16 luglio 2013

Retrospettiva Autori: Stephen King (parte III), pubblicazioni degli anni '80

Dopo la parte seconda incentrata sui romanzi d'esordio dell'autore, eccoci giunti agli affollatissimi anni '80, che sanciscono la definitiva affermazione di uno dei romanzieri americani più amati al mondo.



Anni '80

Nel 1981 uscì il terzo romanzo attribuito a Richard Bachman, Uscita per l’Inferno (Roadwork). Ambientato durante la crisi energetica del ’73, racconta della progressiva follia di cui cade preda Barton George Dawis, stimato direttore di una lavanderia appartenente a un’importante catena che si vede strappare casa e lavoro dall’inutile prolungamento della Statale 784. George, secondo una modalità narrativa ampiamente sfruttata da King, sviluppa due personalità che dialogano tra loro: la propria, George, e Fred, il secondo nome del figlio morto di tumore cerebrale, che lo spinge a compiere azioni sconsiderate. Nell’introduzione alla raccolta americana di alcuni libri di Bachman (The Bachman Books), King affermò di aver proiettato in George il dolore per la lenta morte di cancro della madre, scomparsa l’anno precedente.


Sempre del 1981 è Danse Macabre, un’opera saggistica sul fenomeno horror (film, radio, libri e fumetti) e sulla sua influenza sulla cultura popolare americana. In Danse Macabre King analizza la storia del genere dall’epoca vittoriana in poi, basandosi sugli appunti delle sue lezioni, con i principali topoi e le figure archetipiche, senza naturalmente risparmiarsi le sezioni autobiografiche.






Il terzo libro a uscire nel 1981 è Cujo, horror psicologico che si aggiudicò nel 1982 il British Fantasy Award. Nel manuale-autobiografia On Writing, King afferma di ricordarsi a stento di averlo scritto, perché la stesura avvenne durante un periodo di alcolismo.
Il romanzo, che fa parte del ciclo di Castle Rock, è quasi interamente incentrato sull’intrappolamento di una donna con il figlio in una vecchia Ford guasta sotto un sole cocente, assediati da un San Bernardo con la rabbia che ha già ucciso il padrone.
Nel 1983 ne è stato tratto un film omonimo.



Quarto romanzo pubblicato sotto pseudonimo, nel 1982, L'uomo in fuga rappresenta la seconda incursione di Stephen King nel regno del distopico dopo La lunga marcia: l'America del 2020, in una serie continua di richiami a 1984 e Fahrenheit 451, è infatti interamente monitorata da una Rete che ricorda molto da vicino il Partito. Il dislivello tra le condizioni di vita della classe borghese, perennemente incollata alle tri-vu, e quelle dei ghetti che muoiono di fame e di avvelenamento per l'inquinamento dell'aria, è abissale. Alcuni disperati tentano di guadagnare qualcosa partecipando ai programmi più popolari, sadici show televisivi in cui i concorrenti rischiano fisicamente la vita: per salvare la figlioletta dalla polmonite, Richards decide di partecipare al più pericoloso, "L'uomo in fuga", un programma che mette in palio una fortuna spropositata per il concorrente che riesca a sopravvivere per un mese da fuggiasco, con l'intera nazione alle calcagna a segnalare i suoi spostamenti alle autorità.
Dal romanzo è stato tratto un film del 1987 con Arnold Schwarzenegger, e anche un videogioco.


Ancora il 1982 è l'anno della pubblicazione di un romanzo giovanile di Stephen King, destinato a diventare una saga con linKings a un gran numero di altre opere dell'autore: mi riferisco a L'ultimo cavaliere (The Gunslinger).
King iniziò la stesura dell'opera ad appena ventun anni, ispirandosi a un poema di Robert Browning letto all'università, Childe Roland alla torre nera giunse. Influenzato dalla visione della Trilogia del dollaro di Sergio Leone e dalla lettura del Signore degli anelli, l'autore decise di scrivere un polpettone fantasy alla sua maniera. I cinque episodi che compongono L'ultimo cavaliere furono pubblicati tra il 1978 e il 1981 su The

