26 giugno 2012

L'altra famiglia - Jodi Picoult

Zoe Baxter per dieci anni ha cercato disperatamente di avere un figlio e finalmente il sogno suo e del marito Max sembra diventare realtà: ormai è al settimo mese di gravidanza. Ma il sogno è destinato a tramutarsi in un incubo. Anche questa volta Zoe non riesce a portare a termine la gravidanza e il suo matrimonio non regge di fronte a questo ennesimo, grande dolore. Zoe si rifugia nella sua professione, di musicoterapeuta e insieme alla collega Vanessa cerca di aiutare un'adolescente che ha tentato il suicidio. Fra le due nasce un'amicizia profonda che, con grande sorpresa di Zoe, si trasforma in amore. Al punto che Zoe spera di poter costruire una nuova famiglia e di avere con Vanessa quel figlio tanto desiderato, grazie agli embrioni conservati da lei e Max in una banca del seme. Ma Max si oppone con tutte le sue forze all'idea che Zoe possa avere un figlio, che lui rivendica anche come suo, insieme a un'altra donna. Il caso finisce in tribunale, dove si scontreranno non solo Zoe e Max, ma anche due concezioni diverse e opposte della famiglia, e dove i sentimenti più profondi e radicati di ciascuno verranno alla luce, fino all'inatteso e sorprendente finale.

Recensione

Jodi Picoult ancora una volta ci propone una storia profonda e toccante: di nuovo, al centro dell'attenzione pone una famiglia particolare, di nuovo ci offre un'aula di tribunale in cui non è solo la legge a comandare.
Come anche negli altri romanzi, il caso in discussione è lontano dall'esperienza italiana: una coppia divorziata si contende il diritto di mettere al mondo gli embrioni congelati prima che il matrimonio finisse. Non è solo una contesa tra due persone che si amavano e che ora portano le cicatrici di un passato doloroso. È anche una lotta tra due fazioni diametralmente opposte, quella di una madre che scopre di amare una donna e di voler trascorrere la vita con lei, e quella di un padre che trova la Luce di Gesù e che, influenzato da un pastore un po' troppo zelante, vuole salvare i suoi figli non nati da una vita di peccato.

La Picoult affronta con il consueto garbo una situazione spinosa, che può vedere il lettore parteggiare per principio con uno dei protagonisti: l'epilogo, come già nei romanzi precedenti, non ha nulla a che vedere con la legge o la morale e soprattutto offre un punto di vista che è come una "terza faccia della medaglia".

I protagonisti e i comprimari sono splendidamente delineati, coerenti e umani nelle loro passioni e nelle loro scelte. Le voci del coro sono soltanto tre, contro le più numerose cui ci aveva abituati la scrittrice, ma non se ne sente la mancanza: Zoe, Vanessa e Max si bilanciano alla perfezione senza che l'uno prevalga sull'altro.

Difficile chiudere il romanzo prima dell'ultima pagina: avrebbe meritato il massimo dei voti, se non fosse per una mancanza che ho sentito particolarmente pesante. Senza scendere eccessivamente nel dettaglio, le storie dei personaggi trovano tutte un compimento, eccetto una che viene lasciata cadere nel vuoto. Sarà anche relativa a un comprimario, però questo personaggio svolge un ruolo importante nella vicenda e non basta la fantasia a colmare il non scritto.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: L'altra famiglia
  • Titolo originale: Sing Your Home
  • Autore: Jodi Picolut
  • Traduttore: Corradini Caspani L.
  • Editore: Corbaccio
  • Data di Pubblicazione: 2012
  • Collana: Romance
  • ISBN-13: 9788863803846
  • Pagine: 500
  • Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - 18.60 Euro

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