3 aprile 2011

La Torre Nera (La Torre Nera Volume VII) - Stephen King

L'uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì. Così esordiva la storia, sette libri fa. Ora la caccia è finita: Roland di Gilead, con i compagni che ha raccolto attorno a sé nel viaggio, è di fronte al suo destino. Nelle prime pagine di questo volume ritroviamo il gruppetto sano e salvo, sebbene sparso per ogni dove e ogni quando. Susannah-Mia è stata trasportata dal Dixie Pig di New York in una stanza degli orrori di Fedic, dove vedrà la luce suo "figlio". Jake e il Père Callahan, con Oy sono entrati nel locale ad armi spianate per salvare la ragazza, ignorando il pericolo in agguato. Roland e Eddie, con John Cullum, sono nel Maine del 1977, e incominciano a capire che il mondo da cui stanno cercando di fuggire è l'unico reale.

Recensione

Me lo immagino, sai-King, nell'atto di allontanare le dita dalla tastiera per terminare l'opera che gli è costata trentaquattro anni di lavoro. Proprio come se stessi osservando un disegno di Patrick.
Magari versa una lacrima, sai-King, pensando a quell'universitario ventitreenne che vergò a mano l'incipit più incisivo della sua storia personale,

L'uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì.
e al se stesso presente, uno scrittore affermato di cinquantasette anni che pone fine a quello che forse non sarà il suo capolavoro, ma probabilmente è l'opera in cui ha messo più se stesso (letteralmente!).

Dove avevamo lasciato il ka-tet?

Jake nel Dixie Pig, forse, affiancato da Pére-Callahan e dal fedele Oy, e in procinto di affrontare una battaglia suicida che con ogni probabilità costerà loro la vita?
E Susannah? In pieno travaglio, finalmente separatasi da Mia che darà fisicamente vita al figlio di Roland e del Re Rosso?
Dove Eddie e Roland? Nel Maine, dove devono porre le basi per la fondazione della Tet-Corporation, che proteggerà la favolosa rosa dalle mire della Positronics e degli Uomini Bassi?

Guardali, o Lettore. Guardali bene, riuniti a Fedic per l'ultima volta, guardali abbracciarsi gioiosi al termine della battaglia di Algul Siento, in cui i collaboratori del Re Rosso, intenti a costringere i Frangitori a distruggere il penultimo Vettore, sono stati sconfitti. Guardali, Lettore, perché è l'ultima volta; perché il ka è impietoso, e la Torre richiede sacrifici di sangue lungo la sua strada, e l'ultimo di Gilead lo sa fin troppo bene. Guardali nel punto più alto della loro parabola, nel loro ultimo momento insieme, perché oltre c'è solo una caduta libera: il viaggio verso la Torre è ancora lungo, e i sacrifici di sangue non sono ancora terminati per Roland, perché Stephen King rischia di morire nel Mondo Cardine, trascinando con sé uno dei due Vettori e vanificando così tutta la strada compiuta fino a quel momento, e nemmeno la salvezza di King può compiersi senza richiedere altro sangue, forse il più caro al cuore del pistolero. E il viaggio continua, attraverso terre terribilmente inospitali e orrori indicibili, in un crescendo di avvilimento e angoscia che attanaglieranno senza scampo viaggiatori e lettori, i primi inseguiti da Mordred, mostruoso figlio di Roland, e gli altri dall'ineluttabile consapevolezza che Roland, a quella Torre, ci arriverà solo. E, diciamo grazie, ormai nel ka-tet ci siamo anche noi, quindi questi inevitabili lutti ci straziano l'animo.

E infine eccola, al tramonto di un giorno troppo lontano, l'ombra della Torre che si staglia su un campo di rose rosse, proprio come Roland l'ha sempre sognata. Non è un miraggio, ma il raggiungimento del suo desiderio più grande, il coronamento di tutti i suoi sacrifici di sangue. Ed è a lui, e solo a lui, che spetta varcarne la soglia, e scalarne i piani salendo diciannove gradini alla volta.

Sai-King ti avverte al termine del suo primo epilogo: non proseguire, Lettore. Renditi conto una volta per tutte che non è il finale a determinare il valore di un libro, non è la destinazione che conta, ma il viaggio. Attento, Lettore, non proseguire, perché King ti ricorda che i finali sono senza cuore.

Ma quali parole, in nome di Gan, possono scoraggiare il Fedele Lettore dallo scavalcare gli avvertimenti dell'autore e dal voltare pagina? Tanto varrebbe tentare di fermare Roland dal varcare la soglia della Torre Nera! Taci, King, e lasciaci proseguire verso la cima. Lasciaci giudicare il modo in cui hai posto fine alla storia di Roland e del suo tet. Lasciaci varcare tutte le porte dei piani di quella Torre, innumerevoli ma non infiniti. Lasciaci vedere cosa c'è oltre l'ultima, lascia che...

L'uomo in nero fuggì nel deserto e il pistolero lo seguì.

I libri della saga, tutti editi da Sperling&Kupfer:

E inoltre:

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: La Torre Nera (La Torre Nera VII)
  • Titolo originale: The Dark Tower
  • Autore: Stephen King
  • Traduttore: Tullio Dobner
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • Data di Pubblicazione: 2006
  • Collana: Paperback
  • ISBN-13: 9788882749552
  • Pagine: 806
  • Formato - Prezzo: Brossura, sovraccoperta - 15,00 Euro

3 Commenti a “La Torre Nera (La Torre Nera Volume VII) - Stephen King”

  • 27 giugno 2013 alle ore 15:31
    Unknown says:

    Recensione che commuove..

  • 27 giugno 2013 alle ore 20:32
    sakura87 says:

    Libro che commuove!

  • 8 ottobre 2014 alle ore 17:20
    Unknown says:

    La più bella recensione che abbia mai letto

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