Magazine of Fantasy and Science Fiction e finalmente in volume nel 1982, in un'edizione limitata in diecimila copie. Il volume stravendette, e orde di fan scrissero alla piccola casa editrice perché ne facesse una ristampa, che King autorizzò, pur ritenendo che la storia non potesse interessare i suoi lettori. Anche la ristampa andò presto esaurita, e i fan rimasti scontenti dovettero attendere l'edizione paperback del 1988. Più di vent'anni dopo, nel 2003, ne uscì un'altra versione riveduta e corretta alla luce dei successivi volumi della serie.
L'ultimo cavaliere racconta alcune avventure di Roland Deschain, pistolero modellato su Clint Eastwood, all'inseguimento attraverso il deserto di un misterioso uomo nero (Walter o' Dim, o il mago Marten, o Randall Flagg che dir si voglia). L'ambientazione, da scoprire capitolo dopo capitolo, rivela un mondo presumibilmente postapocalittico ("andato avanti", si dice nel romanzo) e marcio, regredito in un periodo indefinibile che oscilla tra il Medioevo e l'epoca della corsa all'oro. La scarsa popolazione strappa la sopravvivenza a terre inospitali, animali deformi e mutanti umanoidi probabili risultati di alterazioni radioattive. Il conciliabolo (la parlata del mondo inventato da Stephen King è una bizzarra mescolanza di americanismi desueti, inglesismi medievali e neologismi) infine tenuto con l'Uomo Nero rivela l'esistenza di infiniti mondi paralleli, il cui cardine è la Torre Nera. E' lì che Roland Deschain decide di dirigersi, ed è su quella strada che, cinque anni dopo, lo ritroveremo ne La chiamata dei tre.


Sempre nel 1982 uscì Stagioni diverse, raccolta di quattro racconti lunghi (o romanzi brevi) dal tono drammatico, ognuno dei quali correlato a una delle quattro stagioni, in cui è quasi del tutto assente l’elemento sovrannaturale.
Nella prefazione King racconta di aver scritto ognuno dei racconti subito dopo un romanzo, come se dopo aver finito il grosso del lavoro lasciasse "nel serbatoio benzina sufficiente a sputar fuori una novella di dimensioni ragguardevoli". Nonostante l'autore ritenesse le novelle abbastanza buone, non gli riuscì di pubblicarle in precedenza perché la loro lunghezza era inadatta sia alle antologie che alle pubblicazioni singole.Il corpo, la novella più vecchia, fu scritto subito dopo Le notti di Salem, e rappresenta l'autunno; è incentrato sulla spedizione di quattro ragazzini di Castle Rock per vedere il cadavere di un loro coetaneo, ritrovato dal fratello di uno di loro ma non ancora denunciato. Il tema dei ricordi d'infanzia, del legame inscindibile che si forma tra ragazzini e di quel qualcosa che si perde inevitabilmente con l'età adulta sarà successivamente alla base di It. Dal racconto fu tratto il film Stand by me del 1986.
King scrisse Un ragazzo sveglio (Apt Pupil) immediatamente dopo la conclusione di Shining; ambientato quasi interamente d'estate, racconta la corruzione di Todd, tredicenne sveglio e perbene che scopre la reale identità dell'anziano vicino Denker, ex ufficiale nazista sfuggito ai processi postguerra emigrando negli USA. Todd ricatta il vicino, rimanendo sempre più intossicato dai racconti delle torture dei campi di concentramento e facendo contemporaneamente riemergere la vera natura dell'uomo, fino alla distruzione di entrambi. Dal questo racconto fu tratto il film L'allievo, con Ian McKellen e Joshua Jackson.
Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank, la prima novella della raccolta nonostante la sua stesura sia avvenuta dopo La zona morta, rappresenta la primavera: protagonista è il banchiere Andy Dufresne, ingiustamente condannato all’ergastolo per aver assassinato la moglie e il suo amante, e la comunità carceraria di cui entra a far parte. Più famoso del racconto è il film del '94 che ne è stato tratto, Le ali della libertà, che venne insignito di diversi premi.
Infine Il metodo di respirazione, il più recente - scritto immediatamente dopo L'incendiaria - è una novella dentro una novella: in un misterioso e riservato club, un’enorme sala di lettura in cui è possibile reperire racconti e poesie di scrittori mai sentiti, in cui non si sa quante stanze ci siano e nessuno conosce le marche dei mobili esposti, e in cui nessuno vieta di far domande, ma ognuno implicitamente sa che è meglio non porle, il notaio David ascolta la storia assurda - raccontata da un medico - su una madre che mise al mondo il figlio due minuti dopo la sua morte. Non ci sono certezze al riguardo, ma il riferimento a marche di oggetti e autori quasi uguali e molto plausibili ma sconosciuti fa pensare ai mondi paralleli della Torre Nera.


