3 luglio 2014

Consigli del blog: cosa leggere sotto l'ombrellone - Estate 2014 (prima parte)

Quest'anno ci siamo fatti confondere dalle semi-alluvioni delle ultime settimane e siamo arrivati al tradizionale appuntamento con i nostri consigli estivi con un po' di ritardo, ma non per questo meno entusiasti. Come sempre abbiamo cercato di pescare fra tutti i gusti e tutte le esigenze per cui, sia che quest'estate vogliate spegnere il cervello e rilassarvi con letture poco impegnative sia che vogliate cogliere l'occasione per iniziare finalmente Guerra e Pace in lingua originale, ecco di seguito cosa le Penne della Stamberga hanno pensato per voi!


Cominciamo con Antonio, che propone due romanzi piuttosto recenti, tanto corposi quanto avvincenti. Il primo è L’arte di vivere in difesa di Chad Harbach (Rizzoli), la storia di un ragazzo che scopre di avere un talento particolare per il baseball ma che si renderà anche conto, suo malgrado, che il talento non è sufficiente e occorre raggiungere un equilibrio psichico per continuare un’attività tanto impegnativa quanto lo sport agonistico. Nonostante le sue 500 pagine il romanzo si legge velocemente ed è indicato a un ventaglio di lettori che parte dall’adolescenza in avanti.
E per i lettori che non si spaventano di fronte ad un tomo di 900 pagine, come seconda proposta abbiamo Il Cardellino di Donna Tartt (Rizzoli), premio Pulitzer 2014. È la storia di un ragazzo tredicenne che perde la madre in un attentato terroristico durante una visita al Metropolitan Museum. Avrete motivo di discussione con i vicini d’ombrellone che l’avessero già letto. È sicuramente molto avvincente per tre quarti e discutibile per il rimanente. Tuttavia la descrizione dei rapporti del protagonista con la madre e con coloro cui verrà affidato successivamente è fra i più belli in assoluto che siano mai stati scritti.


Anche secondo Patrizia l’estate non è certo uguale per tutti. Per alcuni è una meritata pausa dai libri o dal lavoro che possono sfruttare per immergersi nelle letture che hanno dovuto accantonare per mancanza di tempo; per altri rappresenta un aumento delle attività (e il pensiero va soprattutto a quei genitori che, a causa delle vacanze scolastiche, devono svolgere a tempo pieno il loro ruolo), quindi è proprio questo il momento in cui non ci si può dedicare alla lettura come si desidera.
Se appartenete alla prima categoria, l’estate può essere il momento in cui dedicarsi a letture più impegnative che richiedono una certa continuità per riuscire ad entrare in sintonia con la vicenda narrata e con i personaggi. Uno di questi libri è certamente La fine del mondo e il paese delle meraviglie di Haruki Murakami (Einaudi), dato che la narrazione procede su due piani paralleli che poi, come è da aspettarsi, finiscono per fondersi. La vicenda è ricca di simbolismi e metafore che spingono il lettore a chiedersi continuamente qual è il significato delle vicende narrate: se amate esplorare l’animo umano questo libro non vi deluderà; inoltre buona parte della storia si svolge durante un lungo e rigido inverno che farà apprezzare la calura estiva (o comunque a non disprezzare l’alternarsi delle stagioni che sta caratterizzando questo inizio stagione).
In alternativa ci sarebbe Infinite jest di D. F. Wallace (Einaudi), la cui mole, in genere, è di per sé un potente deterrente: le lunghe giornate estive possono invogliare a iniziare questa lettura sicuramente impegnativa ma, se amate gli autori postmoderni, affascinante; un buon metodo per non cedere alla tentazione di abbandonare l’impresa di fronte alla ricorsività delle vicende narrate è quello di leggere questo libro suddividendolo in parti (tre sono un numero sufficiente) e leggere altro nelle pause. Poi, ovviamente, c’è chi prende in mano Infinite jest e non lo lascia sino a quando non è arrivato all’ultima parola dell’ultima pagina e poi ricomincia dalla prima: in questo caso il problema delle vostre letture estive è risolto con un solo libro!
Se, invece, d’estate non riuscite a leggere più di tre pagine senza che qualcuno (in genere vostro figlio) vi chiami per comunicarvi qualcosa della massima urgenza e richiedere ilo vostro intervento, forse apprezzerete di più libri che non richiedono un grande discernimento per essere apprezzati. Rientra sicuramente in questa categoria La misteriosa morte della compagna Guan di Qiu Xiaolong (Marsilio), un giallo ambientato a Shangai, il primo della serie con protagonista l’ispettore Chen; l’aspetto più interessante del libro è la descrizione della vita quotidiana in una grande città cinese, ma nel complesso è un libro gradevole e di rapida lettura nonostante le sue 543 pagine. Chi, invece, ama i gialli classici apprezzerà certamente La belva nell’ombra di Edogawa Rampo (Marsilio), considerato il primo scrittore di gialli del Giappone moderno; c’è un cadavere, ci sono dei sospettati e ci sono degli indizi che sembrano incolpare tutti e, allo stesso tempo, scagionare ognuno di quelli coinvolti: il mistero continua sino all’ultima pagina! Sempre nel solco della tradizione che vuole i gialli una lettura estiva obbligatoria, Patrizia vi segnala Dettagli di un sorriso di Gianni Zanata (Quarup), una storia in cui nulla è ciò che sembra ma, alla fine, ogni cosa va al suo posto. Il protagonista è Valdo, un ex poliziotto con un passato (e un presente) discutibile che si trova, suo malgrado, a girovagare con un carico impegnativo in un assolato pomeriggio nel bel mezzo della campagna sarda.


