3 giugno 2013

Listopia: I milleuno libri da leggere almeno una volta nella vita (#21 - 40)

Quante volte ci siamo imbattuti in una di queste liste? La stessa BBC ne aveva stilata una da cento libri (piuttosto faziosa, se volete la mia opinione). Scopo di queste liste, è noto, non è permettere al lettore di scoprire nuovi libri e nuovi autori, bensì distruggere ogni sua pretesa di letterato facendolo sentire oltremodo ignorante per il gran numero di volumi che, a fine lista, scopre di non aver non solo mai letto, ma nemmeno sentito nominare. Noi vi proponiamo questa, pubblicata in volume, che già da diversi anni circola più minacciosamente della videocassetta di The Ring (o di Pootie Tang - questa è pessima, se la capite vergognatevi) distruggendo l'autostima di ogni lettore che credeva di aver letto tutti o la maggior parte dei cosiddetti libri da leggere prima di morire.
La lista in questione ha i suoi difetti. Intanto è stata stilata approssimativamente nel 2005, per cui la sezione 2000 risulta incompleta; inoltre mette in lista solo narrativa, ed è eccessivamente sbilanciata su romanzi pubblicati nel corso del 1900, glissando decisamente su quelli pre-Ottocento.
Continuiamo con un'altra carrellata di venti romanzi: nel corso degli articoli vedremo quali sono stati pubblicati in Italia e quali risultano ancora inediti. Notiamo già da subito che è di nuovo presente Coetzee nella lista (per ben due volte), e infatti, insieme a Dickens, è uno degli autori più citati.



21. Elizabeth Costello – J.M. Coetzee (2003)

In "Elizabeth Costello" Coetzee trova una forma nuova di scrittura: un romanzo in sei stazioni dove la narratrice, ormai anziana, insegue le emozioni e i sentimenti della vita con il pensiero. Elizabeth Costello è una scrittrice australiana famosa per il suo primo romanzo, e proprio per questo viene premiata e invitata a tenere conferenze in tutto il mondo. Evitando ostinatamente di soddisfare la curiosità del pubblico sul significato del suo romanzo, e sulla sua storia personale, Costello in ogni apparizione pubblica racconta storie che raramente i presenti vogliono ascoltare, affronta argomenti inquietanti, questioni difficili e controverse, spesso con antagonisti preparati e determinati quanto lei.


22. London Orbital. A piedi attorno alla metropoli – Iain Sinclair (2002)

Considerata da molti il confine di Londra, definita da alcuni uno dei "sette orrori della Gran Bretagna", l'M25 è una circonvallazione a dieci corsie che si estende per 150 chilometri intorno alla città. Una "terra di nessuno, situata dove Londra finisce e inizia qualcosa di diverso, che non era mai stato descritto prima". Un territorio inesplorato che per Iain Sinclair si trasforma in una sfida da affrontare in modo molto particolare: a piedi. Con il pittore Renchi Bicknell, il regista Chris Petit, il giornalista Kevin Jackson, il fotografo Marc Atkins e lo scrittore Bill Drummond, il pellegrinaggio si snoda in 12 tappe attraverso le periferie e le campagne inglesi, senza mai abbandonare le impronte acustiche del traffico. Al volume è allegato un DVD del film "London Orbital" girato da Iain Sinclair e Chris Petit.


23. Questioni di famiglia – Rohinton Mistry (2002)

La storia si impernia su Nariman, un vedovo di 79 anni di religione parsi, che vive con il figliastro e la figliastra. La moglie è morta parecchi anni prima, lasciando questi due bambini avuti dal primo matrimonio e una figlia, Roxanna, che hanno avuto insieme. Nariman ha speso tutti i soldi per dare a Roxanna e al marito, Yezad, una casa tutta loro, perché lei non dovesse vivere con lui nella "dimora d'infelicità".