L'anno successivo, il 1983, uscì Christine, storia horror old style che presenta uno stravagante triangolo amoroso: lui, lei, la macchina. Christine è infatti una Plymouth Fury del '58, posseduta dallo spirito del vendicativo ex proprietario LeBay, che diventa l'ossessione dello studentello universitario Arnie.
Dal romanzo è stato tratto l'omonimo film di John Carpenter del 1983.






Nel 1978 King era tornato all'Università del Maine in qualità di collaboratore del dipartimento d'inglese, presso cui tenne corsi di scrittura creativa e letteratura del fantastico (le stesse dai cui appunti prese vita Danse Macabre). Durante quel periodo visse a Orrington, in una casa su una strada piuttosto trafficata da camion e autobotti, un incubo per gli animali domestici, come testimoniato dal cimitero per animali (Pets Sematary) creato dai bambini del quartiere. Fu lì che finì seppellito il gatto della figlia di King, ritrovato morto dall'autore sul ciglio della strada, e per poco non fu investito anche Owen, il figlio minore che all'epoca aveva diciotto mesi.
Questi episodi confluirono quasi letteralmente in una delle più conosciute opere dell'autore: Pet Sematary. Il romanzo, che King e la moglie Tabitha considerarono troppo macabro, venne lasciato per quattro anni in un cassetto. Una vertenza con la casa editrice Doubleday, con cui King si accordò consegnando l'unico manoscritto all'epoca disponibile (Pet Sematary) in cambio del pagamento di alcuni milioni di dollari trattenuti e che la casa editrice avrebbe impiegato una vita per restituirgli a rate, portò infine alla pubblicazione del romanzo nel 1983.
La storia è quella di Louis Creed, medico che accetta un posto come dottore del campus dell'Università del Maine con conseguente trasferimento a Ludlow (in una casa molto simile a quella affittata da King a Orrington), insieme alla moglie Rachel e gli adorati figli Ellie e Gage. Jud Crandall, l'anziano vicino di casa, stringe subito amicizia con la famigliola, e quando Church, il gatto di Ellie, viene ritrovato morto, conduce Louis oltre il Pet Sematary, in un terreno di sepoltura Micmac dotato del potere di ridare vita a chi vi viene seppellito. Louis non crede all'esistenza di una vita oltre la morte, figurarsi a un cimitero in grado di resuscitare i morti: e pertanto grande è la sua sorpresa quando Church torna a casa, inconfondibile per un frammento del sacchetto in cui Louis lo aveva gettato incastrato tra i baffi. E quando il piccolo Gage viene investito da un'autobotte...
Da questo romanzo fu tratto un film omonimo nel 1988.


Ancora del 1983 è un breve romanzo particolare, l'unico (insieme a Ossessione) a essere pressoché introvabile in Italia perché ristampato solo fino al 1991. Unico indizio: la luna piena (Cycle of the Werewolf) avrebbe dovuto essere un calendario illustrato dal fumettista Bernie Wrightson e corredato da brevi vignette scritte da Stephen King, ma l'autore non riuscì a ideare qualcosa che si adattasse alle ridotte dimensioni richieste, motivo per cui il progetto venne abbandonato e trasformato piuttosto in un breve romanzo in dodici capitoli introdotti dalle illustrazioni di Wrightson. La storia, piuttosto semplice, racconta gli attacchi mensili di un lupo mannaro agli abitanti della cittadina di Tarker's Mills, e i tentativi di Marty, undicenne paraplegico, di scoprire chi dei suoi concittadini è il mostro.
Nello stesso anno ne è stato tratto un film (Silver Bullet), tradotto in italiano con lo stesso titolo del romanzo.