Valetta ricorre anche quest'anno alla tecnica del "consiglio multiplo", proponendovi come prima scelta l'avvicente Trilogia di Maddaddam di Margaret Atwood, costituita da L'ultimo degli uomini, L'anno del Diluvio e MaddAddam (Ponte alle Grazie), in cui l'autrice canadese mescola magistralmente distopia con fantascienza per raccontare le sorti degli unici sopravvissuti ad una catastrofica epidemia che ha distrutto il mondo che conosciamo.
Se invece siete alla ricerca di letture più leggere, le due che sto per proporvi sono ideali per trascorrere il tempo sotto l'ombrellone e il loro unico difetto è quello di lasciarsi divorare in pochi giorni. Il primo è il nuovo fenomeno del fantasy inglese: Half bad di Sally Green (Rizzoli), che narra le disavventure di un giovane orfano in bilico fra il destino dannato di Incanto Nero e quello prediletto di Incanto Bianco.
La seconda proposta è I segreti di Coldtown di Holly Black (Mondadori), un fantasy che nella sua scorrevolezza ha il pregio di riportare i vampiri ai loro sanguinosi fasti, dopo anni di anemici vampiri vegetariani ai quali la letterature Young Adult ci ha costretti.


Da Sakura qualche consiglio così coinvolgente da essere a prova delle distrazioni che le vacanze inevitabilmente comportano. Iniziamo con Middlesex di Jeffrey Eugenides (Mondadori), una saga familiare estremamente anticonformista che, dalla Grecia degli anni '20, ci porta nell'America odierna con una voce narrante d'eccezione: Calliope, pseudoermafrodito, cresciuta come Callie e diventata in seguito Cal. Meritatissimo premio Pulitzer nel 2003, Middlesex è una lettura mozzafiato che si fa letteralmente divorare nonostante le sue seicento pagine.
Da leggere tutto d'un fiato è anche Lisario o il piacere infinito delle donne di Antonella Cilento (Mondadori), arrivato in finale al Premio Strega di quest'anno e raro esempio di letteratura femminile italiana che non scade mai nel lacrimevole, anzi, avvolge il lettore nel fetore della Napoli seicentesca per catapultarlo in una favola un po' sozza il cui protagonista è l'ineffabile segreto del piacere femminile. A custodirlo è Lisario, che come nella più classica delle fiabe dorme senza sosta da mesi. Dorme per sfuggire alle angherie cui in quanto donna è sottoposta, e dorme finché Avicente, medico ciarlatano, non riesce a svegliarla con metodi poco professionali e sicuramente non tradizionali.
Terzo e ultimo consiglio, se proprio volete un giallo perché la stagione lo pretende, è Abissi d'acciaio (Mondadori) del grande padre della fantascienza Isaac Asimov: a indagare su un caso di omicidio sono il detective Elijah Baley e il compagno che gli è stato affidato per l'occasione, il robot umanoide Daneel R. Olivaw. Dell'assassinio, compiuto ai danni dell'eminente esperto di robotica Nemmenuh Sarton, si sospettano i membri della fazione dei Medievisti, che si auspicano un ritorno al passato e pertanto detestano i robot e la tecnologicissima comunità degli Spaziali - di cui Sarton faceva parte - stanziata vicino a New York. Un giallo in piena regola che si intreccia con le Tre Leggi della Robotica inventate dallo stesso Asimov.


Queste infine - per la prima parte dell'articolo - le proposte di Daniele: partiamo con I ragazzi di Anansi di Neil Gaiman (Mondadori). Un romanzo su miti e leggende aggiornati ai giorni nostri raccontato con il classico piglio arguto dell'autore inglese. Se vi è piaciuto American Gods, questo non può mancarvi assolutamente sotto l'ombrellone.
Proseguiamo con Mar del Plata di Claudio Fava (Add Editore): un romanzo breve sullo sport come idea di libertà da regimi con le mani bagnate di sangue. Una storia di rugby proveniente dall'Argentina fatta di polvere, sudore e sangue che non lascia indifferenti. Lettura consigliata a chi non cerca solamente lo svago puro tra un cocomero e l'altro.
E infine Conan il Barbaro: Una saga immortale di Robert E. Howard (Newton & Compton). Per chi ama portarsi in spiaggia mattoni da almeno cinquecento pagine, questo volume con tutte le storie di Conan il barbaro scritte da Howard potrebbe essere un'ottima maniera per riscoprire un personaggio pilastro del fantasy.



Per chi volesse approfondire: le nostre recensioni a L’arte di vivere in difesa, La fine del mondo e il paese delle meraviglie, La misteriosa morte della compagna Guan, L'ultimo degli uomini, Half bad, I segreti di Coldtown, Middlesex, Lisario o il piacere infinito delle donne, Abissi d'acciaio, Conan il Barbaro.
Fonte immagine di apertura: http://ignorancia.blogspot.it/

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