24. Ladra - Sarah Waters (2002)

Londra, 1862. Orfana sin dalla nascita, Sue è cresciuta in un mondo di piccoli ladri e malfattori, tra gli stenti e le durezze della strada. E quando il caso le offre l'opportunità di rifarsi alle spalle di una ricca ereditiera, Maud, un'orfana come lei che vive in un tetro palazzo, Sue non si tira indietro. Tuttavia, non appena si avvicina alla sua vittima, indossando i panni della cameriera, comincia a essere assalita dal dubbio. A poco a poco una curiosa intimità sorge tra le due giovani, tanto diverse eppure irresistibilmente attratte l'una all'altra.


25. L'uomo duplicato – José Saramago (2002)

Protagonista del romanzo è un professore di Storia di scuola media dal nome altisonante, Tertuliano Màximo Afonso. Separato dalla moglie senza ricordare né perché si è sposato né perché ha divorziato, ha difficoltà nelle relazioni col prossimo e si può definire un depresso. Conduce una vita solitaria e noiosa, fino al giorno in cui non fa una scoperta sensazionale: dietro consiglio di un collega, noleggia una commedia leggera in videocassetta ed eccolo faccia a faccia con una comparsa che, ben più che somigliargli, è lui. Un autentico doppio, la cui esistenza travolge quella di Tertuliano, che da quel momento farà di tutto per scoprire chi sia quell'attore, cosa faccia, che storia abbia, e si immerge così in un'inquietante realtà parallela, ricca di suspense e di spunti di riflessione sull'identità.


26. Ogni cosa è illuminata – Jonathan Safran Foer (2002)

Con una vecchia fotografia in mano, un giovane studente, che si chiama Jonathan Safran Foer, visita l'Ucraina per trovare Augustine, la donna che può aver salvato suo nonno dai nazisti. Jonathan è accompagnato nella sua ricerca da un coetaneo ucraino, Alexander Perchov, detto Alex. Alex lavora per l'agenzia di viaggi di famiglia, insieme a suo nonno che, a dispetto di una cecità psicosomatica fa l'autista, e in compagnia di una cagnetta maleodorante, chiamata Sammy Davis Jr Jr, in onore del cantante preferito dal nonno. [La nostra recensione]


27. A meno che – Carol Shields (2002)

Reta Winters ha tutte le ragioni per essere una persona felice: tre figlie ormai cresciute, un matrimonio solido da 25 anni, un lavoro gratificante. Quando all'improvviso la figlia Nora, in seguito a una delusione d'amore, lascia la famiglia, vive agli angoli delle strade, diventa una vagabonda. Reta si domanda cosa ha spezzato la vita della figlia e cosa fare. Saranno le piccole cose della vita quotidiana, i piccoli gesti femminili a ricostruire il filo della vita.


28. Kafka sulla spiaggia – Haruki Murakami (2002)

Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l'ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo diretti allo stesso luogo, Taka-matsu, nel Sud del Giappone. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka, è in fuga dal padre, uno scultore geniale e satanico, e dalla sua profezia, che riecheggia quella di Edipo. Il vecchio, Nakata, fugge invece dalla scena di un delitto sconvolgente nel quale è stato coinvolto contro la sua volontà. Abbandonata la sua vita tranquilla e fantastica, fatta di piccole abitudini quotidiane e rallegrata da animate conversazioni con i gatti, dei quali parla e capisce la lingua, parte per il Sud. Nel corso del viaggio, Nakata scopre di essere chiamato a svolgere un compito, anche a costo della propria vita. Seguendo percorsi paralleli, che non tarderanno a sovrapporsi, il vecchio e il ragazzo avanzano nella nebbia dell'incomprensibile schivando numerosi ostacoli, ognuno proteso verso un obiettivo che ignora ma che rappresenterà il compimento del proprio destino. Diversi personaggi affiancano i due protagonisti: Hoshino, un giovane camionista di irresistibile simpatia; l'affascinante signora Saeki, ferma nel ricordo di un passato lontano; Òshima, l'androgino custode di una biblioteca; una splendida prostituta che fa sesso citando Hegel; e poi i gatti, che sovente rubano la scena agli umani. E infine Kafka. [La nostra recensione]


