2 ottobre 2017

La musa - Jessie Burton

In una calda mattina di luglio, Odelle Bastien sale gli scalini di pietra della Skelton Gallery di Londra, consapevole che il suo mondo sta per cambiare per sempre. Odelle ha combattuto per trovare il suo posto nella città sin dal suo arrivo da Trinidad, cinque anni prima, lavorando inizialmente come commessa in un negozio di scarpe. Da Skelton inizia come dattilografa alle dipendenze dell'affascinante ed enigmatica Marjorie Quick. Odelle, timida e affascinante, attrae con la sua ritrosia un ragazzo che porta in visione alla galleria Skelton un quadro di proprietà della sua famiglia. Marjorie Quick, nel vedere il dipinto ha in sussulto e fugge via. Anche il proprietario della galleria rimane enormemente scosso e tenta maldestramente di dissimulare il suo disagio. La chiave per svelare il mistero di questo dipinto è nascosta nel 1936, in una grande casa nella campagna spagnola, dove si nasconde la chiave dei misteri che rischiava di travolgere la quieta galleria d'arte Skelton e la stessa Odelle.

Recensione

La musa segna il ritorno in libreria di Jessie Burton dopo il folgorante esordio de Il Miniaturista e, come il romanzo precedente, è dotato di un'ambientazione storica originale e affascinante, una prosa ricca e conturbante e una copertina che è una gioia per gli occhi, almeno nella sua versione originale che vi riporto qui a lato perché la CE italiana La nave di Teseo ha deciso di utilizzarne una diversa.

In questo nuovo romanzo la Burton intreccia due distinti filoni temporali affiancando la vita di una giovane aspirante pittrice inglese nella Spagna dilaniata dalla Guerra Civile, Olive, a quella di un'immigrata caraibica, Odelle, che cerca di trovare la sua strada come scrittrice nella Londra di fine anni '60.
Come ne Il Miniaturista l'autrice sceglie quindi come protagoniste due giovani donne volitive ma ingenue e poco smaliziate e di nuovo esplora il tema dell'affermazione della personalità e del talento di una donna in un mondo dominato dagli uomini.
Attraverso le vite di Odelle e Olive la Burton si interroga poi sulla natura dell'arte e in che modo il talento, la passione e l'opportunità diventino ispirazione.

Temi complessi impersonati da figure femminili complesse. Gli uomini, per quanto essenziali alla trama, rimangono sempre sullo sfondo, le loro ragioni mai veramente esplorate o capite e fondo.
Sono le donne che dominano la scena: non solo la giovane e talentuosa Olive ma anche l'ambigua Theresa e l'evanescente e fragile signora Schloss, che insieme compongono un articolato triangolo fatto di amicizia, amore materno e gelosia. L'unico personaggio un po' deludente, in questa schiera di donne ricche di personalità, è proprio Odelle, a cui è affidata la narrazione della parte di storia che si svolge negli anni '60 ma che non si inserisce mai completamente nel racconto, nonostante il suo ruolo di narratrice.

Tuttavia la trama presenta qualche punto debole. Il fulcro del racconto è il mistero che si cela dietro il ritrovato dipinto di un pittore spagnolo il cui nome è da tempo caduto nell'oblio. Nel ricostruire la storia del quadro l'autrice porta gradualmente alla luce un dramma familiare dai contorni scandalosi il cui traumatico epilogo fu accelerato dai violenti sviluppi della guerra civile. L'ombra dei drammatici eventi che sconvolsero la famiglia Schloss si allunga sui trent'anni successivo, arrivando a toccare il destino della giovane Odelle.
O almeno questa è l'intenzione dell'autrice.
Ad Odelle spetta infatti il compito di svelare l'arcano che si cela dietro il dipinto di Isaac Robles e, nel farlo, scopre lo stimolo che (forse) le mancava per seguire i suoi sogni. Tuttavia nell'economia generale della storia, le vicende che hanno luogo negli anni '60 non hanno alcuna conseguenza pratica, non portano la chiusura che ci aspetterebbe ai fatti degli anni '30 né portano significativi cambiamenti nella vita dei protagonisti.
Va anche detto che cio che capitò alla famiglia Schloss si rivela presto essere un melodramma di passione e gelosia piuttosto tradizionale e tutt'altro che imprevedibile, inserito per di più in una cornice piuttosto stereotipata: la Spagna in guerra è il classico paese latino animato da passioni selvagge come appare nella fantasia di molti autori anglosassoni.

Nonostante questi limiti ho trovato La Musa una lettura davvero avvolgente; la trama è sì prevedibile sotto certi aspetti ma i suoi protagonisti la rendono comunque affascinante e l'autrice riesce a cogliere nell'insieme dei punti di vista sicuramente originali che, uniti al linguaggio affascinante, rendono la lettura a tratti magica.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: La musa
  • Titolo originale: The Muse
  • Autore: Jessie Burton
  • Traduttore: Elena Malanga
  • Editore: La nave di Teseo
  • Data di Pubblicazione: 16 marzo 2017
  • Collana: Oceani
  • ISBN-13: 9788893441292
  • Pagine: 512
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 20.00

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