15 luglio 2013

L'età sottile - Francesco Dimitri

Quando Gregorio incontra la Magia per prima volta ha quattordici anni, e l’infanzia gli sta scivolando di dosso come l’acqua del mare del piccolo paese del Sud dove va in vacanza. La proposta che gli viene fatta va oltre ogni immaginazione, e l’idea di diventare più potente di qualsiasi mortale sembra decisamente allettante… Se Gregorio accetta, però, dovrà nascondere a chiunque la sua nuova vita; dovrà tacere e mentire alla famiglia e agli amici di un tempo; dovrà abbandonare la sua normalità ed entrare in un mondo dove la parola è azione, e le azioni sono al di sopra di ogni giudizio. Un mondo di cambiamento costante, di pericoli mortali, di tradimento, ma dove l’amicizia è più potente della morte…
Originale, spiazzante, crudo, onirico e realistico al tempo stesso, dal più talentuoso e visionario autore del fantastico italiano un sorprendente romanzo di formazione che ci ricorda che ogni adolescente è mago, perché vuole conservare il potere dell’infanzia e trasportarlo integro nell’età adulta.

Recensione

Francesco Dimitri torna nella "sua" Roma, e lo fa con un libro che ha tutti i requisiti per presentarsi come nuovo capolavoro, forse ancora più di quel suo Pan che l'ha consacrato come nuovo Maestro del fantastico italiano.
Sono stato un po' indeciso sul voto a questo romanzo: se Pan rimane, nella mia esperienza di lettura, abbastanza intoccabile, questo nuovo romanzo pare perfetto sotto tutti i punti di vista, se non fosse per un target che è più prettamente adolescenziale. Non si pensi a un romanzetto per adolescenti o - sia mai! - a una deriva young adult: se è vero che L'età sottile è, per Dimitri, l'adolescenza, il tono del romanzo è sempre elevato, maturo, configurandosi forse più come romanzo destinato a chi adolescente è già stato.
Ciò che rende un capolavoro questo romanzo è il perfetto incastro tra forma e contenuto, tra una struttura narrativa classica, da romanzo di formazione, una padronanza tecnica magistrale e una inventiva e originalità che in Italia ha ben pochi eguali. L'intuizione geniale che sta alla base del romanzo è quella che dà il titolo: l'adolescenza è l'età sottile per eccellenza, un'età in cui, molto più dell'infanzia, l'identità è mutevole, le pareti tra i mondi sottili e fragili, e si è pregni del potere di modellare infinitamente il proprio futuro.
La storia è quella di un anti-Harry Potter, se vogliamo: un ragazzo viene scelto da un presunto mago per diventarne apprendista. Nessuna scuola di magia, né civette né incantesimi luminosi, ma nozioni di Piano Astrale, possessione e controllo mentale, riti sessuali, e soprattutto, sempre in agguato, la morte. Sul versante più prettamente fantastico l'autore riversa la sua vasta conoscenza, rielaborata con ottima creatività, inserendo così il romanzo in quell'universo più ampio, fatto di Carne, Incanto e Sogno, che abbiamo già conosciuto con Pan. Nell'elaborazione dello scenario socio-culturale in cui si muove il protagonista si mescolano invece letteratura fantastica e giochi di ruolo, Neil Gaiman e Buffy la Cacciatrice. A intersecare questi mondi, una Roma meno magica, forse, rispetto a quella di Pan, che è la Roma della vita quotidiana alla quale il protagonista è costretto a rinunciare, perdendo la sua ragazza, allontanandosi dal padre che non conosce altro terreno di contatto, una scuola che non sa essere più scuola di vita. Rilevante il conflitto generazionale, soprattutto nell'ottica dell'impianto formativo del romanzo: Greg, che non vuole diventare quel che è diventato suo padre, simbolicamente e materialmente si ritrova a dover "uccidere" (o tentare di uccidere) figure adulte, che si tratti del padre violento di un amico o del suo stesso Maestro. Ma ci sono molti altri conflitti simili, che non svelo per non rovinare la lettura. Basti questo però a rendere l'idea di un romanzo in cui l'impostazione da bildungsroman combacia felicemente con una struttura narrativa che appare sempre accattivante, tiene incollati alla lettura, e non impedisce la piena espressione delle potenzialità e della creatività dell'autore. Alla fine, a voler cercare una morale, L'età sottile appare una ingegnosa allegoria: crescere è un po' come entrare in una dimensione diversa, in cui puoi decidere se sottometterti alle leggi degli uomini, o cercarne di altri, in cui sei chiamato a compiere scelte audaci e sacrifici. L'età sottile è la magia della crescita e l'avventura più bella si possa mai raccontare.

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: L'età sottile
  • Autore: Francesco Dimitri
  • Editore: Salani
  • Data di Pubblicazione: 2013
  • Collana: Narrativa
  • ISBN-13: 9788867152988
  • Pagine: 396
  • Formato - Prezzo: Brossura - 15.90 Euro

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