11 aprile 2011

La fine del mondo e il paese delle meraviglie - Haruki Murakami

In una piccola e spettrale città, che mura insormontabili separano dal resto del mondo, gli abitanti, privi di ombra e di sentimenti, vivono al riparo da qualunque emozione. Un nuovo arrivato ha il compito di leggere i vecchi sogni nel teschio degli unicorni, i soli animali del luogo, cogliendo frammenti di memorie e di un'altra vita o dimensione. Parallelamente, in una Tōkyō futuribile e disumana, un uomo viene coinvolto da uno scienziato, geniale ma sconsiderato, in un esperimento a rischio della vita che lo porterà a calarsi nei sottosuoli della città, in lugubri voragini animate da creature mostruose e maligne, metafore delle paure che agitano le coscienze. Proprio nel buio fitto della mente si troverà la soluzione che lega i personaggi dei due mondi, in realtà l'uno il riflesso dell'altro. Sarà possibile lo scambio tra le due dimensioni, o il viaggio sarà senza ritorno?

Recensione

Il mio primo Murakami: e non poteva andare meglio! Anche se molti mi hanno fatto notare quanto sia diverso e singolare questo romanzo rispetto al resto della sua produzione letteraria, l'ho amato profondamente.

Ho amato così tanto la caratterizzazione straordinaria dei personaggi (anzi, del personaggio, in effetti), completa e profonda senza la necessità di ricorrere ad artifici narrativi complessi. Ottima anche la regia: ogni singola scena, ogni singolo dialogo, appaiono davvero i più completi e ricchi possibili. Nei dettagli, nelle pause, nella scelta delle parole, nelle descrizioni pesate, sta davvero tutta la maestria di Murakami.

La trama si presenta un mix di suggestioni e generi, ma è davvero indefinibile. E' surreale, è cyber-punk, è fantastico: ci sono gli unicorni magici, c'è lo scienziato pazzo che adora fare esperimenti sul cervello, ci sono criminali pittoreschi ed oscure entità sovragovernative. Murakami sembra attingere ad una produzione vastissima e che spazia tra i generi più disparati: il che non vuol dire il risultato sia un collage di visioni già realizzate. Anzi. A Murakami non interessa costruire un romanzo pieno di azione e di effetti narrativi: guardando oltre gli unicorni, gli impianti nel cervello, gli esperimenti (fanta)scientifici, diviene chiaro - soprattutto a leggere il bellissimo e inevitabile finale - che questo romanzo è un'ode alla coscienza. E' un'analisi della coscienza in quanto tale da più punti di vista, tanti quante sono le sue sfaccettature. La realtà, dunque, è solo un gioco mentale. Un gioco complesso, che forse può avere regole scritte da qualcun altro. Ma finirlo spetta solo a voi.

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: La fine del mondo e il paese delle meraviglie
  • Titolo originale: Sekai no owari to hādoboirudo wandārando
  • Autore: Haruki Murakami
  • Traduttore: A. Pastore
  • Editore: Einaudi
  • Data di Pubblicazione: 2008
  • Collana: Super ET
  • ISBN-13: 9788806191559
  • Pagine: 515
  • Formato - Prezzo: Brossura - 15,00 Euro

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