7 gennaio 2014

Speciale Horror: I segreti di Coldtown - Holly Black

Holly Black è una scrittrice statunitense originaria del New Jersey, dove nacque nel 1971 e in cui trascorse l'intera giovinezza, fino al termine del college. Con un diploma in letteratura inglese e una vaga aspirazione alla carriera di bibliotecaria, terminati gli studi la Black iniziò a lavorare come redattrice presso diverse riviste, fra cui il magazine d8, dedicato principalmente ai giochi di ruolo.
La scrittura era però la vocazione di quest'autrice che, nel 2002, riesce a pubblicare il suo primo libro, La Fata delle Tenebre (Mondadori), un fantasy dedicato agli adolescenti che diventerà parte di una trilogia. La fama arriva però con la serie Spiderwick - Le Croncache, scritte con l'illustratore Tony Di Terlizzi, suo amico di lunga data, che nel 2008 è stata portata sul grande schermo in un film diretto da Mark Waters con la giovane star Freddie Highmore. 

Da allora la Black ha composto un'altra trilogia Young Adult, Curse Workers, inedita in Italia, e il romanzo singolo I segreti di Coldtown
di cui ci occuperemo in questa recensione. I suoi fan più giovani saranno lieti di sapere che Holly sta lavorando ad una nuova saga fantasy in cinque volumi con l'amica Cassandra Clare, autrice della serie Shadowhunters, intitolata Magisterium series, il cui primo volume verrà pubblicato a settembre di quest'anno.

Ti svegli la mattina dopo una festa: sei stesa in una vasca da bagno, la tenda tirata, intorno un profondo silenzio. Gli altri staranno ancora dormendo? Quando ti alzi e giri di stanza in stanza, scopri che durante la notte è successo qualcosa di tremendo. Legato a una sedia, trovi un misterioso ragazzo dagli occhi rossi. Vicino a lui, vivo e ammanettato, c'è Aidan, il tuo ex: appena provi a liberarlo, ti assale in preda a una fame atavica. Tutto questo non è normale, neppure se ti chiami Tana e sei nata in un mondo molto simile al nostro, un mondo in cui le persone si trasformano in mostri assetati di sangue e vivono confinati nelle Coldtown. Li chiami vampiri, ma potrebbero avere anche altri nomi. Molti di loro sono celebrità, li trovi ogni sera in televisione: tutti i canali trasmettono in diretta le loro feste più trasgressive. Ora non puoi più evitarli, e hai solo ottantotto giorni per salvarti: ma a quanto sei disposta a rinunciare per tenere in vita ciò che non vuoi perdere?