Durante il loro soggiorno a Londra nel 1977, i King avevano conosciuto gli Straub. Stephen e Peter, già fan l'uno dell'altro, erano divenuti amici, e la loro fitta corrispondenza era continuata anche dopo il ritorno di King negli Stati Uniti. Discussero a lungo di un ipotetico romanzo a quattro mani, che prese forma quando anche Peter Straub si trasferì negli USA: nel 1984 uscì Il talismano, destinato a generare in King nuove suggestioni per la saga della Torre Nera. Protagonista del romanzo è un ragazzino, Jack Sawyer, in grado di viaggiare tra i mondi: esiste infatti una terra fantastica, I Territori, mondo parallelo all'America contemporanea, in cui il protagonista si recherà alla ricerca di un talismano per salvare la madre malata di cancro.
Sebbene inizialmente King non intendesse collegare Il talismano alla Torre Nera, il suo seguito, La casa del buio, mostra connessioni piuttosto esplicite al Medio-Mondo. Dal romanzo è stata tratta una graphic novel, di cui è uscito un solo arco tra il 2009 e il 2010 per poi essere messa in iato.


Sempre del 1984 è il quinto romanzo scritto sotto lo pseudonimo di Richard Bachman, L'occhio del male (Thinner). Per sviare i fan e la critica, che lo stavano già ricollegando al semisconosciuto autore fittizio, King fece inserire nel risvolto di copertina una foto che ritraesse il presunto Bachman, e una dedica all'altrettanto fittizia moglie Claudia Inez Bachman, ma il romanzo fu l'ultimo che riuscì a pubblicare sotto falso nome. La trama ruota attorno alla maledizione scagliata da uno zingaro decrepito addosso a Billy Haleck, arrogante avvocato di una cittadina del Connecticut che ha investito e ucciso una zingara altrettanto decrepita per poi cavarsela senza alcuna persecuzione penale grazie all'insabbiamento dei suoi facoltosi amici. Billy, obeso, perde un chilo dopo l'altro, finché, giunto in pericolo di vita, decide di trovare chi gli ha fatto il malocchio per convincerlo a ritirarlo.
Dal libro è stato tratto l'omonimo film del 1986.


Il 1985 è l'anno di Scheletri (Skeleton Crew), raccolta di diciannove racconti già pubblicati su rivista (Tigri, La scimmia, Caino scatenato, La scorciatoia della Signora Todd, Il viaggio, Marcia nuziale, La zattera, Il word processor degli dei, L'uomo che non voleva stringere la mano, Sabbiature, L'immagine della Falciatrice, Nona, L'arte di sopravvivere, Il camion dello zio Otto, Consegne mattutine - Lattaio n.1, Quattroruote: La storia dei bei lavanderini - Lattaio n.2, La nonna, La ballata della pallottola flessibile, Il braccio), una novella (La nebbia) e due poesie (Ode del paranoide, Per Owen). Il volume è aperto dalla consueta Prefazione dell'autore e chiuso da un Epilogo con alcune note sulla creazione delle storie, scritte nell'arco di diciassette anni.
Da segnalare La nebbia, racconto lungo che rientra nell'ambito dei "linKings" in quanto le creature semipreistoriche che vi compaiono sono molto simili ad altre nella saga della Torre Nera e vi si fa riferimento alla Bottega. Da alcuni racconti sono stati tratti adattamenti cinematografici, tra cui The Mist di Frank Darabont (2007).