29. La storia di Lucy Gault – William Trevor (2002)

Irlanda 1921: in questo anno cruciale per la sua indipendenza, il paese è attraversato da tensioni e violenze. Il capitano Everard Gault, reo di aver sposato un'inglese, Heloise, decide di lasciare la sua casa a Lehardane e di rifugiarsi in Inghilterra in attesa che le acque si calmino. A questa decisione si ribella la piccola Lucy, la figlia, che decide di fuggire La bambina scompare, lasciando un unica traccia: un indumento che il mare restituisce ai genitori. Credutala morta, il capitano e la moglie decidono di abbandonare precipitosamente l'Irlanda. La loro esistenza si trascinerà in un itinerario tra l'Inghilterra, l'Italia e la Svizzera, un esilio forzato, segnato dal rimpianto, fino al compiersi di un destino solo differito.


30. That They May Face the Rising Sun – John McGahern (2002)

That They May Face the Rising Sun was the last novel from John McGahern, one of Ireland's greatest novelists. Joe and Kate Ruttledge have come to Ireland from London in search of a different life. In passages of beauty and truth, the drama of a year in their lives and those of the memorable characters that move about them unfolds through the action, the rituals of work, religious observances and play. We are introduced, with deceptive simplicity, to a complete representation of existence - an enclosed world has been transformed into an Everywhere.


31. In the Forest – Edna O’Brien (2002)

In the Forest returns to the countryside of western Ireland, the vivid backdrop of Edna O'Brien's best-selling Wild Decembers. Here O'Brien unravels a classic confrontation of evil and innocence centering on the young, troubled Michael O'Kane, christened by his neighbors "the Kindershrek," someone of whom small children are afraid. O'Kane loses his mother as a boy and by age ten is incarcerated in a juvenile detention center, an experience that leaves him scarred from abuse and worse, with the killing instinct buried within. A story based on actual events, In the Forest proceeds in a rush of hair-raising episodes and asks what will become of O'Kane's unwitting victims -- a radiant young woman, her little son, and a devout and trusting priest.
Riveting, frightening, and brilliantly told, this intimate portrayal of both perpetrator and victims reminds us that anything can happen "outside the boundary of mother and child."


32. L'invenzione del passato – John Banville (2002)

Axel Vander è un famoso, stimato e coltissimo intellettuale europeo che vive in America, sulla costa occidentale. Un personaggio dai confini inquietanti, "demoniaco, mostruoso e clownesco", come è stato definito dall'"Observer". Per decenni Vander ha vissuto cercando di nascondere la verità circa una tragedia avvenuta in Olanda al tempo dell'occupazione di cui è stato carnefice e vittima al tempo stesso. Ma un giorno la sua esistenza è sconvolta dall'arrivo di una lettera che svela i segreti che lui stesso ha tenuto nascosti per ben cinquant'anni. Vander decide di andare fino in fondo alla questione e fissa a Torino, dove si trova per tenere una conferenza, un incontro con lo sconosciuto.


33. Middlesex – Jeffrey Eugenides (2002)

Calliope Stephanides, rara specie di ermafrodito, ha vissuto i primi anni della sua vita come bambina, fino a quando l'arrivo della pubertà l'ha sottoposta a inevitabili trasformazioni. Responsabile della sua 'eccentricità biologica' è un gene misterioso che attraversa come una colpa tre generazioni e che ora si manifesta dando inizio all'odissea di Callie: un viaggio che ci proietta nei sogni e nei segreti della famiglia Stephanides, tra furbi imprenditori e ciarlatani, sagge donne di casa e improbabili leader religiosi, in un alternarsi di nascite, matrimoni, scandali e segreti, che dalla Turchia ottomana si trasferisce nell'America del Proibizionismo e della guerra, dei conflitti razziali e della controcultura, del Vietnam e del Watergate. E' un mito contemporaneo quello che Eugenides ci racconta, un romanzo di trasformazioni che affronta i temi più dibattuti dell'epoca moderna, da quello dell'identità a quello del tempo, in una sublime combinazione di elegia, avventura e analisi storico-sociale. [La nostra recensione]