Recensione


Young Adult e vampiri, una combinazione che da Twilight in poi non promette nulla di buono per gli amanti dell'horror. Per fortuna c'è ancora qualche autrice disposta a ricordare che un libro sui vampiri ha poco senso senza ettolitri di sangue che scorrono e qualche morte inaspettata.
I segreti di Coldtown inizia in modo abbastanza cruento: la diciassettenne Tana si sveglia la mattina dopo uno dei suoi soliti party e scopre di essere l'unica sopravvissuta di un vero e proprio massacro. Tutti i suoi amici sono infatti stati sterminati durante la notte in un attacco di vampiri, un evento piuttosto frequente in tutto il mondo quando cala il buio, da quando alcuni anni prima il vampiro Caspar Morales rese il vampirismo una sorta di infezione endemica lasciando in vita le sue vittime in modo che si trasformassero esse stesse in vampiri, invece di prosciugarle fino alla morte. Il governo degli Stati Uniti tentò di risolvere la situazione mettendo in quarantena le città dove l'infezione si era maggiormente diffusa, trasformandole in Coldtown abitate da vampiri e da cittadini innocenti che non riuscirono a mettersi in salvo quando la loro città fu sigillata. Dalle Coldtown non c'è speranza di uscire ma è relativamente facile entrare: basta dichiarare di essere stati morsi e quindi infettati oppure decidere di entrare volontariamente come le centinaia di ragazzini attirati dalla prospettiva di essere trasformati e restare giovani per sempre.Tana non appartiene a nessuna delle due categorie ma quando si trova fra le mani il destino dell'ex fidanzato Aidan e del misterioso e folle vampiro Gavriel la ragazza scopre di non avere alcuna scelta.
Tana ricorda spesso la protagonista di un film horror, di quelle che aprono sempre la porta che ovviamente non devono aprire o scendono nel buio scantinato dove nessuno sano di mente metterebbe mai piede. Quello che la salva dal cliché è che ciò che la muove non è l'imbarazzante stupidità che spesso caratterizza questi personaggi, ma un sincero desiderio di salvare le persone che le stanno a cuore unito a una forte attrazione per qualunque azione che possa darle una scossa di adrenalina. L'attrazione di Tana per le situazioni estreme è ciò che più la rende difficile da amare come protagonista, proprio perché la porta spesso a compiere azioni stupide e avventate, ma in fin dei conti può essere ricondotta al suo sentirsi colpevole per l'omicidio della madre avvenuto anni prima, e quindi è comprensibile se non condivisibile. Il suo coraggio, il suo altruismo e la sua maturità riescono comunque a bilanciare questo lato negativo rendendola una protagonista gradevole. Devo dire che quasi tutti i personaggi del libro sono piuttosto interessanti, soprattutto le figure ambigue come i gemelli Winter e Midnight, due dei centinaia di adolescenti annoiati che entrano a Coldtown sperando di ricavarne l'eterna giovinezza, senza avere idea di quale sia l'altra faccia della medaglia del loro sogno più grande. La processione di questi ragazzi che volontariamente vanno al macello in nome di un decadente ideale di immortalità è uno degli aspetti più suggestivi del romanzo e uno su cui l'autrice visibilmente punta molto.
Diversamente sono un po' deludenti i cattivi, crudeli quanto basta ma non particolarmente diabolici e un po' piattini, anche se il personaggio che mi ha lasciata più perplessa è il bel tenebroso di turno, Gavriel. Inizialmente la Black lo tratteggia come una figura piuttosto intrigante, sempre in bilico fra lucidità e pazzia, ma con l'evolversi del racconto, e soprattutto nel finale, la necessità di renderlo il solito eroe romantico "duro ma dal cuore tenero" lo priva di un po' di fascino e soprattutto lo porta a comportarsi in modo abbastanza insensato. Il rapporto fra Gavriel e lo spietato Lucien, inoltre, avrebbe forse meritato un approfondimento maggiore.
Terminata la lettura sono portata a dire che I segreti di Coldtown, più che Twilight, ricorda la saga di True Blood ma scritta decisamente meglio. La Black ha una prosa matura, coinvolgente e articolata, che riesce a mettere in mostra appieno grazie alla decisione di evitare l'abusatissima narrazione in prima persona che l'avrebbe costretta ad utilizzare sempre un vocabolario da teenager, preferendo invece il narratore onnisciente in terza persona forse meno personale ma comunque avvincente. Oltre a ciò, l'autrice ha saputo ideare un finale "furbo" perché in qualche modo ancora aperto, che evita la trappola del banale happy ending ma che lascia comunque il lettore soddisfatto.
Molto apprezzata, infine, è anche la scelta di strutturare il racconto alternando capitoli ambientati nel presente con squarci del passato dei protagonisti che arricchiscono sia il racconto sia la nostra comprensione dei personaggi e aiutano questo romanzo a uscire dalla mischia dei paranormal romance degli ultimi anni rendendolo degno di esser letto. Per una volta, voltata l'ultima pagina, sono stata sinceramente triste di scoprire che non si tratta di una trilogia.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: I segreti di Coldtown
  • Titolo originale: The coldest girl in Coldtown
  • Autore: Holly Black
  • Autore: Maria Barbara Piccioli
  • Editore: Mondadori
  • Data di Pubblicazione: Ottobre 2013
  • Collana: Chrysalide
  • ISBN-13: 9788804633792
  • Pagine: 440
  • Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - Euro 17,00

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