12 luglio 2016

10 libri sui libri

C'è una particolare categoria di romanzi molto amata dai lettori: i cosiddetti libri sui libri, quei romanzi cioè in cui un libro (o i libri in generale) diventano perno intorno a cui ruota l'intera storia. Sebbene spesso tendano a scadere nella ruffianeria, sono quelli che - per ovvie ragioni - più solleticano i lettori nella loro bibliomania, coinvolgendoli in storie avventurose, romantiche o misteriose.
Ne abbiamo selezionati dieci per voi.


Il principe dei libri sui libri è forse Il nome della rosa dell'italianissimo scrittore e semiologo Umberto Eco, pubblicato nel 1980. Oltre a presentarsi con il classico espediente del manoscritto ritrovato, al centro del mistero che coinvolge un monastero benedettino dell'Italia settentrionale nell'anno 1327 c'è proprio un libro perduto: l'ultima copia rimasta del secondo libro della Poetica di Aristotele, custodito in un labirinto-biblioteca. Per quanto ottimo romanzo storico, Il nome della rosa è un'opera molto complessa con molteplici piani di lettura, elementi che ne hanno sancito il successo a livello mondiale con più di cinquanta milioni di copie vendute e un notissimo omonimo film.

Il secondo è un romanzo uscito un po' in sordina nel 2002 in Spagna e diventato pian piano un vero e proprio caso editoriale, con più di otto milioni di copie vendute: L'ombra del vento (La sombra del viento) di Carlos Ruiz Zafón, pubblicato in Italia da Mondadori nel 2004 e rimasto nelle classifiche di vendita per settimane e settimane. Il particolare successo di questo romanzo è forse dovuto alla presenza di un elemento suggestivo nella trama: il Cimitero dei Libri Dimenticati, un'enorme e labirintica biblioteca dove vengono conservati migliaia di volumi sottratti all'oblio. È qui che il giovane Daniel Sempere viene condotto dal padre il giorno del suo undicesimo compleanno per "adottare" un volume: il libro da lui scelto, L'ombra del vento dello sconosciuto autore Julián Carax, trascinerà Daniel in un'avventura misteriosa nella Barcellona su cui si stende l'ombra della Guerra Civile.

Restiamo sul mystery con Il club Dumas (El Club Dumas) dello spagnolo Arturo Pérez-Reverte, pubblicato nel 1993 dal Saggiatore e forse messo in ombra dalla sua trasposizione cinematografica, La nona porta di Roman Polansky, che pur potendo vantare un'ottima regia non ha la complessità dell'intreccio del romanzo da cui è tratto. Protagonista è il losco commerciante di libri rari Lucas Corso, sulle tracce de Le Nove Porte Del Regno Delle Ombre, di cui rimangono solo tre esemplari poiché il suo autore, Aristide Torchia, fu bruciato sul rogo insieme alle sue opere. Corso viene incaricato di appurare l'autenticità dei volumi, corredati da incisioni che differiscono tra loro per pochi particolari. E a complicare il mistero c'è anche un capitolo inedito de I tre moschettieri...

Ancora mystery è Il libraio di Selinunte di Roberto Vecchioni, pubblicato nel 2004 da Einaudi: in un imprecisato futuro, l'umanità ha perduto l'uso del linguaggio e si è ridotta a comunicare a gesti. Il protagonista, Nicolino, è l'unico a ricordare il significato delle parole, grazie alla sua vecchia amicizia con un libraio che, anni prima, si era trasferito in città per raccontare le sue storie a chiunque volesse ascoltarle... Un romanzo che sottolinea l'importanza, troppo spesso trascurata, delle parole e delle storie.

Altro bestseller che ha monopolizzato a lungo le classifiche, straniere come italiane, è Storia di una ladra di libri (The Book Thief) di Markus Zusak, uscito nel 2005 per Frassinelli: protagonista è di nuovo una giovanissima, Liesel Meminger, un'orfana adottata nella Germania nazista che sottrae i libri ai roghi del Terzo Reich. La sua storia è raccontata da un narratore d'eccezione: la Morte, che si sofferma a osservare con partecipazione la sua sfortunata esistenza.

E per restare sui roghi di libri, come non citare l'arcinoto Fahrenheit 451 di Ray Bradbury? Classico della fantascienza distopica, il romanzo presenta un futuro in cui leggere o possedere libri costituisce reato. Guy Montag, il protagonista, lavora nel corpo dei pompieri, che si occupa di rintracciare i trasgressori e di bruciare i "corpi del reato". Ma la sua vita cambia nel momento in cui si sofferma a leggere uno dei libri che dovrebbe bruciare.

Particolarmente scanzonati sono invece i libri del britannico Jasper Fforde, autore della serie Thursday Next, in Italia pubblicata fino al quarto volume da Marcos y Marcos. Nel mondo di Thursday Next, trentaseienne che di professione fa la Detective Letteraria, la linea che separa letteratura e realtà è più che mai sottile: un'invenzione di suo zio Mycroft fa sì che persone e personaggi letterari possano saltare dentro e fuori i libri. Quando Acherom Jades, uno dei più noti criminali del mondo, si appropria dell'invenzione per piombare dentro Jane Eyre e rapirne la protagonista, tocca a Thursday Next indagare perché i lettori abbiano il loro - solito - lieto fine.

Impossibile non segnalare il recente S di J.J. Abrams e D. Dorst, pubblicato da Rizzoli Lizard, libro nel libro che finisce per raccontare al lettore non una ma tre storie legate tra loro: quella di S, protagonista del libro La nave di Teseo, che Eric e Jen, a loro volta protagonisti di S, leggono insieme a noi; la storia di Eric e Jen stessi, attraverso gli appunti ai margini delle pagine che annotano mentre cercano di svelare la misteriosa figura dell'autore; e infine quella di V.M. Straka, autore de La nave di Teseo. Il volume è corredato da mappe e inserti che contribuiscono a rendere più realistico il gioco di scatole cinesi.

Concludiamo con due libri per ragazzi divenuti veri e propri classici del genere. Il primo è La storia infinita di Michael Ende (Die unendliche Geschichte, pubblicato in Italia nel 1981), che non avrebbe bisogno di presentazioni: il pavido Bastiano Baldassarre Bucci ruba nella bottega di un librario un tomo che esercita su di lui indescrivibile fascino; è la Storia Infinita, il cui protagonista, Atreiu, è stato incaricato dall'Infanta Imperatrice di trovare un modo per salvare il regno di Fantàsia. Bastiano, immerso nella lettura, si rende presto conto di poter influenzare il proseguimento della storia.

Meno conosciuto (o meglio, a essere arcinota è la sua trasposizione cinematografica, La storia fantastica) è La principessa sposa (The Princess Bride) di William Goldman, presentato come la riduzione di un omonimo (e inesistente) classico per ragazzi attribuito a un certo S. Morgenstern. In una fittizia narrazione biografica, Goldman immagina di riscrivere la storia - che a suo tempo gli era stata raccontata dal padre - per il figlio decenne perennemente incollato ai videogiochi e privo di fantasia: ecco dunque prendere forma la storia della bellissima Bottomdoro e del fattore Westley, da sempre innamorato di lei. Quando finalmente i due si confessano i reciproci sentimenti, Westley decide di partire per cercare fortuna per poterle assicurare un avvenire dignitoso. Credendolo morto, Bottomdoro acconsente a sposare il principe Humperdinck, ma viene rapita da tre brutti ceffi...



Per approfondire: le nostre recensioni a Il nome della rosa, Il club Dumas, Il libraio di Selinunte, Storia di una ladra di libri, Il caso Jane Eyre e La storia infinita.

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