34. Gioventù. Scene di vita di provincia – J.M. Coetzee (2002)

Dopo "Infanzia", prosegue il romanzo autobiografico dello scrittore sudafricano. Con uno stile asciutto, spietato e lucido, Coetzee fruga nel labirintico dilemma di come si fa a diventare uomini, offrendo al lettore un ritratto impietoso di una tarda adolescenza che si affaccia all'età adulta, della formazione di un io che si dibatte fra profondo disgusto per la mediocrità, fra paure e desideri.


35. Dead Air – Iain Banks (2002)

Iain Banks' daring new novel opens in a loft apartment in the East End, in a former factory due to be knocked down in a few days. Ken Nott is a devoutly contrarian vaguely left wing radio shock-jock living in LondonAfter a wedding breakfast people start dropping fruits from a balcony on to a deserted carpark ten storeys below, then they start dropping other things; an old TV that doesn't work, a blown loudspeaker, beanbags, other unwanted furniture...Then they get carried away and start dropping things that are still working, while wrecking the rest of the apartment. But mobile phones start ringing and they're told to turn on a TV, because a plane has just crashed into the World Trade Centre…
At ease with the volatility of modernity, Iain Banks is also our most accomplished literary writer of narrative-driven adventure stories that never ignore the injustices and moral conundrums of the real world. His new novel, displays his trademark dark wit, buoyancy and momentum.


36. Nowhere Man - Aleksander Hemon (2002)

Jozef Pronek è un bosniaco cresciuto sognando di diventare famoso con la sua band specializzata in cover dei Beatles. La passione per la musica l'ha spinto fino a Chicago, dove vaga osservando in Tv la guerra che infuria in Jugoslavia. Jozef è un tipo complesso che incarna l'apatia e il senso pratico degli esiliati da una patria fatta a pezzi da un violento conflitto. È una persona con un'identità dubbia e un passato non completamente svelato, almeno fino al capitolo finale...


37. Il libro delle illusioni – Paul Auster (2002)

Professore universitario e critico di prestigio, David Zimmer trascorre le sue giornate in uno stato di semicoscienza alcolica davanti alla tv da quando ha perso moglie e figli in un incidente aereo. Ma una sera un vecchio film comico del cinema muto lo scuote dal torpore: il regista del film, Hector Mann, è scomparso nel 1929 all'apice della sua carriera. Affascinato, Zimmer decide di ricostruire la vicenda e, dopo accurate documentazioni, pubblica un libro sull'argomento. Ma, a un anno dalla pubblicazione, una lettera spedita da una cittadina del New Mexico arriva a confondere tutte le sue conclusioni: è firmata dalla moglie di Mann e dice che il regista sarebbe lieto di incontrare il suo biografo.


38. Gabriel’s Gift – Hanif Kureishi (2001)

E' possibile non farsi travolgere e schiacciare quando tutto intorno a te crolla miseramente? Gabriel ha quindici anni e deve crescere in fretta. Quando i suoi genitori, due reduci degli anni '70 delusi dalla vita in maniera diversa ma ugualmente bruciante, si separano, Gabriel scopre di possedere un particolare "dono": gli oggetti e le fantasie che disegna sul suo taccuino segreto diventano magicamente reali. E, proprio dal suo mondo fantastico, arriverà la salvezza tanto desiderata.


