16 giugno 2009

Stagioni diverse - Stephen King

Un quartetto di racconti in bilico tra l'orrore e l'avventura, l'incubo e la fantasia. Il riscatto di un uomo condannato ingiustamente per omicidio. Il morboso rapporto tra un adolescente e un ex nazista. Quattro ragazzini alla ricerca del cadavere di un coetaneo. Una donna che partorisce in circostanze surreali. Quattro storie da brivido, agghiaccianti e paradossali, che hanno per protagonisti mostri moderni.



Recensione

Stagioni Diverse è probabilmente la raccolta di racconti più matura ed equilibrata di Stephen King, la dimostrazione che l’appellativo di Re dell’horror gli va eccessivamente stretto.
Non ci sono esseri soprannaturali, in questi quattro racconti dedicati ai quattro periodi dell’anno, né mondi fantastici (anche se…), e gli unici mostri di cui si parla sono quelli delle brutture dell’animo umano, della miseria e della solitudine. Ma andiamo con ordine.

Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank lo conoscerete in molti per il famoso film con Tim Robbins e Morgan Freeman: Le ali della libertà, uno dei pochi casi in cui il film è bello quanto il supporto cartaceo da cui è tratto.
Andy Dufresne viene arrestato per l’omicidio premeditato della moglie e dell’amante, e condannato all’ergastolo nel carcere di Shawshank. Il suo soggiorno viene raccontato dalla penna di Red, un irlandese che nella prigione si vanta di poter recuperare qualsiasi oggetto. Ad Andy procurerà un martelletto da minerali e Rita Hayworth, o meglio, un suo poster. E fu così che…
Il racconto dipinge magistralmente, in poco meno di cento pagine, la comunità di Shawshank, i rapporti tra i detenuti e gli istitutori, i sentimenti e le riflessioni che il carcere suscita. La morale di questo breve ma intenso racconto è chiara: Shawshank si porta via tutto ciò che ha chi vi entra. Tutto. Non solo libertà e speranza, ma anche identità: una volta dentro, si è così istituzionalizzati da non volerne uscire volontariamente.
Sorprendente e appassionante, il punto di forza di questo racconto sta nella rottura continua delle aspettative, motivo per cui mi vedo costretta a tacere prima di spoilerarvi troppo.

Anche da Un ragazzo sveglio è stata tratta una trasposizione cinematografica non molto conosciuta, L'allievo. Ritengo che sia una delle storie più mostruosamente reali mai uscite dalla penna di Stephen King.
Todd Bowden ha tredici anni ed è il prototipo del ragazzo che ogni madre vorrebbe avere per figlio: di bell’aspetto, sveglio, intelligente, buoni voti, comportamento ineccepibile e nessuna cattiva amicizia. Eppure, Todd rimane colpito e attratto dal un momento della storia mondiale tristemente noto per la sua efferatezza: il periodo nazista e la deportazione degli ebrei nei campi di concentramento. Dopo aver scoperto che il vecchio vicino di casa, Arthur Denker, è la nuova identità del feroce comandante del campo di concentramento di Patin, Kurt Dussandler, la sua identità di bravo ragazzo va facendosi in pezzi: minaccia l’anziano di denunciarlo se non gli racconterà nei dettagli tutte le atrocità che vennero commesse a Patin. Messo con le spalle al muro, Dussandler è costretto ad accettare, e Todd, raccontando ai genitori (la tipica coppia americana, aperta e franca con il figlio –e anche molto orgogliosa) di leggere per lui, intraprende un perverso rapporto di complicità con il vecchio tedesco. La sua immaginazione è stimolata dai racconti orribili delle sevizie, qualcosa di oscuro, dentro di lui, reagisce agli orripilanti resoconti, con quella totale compenetrazione di disgusto e attrazione che è capace di catturare completamente il cuore di un uomo. Todd diventa il vero mostro del racconto, stupendo il lettore per la repentinità con cui il suo cuore puro di tredicenne viene insozzato, per sua volontaria e consapevole scelta, dalla vischiosa perversione perpetuata dai tedeschi di due generazioni prima. Ed è così che gli incubi in cui è vittima diventano sogni erotici in cui è carnefice, ed è così che un ragazzo sveglio diventa un assassino spaventoso. La sua complicità psichica ed emotiva con Dussandler cresce esponenzialmente, finché, quando il nazista che è in Denker si risveglia, Todd non compirà gli stessi atti a cui è spinto il vecchio tedesco, senza esserne a conoscenza.
Il finale è tragico, contrariamente al film: Todd, avviluppato dall’orrore, perderà completamente la sua identità.

