21 marzo 2016

L'ultimo re - Bernard Cornwell

Il destino è tutto.
Nato Sassone. Cresciuto Vichingo. E' Uthred l'eroe di cui l'Ultimo Regno ha bisogno?
In una terra lacerata dai conflitti, un orfanello diventa uomo. Allevato dai Vichinghi, nemici giurati del suo popolo, i Sassoni, Uthred è un guerriero abile e spietato, abituato a non inginocchiarsi di fronte a nessuno.
Nel Wessex, ultimo regno non ancora conquistato da Vichinghi, Alfred, sovrano e uomo devoto, combatte per mantenere il trono e resistere all'invasore.
I destini di Uthred e Alfred sono intrecciati, zuppi di sangue e anneriti dalla fiamma della guerra. Insieme, cambieranno la storia...

Recensione

Avvincente, realistico, feroce, L'ultimo re è il primo libro letto in questo 2016 che mi è davvero piaciuto senza riserve e non vedo l'ora di buttarmi sul resto della saga, arrivata già al nono volume.
Tra le sue pagine si intrecciano le storie di un guerriero, di un re e delle origini di una Nazione, uno scontro fra due volontà e due opposte culture che dà luogo a un racconto tanto ammaliante da meritare di esser portato anche sul piccolo schermo grazie alla serie tv The Last Kingdom, prodotta da BBC America.

Uthred, figlio di Uthred, nato Sassone ma rapito e allevato dai Vichinghi provenienti dalla Danimarca, è destinato a condurre una vita divisa tra la lealtà alla sua famiglia adottiva e quella per il suo Re e il suo popolo, determinato a riconquistare ciò che da bambino gli fu sottratto ingiustamente. I lettori lo incontrano per la prima volta quando è già anziano e, almeno in apparenza, in una situazione di agio e potere, mentre decide di raccontarci la storia di come è arrivato dove è ora.

La sua vita si rivela intimamente connessa a quella di Alfred, l'unico sovrano inglese a essere passato alla storia con l'appellativo "Il Grande", l'uomo che ha salvato l'Inghilterra dall'invasione vichinga, l'uomo che ha reso la Gran Bretagna un unico regno. Alfred il pio, l'asceta, il timorato di Dio: una tale personalità non poteva che fare a pungi con quella di Uthred, al quale i Vichinghi hanno messo nel cuore l'amore per la battaglia e per i piaceri della vita.
Nel loro confronto si specchia la battaglia tra due culture profondamente diverse il cui esito non è un mistero per noi lettori moderni: il paganesimo fu spazzato via con l'invasore nordico mentre gli inglesi e la Cristianità prosperarono, anche se lo spirito del nostro eroe sembra essersi mantenuto indomito e inalterato fino alla vecchiaia.

Uthred è un protagonista eccezionale: affascinante, complesso, imperfetto e, almeno in questo primo volume, dominato dall'arroganza e dall'ingenuità tipici dell'adolescenza. Dai Vichinghi ha ricevuto un vero padre e tutti gli insegnamenti per diventare un guerriero abile e senza paura, la loro mitologia pagana gli ha trasmesso un amore per la vita rispetto al quale il Cristianesimo repressivo e moralista non è in grado di reggere il confronto. Tuttavia egli non riesce a non considerarsi Sassone, complice anche una natura orgogliosa che gli impedisce di dimenticare l'affronto per essere stato derubato delle terre e del titolo dallo zio traditore. Questa ambivalenza ricorre per tutta la durata del libro, portandolo a rivedere costantemente le proprie lealtà e priorità e permettendo al lettore di avere una prospettiva originale se spesso indipendente degli eventi storici.

Va detto che Cornwell non è un'amante dell'esplorazione dei sentimenti: al contrario, forse perché si tratta di un uomo, forse perché i fatti si svolgono in un'epoca in cui la morte era una compagna costante e le persone amate potevano sparire dalla propria vita in un attimo, durante la lettura si ha spesso la sensazione che amici, amanti e compagni vadano e vengano nella vita di Uthred senza che egli dedichi alla cosa più di un pensiero; la caratterizzazione di molte di queste figure, secondarie ma importanti, ne risente e può risultare solo abbozzata (un problema spesso condiviso dai romanzi raccontati in prima persona dal protagonista).
Inoltre, come ribadito più volte nel corso del romanzo, Uthred lascia spesso che sia il destino a guidare la sua vita, tuttavia questo scorrazzare su e giù per l'Inghilterra seguendo l'alleato del momento fa apparire lo spirito del protagonista un po' troppo volatile.
Sono questi i motivi per cui non mi sono spinta fino alle cinque stelle nel valutare L'ultimo re, ma devo sottolineare che non hanno in alcun modo diminuito il piacere di leggere questo libro e di ascoltare il suo ammaliante e accurato narratore.

Giudizio:

+4stelle+

Le storie dei re Sassoni:

  • L'ultimo re (The Last Kingdom, 2004. Longanesi 2006 / TEA 2007)
  • Un cavaliere e il suo re (The Pale Horseman, 2007. Longanesi 2007 / TEA 2008)
  • I re del Nord (The Lords of the North, 2008. Longanesi 2008 / TEA 2009)
  • Il filo della spada (Sword Song, 2009. Longanesi 2009 / TEA 2010)
  • Il signore della guerra (The Burning Land, 2009. Longanesi 2010 / TEA 2011)
  • La morte dei re (Death of Kings, 2011. Longanesi 2012 / TEA 2013)
  • Re senza Dio (The Pagan Lord, 2013. Longanesi 2014 / TEA 2015)
  • The Empty Throne (Harper Collins 2014)
  • Warriors Of The Storm (Harper Collins 2015)

Dettagli del libro

  • Titolo: L'ultimo re (Le storie dei re Sassoni)
  • Titolo originale: The Last Kingdom (The Saxon Stories #1)
  • Autore: Bernard Cornwell
  • Traduttore: Cerutti Pini D.
  • Editore: TEA
  • Data di Pubblicazione: 2007
  • Collana: Teadue
  • ISBN-13: 9788850214860
  • Pagine: 406
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 9.00

0 Commenti a “ L'ultimo re - Bernard Cornwell ”

Posta un commento

 

La Stamberga dei Lettori Copyright © 2011 | Template design by O Pregador | Powered by Blogger Templates