39. Austerlitz – W.G. Sebald (2001)

Jacques Austerlitz è un professore di storia dell'architettura, studioso di quei luoghi che, soprattutto nell'Ottocento, tendevano ad assumere forme involontariamente visionarie. Alto, dinoccolato, molto somigliante a Wittgenstein cui lo accomuna un vecchio zaino che costantemente porta in spalla, Austerlitz vive a Londra in un appartamento spoglio, privo di affetti e povero di amicizie. Dietro la sua dottrina si spalanca il vuoto. Austerlitz semplicemente non sa chi è e a un certo punto si mette alla "ricerca delle proprie tracce". Il passato riemerge lentamente ed è lacerante: tutta la sapienza dell'autore sembra concentrarsi in questo itinerario di ricerca assolutamente angosciante.


40. Piattaforma. Nel centro del mondo – Michael Houellebecq (2001)

Michel, quarant'anni, parigino, è un funzionario ministeriale spento e apatico, annoiato da tutto, incapace di emozioni. Appena colpito dalla morte del padre, ha deciso di partire: una vacanza in Thailandia, l'oblio, l'immersione in un paradiso di piacere. Nell'oasi del turismo sessuale, Michel vive un incontro di imprevista intensità: quello con Valérie, una dirigente di "Nouvelles Frontières". Nell'umanità ordinaria e insensata che da anni circonda Michel, Valérie è un'eccezione: è capace di piacere, sa vivere i suoi desideri, non insegue fantasmi. Tornato a Parigi, conquistato dalla vitalità di Valérie, Michel intraprende, con lei e un suo collega, un'avventura finanziaria: creare una rete mondiale di villaggi turistici in cui il sesso sia libero, i desideri in vendita, la prostituzione autorizzata. Il successo dell'iniziativa è immediato. Il precipitare in tragedia altrettanto. Vite annoiate, piaceri degenerati, occidentali disillusi, integralisti di ogni sorta, sullo sfondo di un amore autentico, assoluto. Un romanzo che, raccontando il cinismo erotico del mondo consumistico, ha immediatamente sconvolto la Francia. Lo sguardo raggelato delle "Particelle elementari", il grigio soffocante dell'"Estensione del dominio della lotta", l'ironia feroce e stralunata di chi sa cogliere, impietosamente il non-senso ordinario degli umani commerci. [La nostra recensione]

5 Commenti a “Listopia: I milleuno libri da leggere almeno una volta nella vita (#21 - 40)”

  • 3 giugno 2013 alle ore 10:28
    polyfilo says:

    visto il tema forse potrebbe essere utile un supporto come questo:

    http://www.anobii.com/books/Vertigine_della_lista/9788845263453/01441b9543fb105b29/

  • 3 giugno 2013 alle ore 12:40
    sakura87 says:

    Solo uno, tra questi venti (Kafka sulla spiaggia)... mi sento sempre più ignorante.

  • 3 giugno 2013 alle ore 14:58
    polyfilo says:

    io tre... eppure non so se li includerei nella mia lista di libri da leggere senz'altro...

  • 3 giugno 2013 alle ore 20:48
    Tancredi says:

    Sono tipo tre volte che scrivo da capo questo commento... maledetto blogger! Ogni volta decide di aggiornare la pagina senza motivo, cancellandomi così quanto scritto nel momento.
    Comunque.

    Questa volta sono d'accordo sugli autori, meno sui libri.
    Tipo, Saramago: ma con libri come il Vangelo o Cecità mi scegli L'uomo duplicato?! Sì, è molto bello e geniale e tutto quanto, ma...
    Idem per Murakami.
    Quanto a Houellebecq, io avrei scelto Le particelle elementari.
    Posto meritatissimo invece per Middlesex.
    Ma tutto questo Coetzee perché?

  • 5 giugno 2013 alle ore 15:45
    Pythia says:

    Della lista precedente contavo un romanzo letto e uno visto in film; di questa ho lo zero assoluto.
    Dovrò ridimensionare le mie arie da grande lettrice? :-P

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