L'anno successivo, il 1986, uscì un romanzo di notevoli dimensioni che i fan tendono a indicare come uno dei capolavori dell'autore. Da sempre affascinato dalla figura del troll sotto il ponte, una creatura sotterranea pronta a ghermire chi si avvicini alla sua portata, King decise di lavorare a un romanzo che fosse la summa di tutti gli orrori - infantili e dell'età adulta -, il suo romanzo definitivo, l'ultimo che avesse a che fare con mostri sovrannaturali e bambini minacciati.
"L'idea è di tornare indietro e affrontare la propria infanzia, se possibile in un certo senso riviverla, per potersi sentire completati": la continua rievocazione dell'età infantile, delle sue paure e dei suoi piccoli gesti carichi di significato, è alla base di gran parte della produzione kinghiana, a partire dalle sperimentazioni de Il corpo per trovare il suo culmine in It.
I protagonisti di It sono sette bambini del Maine degli anni '50. Poco popolari tra i loro coetanei, e per questo detti i Perdenti, riflettono il degrado dell'ambiente in cui vivono: i genitori del balbuziente Bill, personaggio principale, non si curano di lui da quando il fratello minore Georgie è scomparso in un pomeriggio di pioggia e di lui è stato ritrovato solo il braccio; Ben è vittima dello scherno dei bulli perché grasso; Stan perché ebreo; Mike perché nero; Richie perché ha la lingua troppo lunga; Eddie è oppresso da una madre patologicamente morbosa e ipocondriaca; Bev da un padre violento.
Sembra che a Derry, la cittadina in cui vivono, qualcuno o qualcosa richieda ciclicamente un tributo di sangue: dalla sua fondazione si sono registrati periodicamente picchi di violenza, misteriosi incidenti, o stragi con un gran numero di vittime; durante l'infanzia dei Perdenti si verificano frequenti sparizioni di bambini, ed eventi sovrannaturali che sembrano dar vita a tutte le loro paure: mummie, lupi mannari, enormi volatili o ragni, e soprattutto l'inquietante pagliaccio Pennywise. La prima parte del romanzo esplora i ricordi d'infanzia dei bambini, che sbiadiscono irrimediabilmente: trent'anni dopo, al loro ritorno a Derry, quando It si risveglia ancora una volta, i Perdenti hanno dimenticato cos'hanno affrontato e in virtù di quale forza.
It (da cui è stata tratta una miniserie tv del 1990, e di cui è in lavorazione una versione cinematografica in due parti) è intimamente connesso alla saga della Torre Nera.


Nel 1987 King si decise a pubblicare La chiamata dei tre, continuazione de L'ultimo cavaliere e secondo volume della saga della Torre Nera. Dopo il lungo conciliabolo tenuto con l'Uomo Nero, Roland Deschain si ritrova dopo anni, o forse secoli di sonno su una spiaggia del Mare Occidentale. Lo attendono tre porte, che conducono ai mondi di altrettanti compagni destinati a seguirlo nel lungo cammino verso la Torre.
In questo volume vengono introdotti i personaggi di Eddie e (O)Detta/Susannah, e King inizia a profilare più accuratamente l'ambientazione e la parlata del Medio-Mondo.


Sempre del 1987, anno dell'apice della dipendenza di King da alcool e cocaina, ma anche di produzione massiccia, è Gli occhi del drago, romanzo in pieno stile fantasy. Ambientato in uno dei mondi paralleli della Torre Nera, racconta il riscatto di Peter, erede al trono del reame di Delain, ingiustamente accusato di aver avvelenato il re suo padre e per questo condannato a essere incarcerato a vita in una torre senza uscita. A congegnare il complotto è stato il mago di corte, Randall Flagg (antagonista anche ne L'ombra dello scorpione e nella saga della Torre Nera), che spera di insediarsi sul trono manovrando il fratello minore di Peter, Thomas.
Il romanzo non fu accolto troppo calorosamente dai fan di King, sia perché distante dalle atmosfere horror che perché ritenuto per bambini in quanto l'autore lo scrisse per i suoi figli.


Il 1987 fu anche l'anno di Misery, romanzo che venne accolto in modo controverso: presso la critica ottenne giudizi favorevoli, ma i lettori di King lo interpretarono come una sorta di atto d'accusa verso i suoi ammiratori. Alcuni ritengono anche che si riferisca metaforicamente alla sua esperienza con l'atteggiamento dimostrato dai fan verso Gli occhi del drago.

Paul, il protagonista del romanzo, è infatti il popolarissimo autore di una serie incentrata su un'eroina del periodo vittoriano, Misery. Paul è stanco di Misery, perché ha compreso che sarà legato per sempre alla serie che gli ha donato la celebrità, pertanto decide di "uccidere" la sua protagonista in quello che sarà l'ultimo romanzo della serie, e di tentare un altro genere con il suo nuovo romanzo criminale Bolidi. Sfortunatamente, proprio mentre si sta recando a consegnare il manoscritto, è vittima di un incidente stradale causato da una tempesta di neve; quando si risveglia, scopre di essere stato soccorso da una valchirica infermiera, Annie Wilkies, che incidentalmente è anche una sua fan. E di essere caduto dalla padella nella brace: Annie dimostra ben presto comportamenti squilibrati, che toccano la follia quando esce nelle librerie l'ultima avventura della sua eroina preferita.
Dal romanzo è stato tratto un popolare film del 1990, Misery non deve morire, con James Caan e Kathy Bates.