Come i due racconti precedenti, anche Il corpo possiede un suo adattamento cinematografico, Stand by me. Impossibile non notare i parallelismi di questo racconto con il più famoso It: viene dipinta un’amicizia tra ragazzini non esattamente abbienti, sottolineando anche qui come costituisca probabilmente il legame d’amicizia più profondo che sia possibile istituire in tutta una vita.
Gordon, Chris, Teddy e Vern sono quattro bambini di tredici anni che vivono a Castle Rock: il primo è sveglio e appartiene a una buona famiglia, che però, dopo la morte del fratello Dennis, sembra non accorgersi più della sua presenza; Chris è intelligente e saggio, ma figlio di un ubriacone e ritenuto un futuro fallito, così come Teddy e Vern (anche loro vittime di famiglie malate). I quattro decidono di seguire i binari della ferrovia e di raggiungere il posto in cui giace il corpo di Ray Bower, un loro coetaneo scomparso, e di cui Vern ha sentito parlare dal fratello, che ne ha ritrovato il cadavere.
Le vicende dei ragazzini, in cammino verso il corpo che costituisce il rito del loro passaggio ad adulti, sono frapposte da due racconti di Gordon, bravo narratore e futuro scrittore (la storia è scritta in prima persona da un Gordon ormai adulto); i suoi occhi e quelli di Chris, nonostante appartengano a due ragazzini di tredici anni, vedono molto lontano, e dalla loro bocca nascono amare riflessioni sulla povera società di Castle Rock, e sulla sorte che toccherà loro da adulti: Chris sprona Gordon a non abbandonare i suoi sogni, a lavorar sodo per diventare scrittore, e riconosce penosamente la propria condizione che non gli consentirà di studiare e di andare al college. Avverte inoltre Gordon di come certi amici, lui compreso, costituiscano una palla al piede per il futuro: annegano, sprofondano, ma non possono essere salvati; bisogna lasciarli andare se non si vuole affogare a propria volta. Sono splendidi i personaggi di questo racconto, che sembra una fotografia in nero di seppia di tempi ormai andati. Però nel complesso, non succedendo nulla di particolare, è stato quello che meno mi ha convinta.

Infine, il breve metaracconto Il metodo di respirazione è costituito da una novella omonima inserita in una cornice in apparenza banale: David, un notaio ormai anziano, entra a far parte dietro invito del suo capo di un misterioso club senza regole in cui si narrano storie, un club dove un silenzioso maggiordomo ritira i cappotti e prepara drink. Il club è un’enorme sala di lettura in cui è possibile reperire racconti e poesie di scrittori mai sentiti, in cui non si sa quante stanze ci siano e nessuno conosce le marche dei mobili esposti, e in cui nessuno vieta di far domande, ma ognuno implicitamente sa che è meglio non porle, per non spezzare la magia del luogo.
Il giovedì prima di Natale, il vecchio dottor McCarron racconta una storia che afferma essere vera: la vicenda di una giovane donna incinta che mette al mondo un figlio due minuti dopo che, in teoria, è rimasta uccisa. Al termine della novella David è tentato dal chiedere spiegazioni sul club al maggiordomo che gli porge il cappotto, ma a un suo sguardo gliene manca il coraggio: e quando l’uomo gli apre la porta, per un attimo teme che, invece della solita New York, il paesaggio sia uno strano mondo parallelo, magari con due soli. Forse un altro livello della Torre?

Nel complesso, un ottimo libro, da avere sia che siate appassionati di Stephen King sia che, soprattutto, lo consideriate solo e soltanto uno scrittore horror. Vi ricrederete, stolti!

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Stagioni diverse
  • Titolo originale: Different Seasons
  • Autore: Stephen King
  • Traduttore: Tullio Dobner
  • Editore: Sperling&Kupfer
  • Data di Pubblicazione: 2008
  • Collana: Super Bestseller
  • ISBN-13: 9788860613585
  • Pagine: 608
  • Formato - Prezzo: Brossura - 11.90 Euro

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