23 giugno 2012

Meno di zero - Bret Easton Ellis

Ambientato a Los Angeles agli inizi degli anni '80, questo romanzo freddamente ipnotico è un ritratto crudo e potente di una generazione persa, che ha provato sesso, droga e disillusione a un'età troppo precoce, in un mondo plasmato da nichilismo casuale, dall'apatia e dai troppi soldi che rimpiazzano sentimenti e speranza.
Clay torna a casa per le vacanze di Natale dal suo college sulla costa orientale e si immerge di nuovo in un paesaggio di privilegi senza limiti e assoluta entropia morale, dove tutti guidano porsche, cenano da Spago e sniffano montagne di cocaina. Tenta di resuscitare i sentimenti per la sua ragazza, Blair, e per il suo migliore amico delle scuole superiori, Julian, che ha intrapreso una carriera tra giri di prostituzione e traffici di eroina.
Le vacanze di Clay si trasformano così in una vorticosa spirale di disperazione che lo trascina da feste sfrenate nelle sfarzose ville hollywoodiane a loschi bar e al mondo sotterraneo dei club rock, nella sordida vita notturna di Los Angeles.

Recensione

Meno di zero è una definizione appropriata per dare un'idea della temperatura emotiva del protagonista e degli altri personaggi del breve romanzo d'esordio di Easton Ellis, che si svolge sotto il sole della California a Natale.
Clay potrebbe essere uscito da uno dei telefilm che raccontano l'adolescenza dorata nelle high school della costa del Pacifico: torna a casa per le vacanze di Natale dopo un semestre di corsi universitari e si ritrova immerso in un mondo dorato e glamour, l'high society hollywoodiana, fatto di ville con piscina, party con adolescenti glamour e dediti al sesso randomico e all'abuso di alcolici, droghe e psicofarmaci, scene e rapporti familiari caratterizzati da un'indifferenza e un gelo affettivo che rasentano l'apatia.
Le sue vacanze sanno di nulla e lui cerca di riempire il suo nulla in ogni modo possibile, cercando i suoi amici delle scuole superiori e la sua ragazza, chiedendosi se davvero abbia voglia di continuare i corsi al college e in fondo desiderando di fuggire dal vuoto per scappare al silenzio assordante della dolce vita sulla west coast.
Il vuoto esistenziale e affettivo di Clay si trascina - letteralmente - da un punto all'altro della sua geografia emotiva perché non riesce a trovare nessun punto di riferimento, né nei genitori, un padre perso nella crisi giovanilistica di mezza età e una madre completamente indifferente, né nella ragazza, Blair, con cui condivide solo silenzi, assenze e la perdita dell'innocenza.
Unico rifugio è la storia, un passato di memorie dalle vacanze con la famiglia allargata, i nonni e una serenità - che tende a sbiadire nell'apatia del presente - fatta di inconsapevolezza e ingenuità, raggiungibile ormai solo nel ricordo.

Il disfacimento della persona inizia dai vincoli famigliari - all'inizio in macchina con la madre Clay rinfaccia alle sorelle di dover chiudere la sua stanza quando è via perché le due bambine hanno l'abitudine di rubargli la cocaina - e si mostra nella sua crudezza, senza un minimo di ironia, e si estende a tutto, dall'amicizia con Julian, - finito in un corto circuito di tossicodipendenza e prostituzione cui Clay assiste, quasi con il desiderio di partecipare, come per una forma di attrazione centripeta che lo spinge a lasciarsi ingoiare dall'abisso di insensibilità -, al paesaggio stesso, fatto valli assolate e deserte, percorse da fuoriserie pronte a sbandare e a finire in canyon nel silenzio della notte, e di enormi e lussuose mansions, sempre fornite di champagne, di televisori e betamax fissi sui video musicali di MTV, di piscine, spesso prive di mobili e di anima.

L'annichilimento dell'individuo è tanto più terribile quanto volontario e, per un ragazzo neppure ventenne, del tutto privo di alternative all'abulia.

Per chi avesse letto American Psycho, il romanzo che ha portato Easton Ellis al successo e alla ribalta si riconosce, anche in quest'opera precedente, lo stesso stile come una sorta di prova generale: dall'andamento annoiato della prosa, pronto a esplodere con momenti di violenza efferata, spacciata come una sorta di normalità, alla presenza di oggetti e brand feticcio - per esempio gli occhiali da sole Wayfarer, lo psicofarmaco Quaalude, i vestiti di Parachute, i locali di alto e basso profilo con le prenotazioni sempre in bilico - a Clay, con tutti i suoi simboli degli anni '80, non manca nulla per essere il fratellino minore di Patrick Bateman.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Meno di zero
  • Titolo originale: Less than zero
  • Autore: Bret Easton Ellis
  • Traduttore: Marisa Caramella
  • Editore: Einaudi
  • Data di Pubblicazione: 2006
  • Collana: Einaudi Tascabili Scrittori
  • ISBN-13: 9788806184445
  • Pagine: 185
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 10,00

1 Commenti:

  • 23 giugno 2012 alle ore 13:14
    Cannibal Kid says:

    il primo passo verso la grandezza raggiunta con american psycho.
    personalmente il mio preferito di ellis però è le regole dell'attrazione...

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