Ancora del 1987, infine, è Le creature del buio (The Tommyknockers), romanzo di fantascienza che ricevette un'atmosfera piuttosto tiepida dai Fedeli Lettori. Basato sul racconto di Lovecraft Il colore venuto dallo spazio, racconta del ritrovamento di un disco volante sepolto sotto la cittadina di Haven, i cui abitanti cadono gradualmente preda di strane influenze.
Nel 1993 ne è stata tratta una miniserie tv.





Dopo un anno di pausa dalle pubblicazioni, nel 1989 King pubblicò il romanzo La metà oscura, ancora una volta con protagonista uno scrittore, e scritto in risposta suo outing come Richard Bachman: la storia, ambientata nella contea di Castle Rock, è quella di Thad Beaumont, scrittore di libri impegnativi non molto di successo, e autore sotto pseudonimo (George Stark) di romanzetti criminali molto popolari. Quando la vera identità di George Stark viene scoperta, Thad e la moglie decidono scherzosamente di mettere in scena un funerale per lo pseudonimo. Lo scherzo diventa un po' meno divertente quando un misterioso assassino inizia a togliere di mezzo le persone che hanno officiato al suo funerale (l'editore di Thad, il suo agente, i giornalisti che hanno scritto un pezzo a riguardo), delitti di cui viene incolpato proprio Thad.
Dal romanzo è stato tratto un film di George Romero uscito nel 1993.


Del 1990 è invece Quattro dopo mezzanotte (in Italia talvolta pubblicato in due volumi), raccolta di quattro racconti lunghi in puro stile horror.
Una dopo mezzanotte: I Langolieri; la quasi totalità dei passeggeri di un volo notturno scompare misteriosamente durante la traversata, e i sopravvissuti, tutti addormentati durante l'evento soprannaturale - perché appare ben presto chiaro che non può trattarsi di altro - non sanno che pesci prendere. Fortunatamente uno di loro è un pilota, e può far atterrare l'aereo all'aeroporto di Bangor. Sfortunatamente, l'aeroporto di Bangor è deserto, grigio, come se appartenesse a un'epoca passata. Da questo racconto è stata tratta una miniserie tv del 1995.
Due dopo mezzanotte: Finestra segreta, giardino segreto; Mort Rainey è uno scrittore di successo che sta attraversando uno stato di profonda crisi personale dovuto al tradimento della moglie. Un giorno alla sua porta si presenta John Shooter, un uomo con un marcato accento del Mississippi, accusandolo di aver plagiato una sua storia, Finestra segreta, giardino segreto. Mort nega veementemente, ma a un'oggettiva analisi le due storie si rivelano identiche. E Shooter non vuole mollare la presa, pretendendo che i suoi diritti gli siano riconosciuti. Da questo racconto è stato tratto un film del 2004 con Johnny Depp.
Tre dopo mezzanotte: Il poliziotto della biblioteca; Sam Peebles deve tenere un discorso al Rotary Club, così la sua assistente gli consiglia di prendere in prestito qualche libro sui discorsi in pubblico alla biblioteca pubblica. La bibliotecaria, Ardelia Lortz, lo avvisa che i libri dovranno essere riconsegnati inderogabilmente entro il termine previsto, o il cliente incorrerà nelle sanzioni del Poliziotto della Biblioteca.
Quattro dopo mezzanotte: Il fotocane (The Sun Dog); Kevin Delevan riceve per il suo quindicesimo compleanno una macchina fotografica Sun 660 Polaroid; presto realizza che le uniche fotografie che produce ritraggono un mostruoso cane nero che si avvicina sempre più a ogni foto scattata. Il racconto è un preludio a Cose preziose, che costituisce la fine della serie di Castle Rock.

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