata Torre Nera, in cui si autoinserirà come personaggio e in cui il suo investimento rivestirà grande importanza per la trama… infatti, nel 2003, Stephen King decide di riprendere la storia, pubblicando I lupi del Calla, La canzone di Susannah (2004) e infine La Torre Nera (2004).
Ad oggi Stephen King è uno degli scrittori più proliferi (pubblica un libro quasi ogni anno) e apprezzati al mondo, tanto che nel 2007 si è meritato il premio di Mystery Writers of America Grand Master. Nel 2012 è tornato sulla saga della Torre Nera con un volume spin-off da posizionarsi tra il quarto e il quinto, La leggenda del vento).
Il suo ultimo romanzo pubblicato è Joyland, la cui pubblicazione italiana, del giugno 2013, è avvenuta in contemporanea con quella americana. E' stato anche annunciato un seguito di Shining, dal titolo di Doctor Sleep, che vedrà come protagonista Danny Torrence adulto.


Citazioni famose:

"Poi, in una sala cinematografica quasi deserta [...], vidi un film diretto da Sergio Leone. Si intitolava Il buono, il brutto, il cattivo e prima ancora di essere arrivato a metà capii che quello che volevo scrivere era un romanzo che contenesse il senso della ricerca e la magia di Tolkien, ma avesse come scenario il West quasi assurdamente maestoso di Leone. Se avete visto questo bizzarro western solo sullo schermo del vostro televisore,. non potete capire di cosa stia parlando...vi supplico di perdonarmi, ma è la verità. Su uno schermo cinematografico, proiettato con il giusto obiettivo Panavision, Il buono, il brutto, il cattivo è un film epico che rivaleggia con Ben Hur. Clint Eastwood sembra alto sei metri, con ogni singolo pelo della barba grosso come una sequoia. I solchi che incorniciano la bocca di Lee Van Cleef sono profondi come canyon e potrebbe essere che in fondo a ciascuno ci sia una sottilità (come ne La sfera del buio). Lo scenario del deserto sembra estendersi almeno fino all'orbita di Nettuno. E le canne delle pistole sono grandi almeno quanto l'Holland Tunnel."
(dall'introduzione a L'ultimo cavaliere, 2003)
"Leggere un buon romanzo è per molti versi come avere una relazione sentimentale lunga e soddisfacente. Un racconto è tutt'altra cosa. Un racconto è come un bacio veloce, nel buio, ricevuto da uno sconosciuto. Naturalmente non è la stessa cosa di una relazione o di un matrimonio, ma un bacio può essere dolcissimo, e nell'intrinseca brevità del gesto risiede la sua speciale attrazione." (dall'introduzione a Scheletri)
"La gente ci tiene tanto a sapere perché scrivo roba così truculenta. Mi piace dire che è perché ho il cuore di un ragazzino... Lo tengo in un barattolo sulla mia scrivania."
"Scriverei ancora se mi abbandonaste? La risposta è sì. Perché mi sento felice quando le parole si assommano e l’immagine si forma e le persone inventate fanno cose che mi deliziano. Però con te è meglio, Fedele Lettore. Sempre meglio con te." (dalla prefazione a Al Crepuscolo)
"Non appena un libro o un film vengono proibiti, correte al vostro cinema più vicino, andate in biblioteca, cercate di trovarli, di guardarli, di leggerli: quello che non vogliono farvi sapere è quello che dovete sapere."
"Ci sono tante storie. Non riuscirei nemmeno a cominciare a raccontarvele. Quando la nera mietitrice verrà da me, probabilmente le dirò: “Aspetta, aspetta! Devo dirti quella del tizio che…”. E così via. Bla bla bla…"



Bibliografia:

• Carrie (Carrie), 1974
• Le notti di Salem (Salem's Lot), 1975
• Ossessione (Rage), 1977, sotto lo pseudonimo Richard Bachman
• Shining (The Shining), 1977, originariamente Una splendida festa di morte
• L'ombra dello scorpione (The Stand), 1978
• A volte ritornano (Night Shift), 1978
• La lunga marcia (The Long Walk), 1979, sotto lo pseudonimo Richard Bachman
• La zona morta (The Dead Zone), 1979
• L'incendiaria (Firestarter), 1980
• Danse macabre (Danse Macabre), 1980
• Uscita per l'inferno (Roadwork), 1981, sotto lo pseudonimo Richard Bachman
• Cujo (Cujo), 1981
• L'ultimo cavaliere (Dark Tower 1: The Gunslinger), 1982
• L'uomo in fuga (The Running Man), 1982, sotto lo pseudonimo Richard Bachman
• The Plant - Part I 1982
• Pet Sematary (Pet Sematary), 1982
• Stagioni diverse (Different Seasons), 1982
• Christine - la macchina infernale (Christine), 1983
• The Plant - Part II, 1983
• Il talismano (The Talisman), 1984 - scritto con Peter Straub
• L'occhio del male (Thinner), 1984, sotto lo pseudonimo Richard Bachman
• Unico indizio la luna piena (The Cycle of the Werevolves), 1985
• The Plant - Part III, 1985
• Scheletri (Skeleton Crew), 1985
• La chiamata dei Tre (Dark Tower 2: The Drawing of the Three), 1985
• It (It), 1986
• Gli occhi del drago (The Eyes of the Dragon), 1986
• Misery (Misery), 1987
• Le creature del buio (The Tommyknockers), 1987
• La metà oscura (The Dark Half), 1989
• L'ombra dello scorpione - edizione completa (The Stand), 1990
• Quattro dopo mezzanotte (Four Past Midnight), 1990
• Cose preziose (Needful Things), 1991
• Terre desolate (Dark Tower 3: The Waste Lands), 1991
• Il gioco di Gerald (Gerald's Game), 1992
• Dolores Claiborne (Dolores Claiborne), 1992
• Incubi e deliri (Nightmares and Dreamscapes), 1993
• Gray Matter: and Other Stories, 1993, tutti i racconti di questa raccolta sono contenuti nell'edizione italiana
A volte ritornano.
• Insomnia (Insomnia), 1994
• Rose Madder (Rose Madder), 1995
• Desperation (Desperation), 1996
• I vendicatori (The Regulators), 1996, sotto lo pseudonimo Richard Bachman
• Il miglio verde (The Green Mile), 1996, originariamente uscito in sei puntate:
1 - Le due bambine scomparse
2 - La tana del topo
3 - Le mani di Coffey
4 - La strana morte di Eduard Delacroix
5 - Viaggio nella notte
6 - L'ultimo viaggio di Coffey
• Six Stories, 1997, tutte le sei storie sono contenute nella raccolta di racconti italiana
Tutto è fatidico.
• La sfera del buio (Dark Tower 4: Wizard and Glass), 1997
• Mucchio d'ossa (Bag of Bones), 1998
• La bambina che amava Tom Gordon (The Girl Who Loved Tom Gordon), 1999
• Cuori in Atlantide (Hearts in Atlantis), 1999
• La tempesta del secolo (Storm of the Century), 1999
• On Writing: Autobiografia di un mestiere (On Writing: A Memoir of the Craft), 2000
• L'acchiappasogni (Dreamcatcher), 2001
• Riding the Bullet - Passaggio per il nulla (Riding the Bullet), 2001, racconto venduto in formato multimediale e cartaceo
• La casa del buio - meglio conosciuto come "Il talismano 2: La casa del buio" (The Talisman 2: Black House), 2001, scritto con Peter Straub
• Buick 8 (From a Buick 8), 2002
• The Man in the Black Suit: 4 Dark Tales, 2002, tutte le quattro storie sono contenute nella raccolta di racconti italiana
Tutto è fatidico.
• Tutto è fatidico (Everything's Eventual: 14 Dark Tales, 2002
• I lupi del Calla (Dark Tower 5: Wolves of the Calla), 2003
• La canzone di Susannah (Dark Tower 6: Song of Susannah), 2004
• La torre nera (Dark Tower 7: The Dark Tower), 2004
• Colorado Kid (The Colorado Kid), 2005
• Cell (Cell), 2006
• La storia di Lisey (Lisey's Story), 2006
• Blaze (Blaze), 2007, sotto lo pseudonimo Richard Bachman
• Duma Key (Duma Key), 2008
• Al crepuscolo (Just After Sunset), 2008
• The Dome (Under The Dome), 2009

• Blockade Billy (raccolta di racconti inedita), 2010
• Notte buia, niente stelle (Full Dark, No Stars), 2010
• 22/11/63 (11/22/63), 2011
• La leggenda del vento (The Wind Through the Keyhole), 2012
• Joyland (Joyland), 2013


Articolo di Sakura87 

1 Commenti:

  • 6 maggio 2009 alle ore 15:43
    Scarlett says:

    Complimenti Sakura, pur non amando il genere di libri scritti King, devo dire che il tuo articolo mi ha stuzzicato una certa curiosità (più sull'autore che sulle sue opere). Potrei leggerne la biografia, perchè in effetti la sua sembra una vita da romanzo.

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