10 agosto 2012

Dai libri ai fumetti: La Torre Nera

Molti hanno amato l'eptalogia della Torre Nera, quei sette libri che sono il centro della ragnatela formata dall'opera-quasi-omnia del grande scrittore americano Stephen King. Ciò che molti non sanno è che negli USA, patria del comic, è stata ideata e pubblicata una lunga serie di fumetti interamente a colori che, ora fedelmente, ora reinventando per riempire i buchi narrativi lasciati da King, ripercorrono la vita dell'ammaliante pistolero Roland Deschain. Tali fumetti, in realtà, fanno storcere un po' il naso ad alcuni Fedeli Lettori: l'unico ruolo dell'autore, infatti, è quello di direttore creativo ed esecutivo, e l'assenza del suo intervento sulla sceneggiatura fa sì che le trame prendano spesso il volo.
Ogni volumetto, sullo stesso spirito, si chiude con diverse pagine che ripercorrono la storia del mondo ideato da King, dalla civiltà degli Antichi distrutta da una serie di catastrofi nucleari alla civiltà di Gilead, inventando e completando retroscena per leggende, personaggi e creature cui nei romanzi di Stephen King si faceva solo cenno.


Il primo arco narrativo, scritto da Robin Furth e Peter David, illustrato da Jae Lee e Richard Isanove, segue quasi fedelmente le vicende de La sfera del buio (Wizard and Glass), quarto libro della saga che ne costituisce quasi interamente un prequel; la prima serie di fumetti è uscita in Italia nel 2007 Panini Comics, con il titolo La Torre Nera: La nascita del pistolero (The Dark Tower: The Gunslinger Born), in quattro volumetti a cadenza mensile. La serie è stata ristampata in volume unico da Sperling&Kupfer, lo storico editore italiano di Stephen King (2007, 16.50 €).
La prima serie narra la formazione di Roland Deschain, dal suo combattimento con il maestro Cort per accedere all'ordine dei pistoleri fino al tragico epilogo del suo amore per Susan nella baronia di Mejis. Personalmente ritengo questa prima serie la migliore di tutte, non apportando variazioni alla trama ideata da Stephen King.


L'anno successivo, sotto le mani dello stesso cast, vide la luce il secondo arco narrativo, uscito in Italia nel 2008 sempre per Panini Comics, con il titolo La Torre Nera: La lunga via del ritorno (The Dark Tower: The Long Road Home), in quattro volumetti a cadenza mensile. La serie è stata in seguito ristampata in volume unico da Sperling&Kupfer (2008, 16.90 €).
La serie prosegue le avventure del giovane Roland distaccandosi dagli avvenimenti descritti ne La sfera del buio, coprendo una fase della vita del giovane pistolero non raccontata da Stephen King, ma solo accennata: il ritorno a Gilead. La mente di Roland, che per la disperazione ha sparato al Pompelmo di Maerlyn, è stata risucchiata dentro la sfera magica. Tocca ai suoi fratelli del ka-tet, Alain e Cuthbert, condurre la fuga dagli uomini di Reynolds. La serie si conclude con l'arrivo a Gilead dei pistoleri, festeggiati dall'intera città, mentre Steven, il padre di Roland, si accorge che il figlio che conosceva è rimasto sulla lunga via del ritorno.


Ancora una volta, niente modifiche nel cast del terzo arco narrativo, uscito in Italia nel 2009 per Panini Comics, con il titolo La Torre Nera: Tradimento (The Dark Tower: Treachery), in quattro volumetti a cadenza mensile. La serie è stata poi ristampata in volume unico da Sperling&Kupfer (2009, 16.90 €).
Vengono riprese le avventure del ka-tet dopo il ritorno a Gilead, mentre all'orizzonte si profila la campale battaglia di Jericho Hill. Il primo volume si apre con la cerimonia che proclama i compagni di Roland, Alain e Cuthbert, pistoleri. Entra in scena anche un personaggio inedito: Aileen Ritter, nipote di Cort, intenzionata a diventare pistolero nonostante il suo sesso. Lo zio Cort intende fidanzarla a Roland, ma il pistolero -ancora piegato dal dolore per la morte di Susan-, è infestato dalle visioni del Pompelmo. La madre Gabrielle, intanto, si prepara a tradire il marito Steven, completamente soggiogata dal mago di corte Marten.


Tra il terzo e il quarto arco si inserisce il volumetto unico La Torre Nera: Il mago (The Dark Tower: The Sorcerer), uscito sempre nel 2009. Il punto di vista è completamente affidato al personaggio di Marten Broadcloak, che racconta la sua storia e la sua relazione con Gabrielle Deschain.


Il quarto arco, uscito in Italia nel 2010 sempre per Panini Comics, è La Torre Nera: La caduta di Gilead (The Dark Tower: The Fall of Gilead), articolato in quattro volumetti a cadenza mensile. La serie è stata ristampata in volume unico da Sperling&Kupfer, insieme al volumetto Il mago (2010, 16.90 €).
La serie riprende dove Tradimento si era fermata: Roland, come narrato nei romanzi da Stephen King, è stato costretto dalle visioni della sfera a uccidere la madre Gabrielle; Vannay e Cort, intanto, frugando negli alloggi di Kingson (altro personaggio inventato appositamente per la saga a fumetti), nipote di John Farson, si imbattono in un diario dalle pagine avvelenate, che disgraziatamente Cort sfoglia per poi inumidirsi le dita con la saliva. Nel frattempo, dalle stanze di Steven scompare il Pompelmo di Maerlyn.
Mentre uno a uno cadono i pistoleri di Gilead, l'esercito di John Farson arriva alle porte della città: siamo all'alba della cruciale battaglia di Jericho Hill, tante volte citata nei libri della Torre Nera.


Giungiamo così all'ultima serie della giovinezza di Roland, se mai il pistolero, in un qualche momento della sua vita, è stato giovane: sempre nel 2010, infatti, Panini Comics ha pubblicato La Torre Nera: La battaglia di Jericho Hill (The Dark Tower: Battle of Jericho Hill), ancora una volta in quattro volumetti usciti a cadenza mensile, ristampati poi in volume unico da Sperling & Kupfer (2010, 16.90 €).
Roland e i sopravvissuti stanno cercando di riorganizzare le difese di Gilead, ma John Farson riattiva le armi degli Antichi. Quando Gilead cade, ai pistoleri rimasti non resta che la fuga, anni di scontri con i nemici di ciò che resta dell'Affiliazione. E mentre l'ultima battaglia sembra disperata, all'orizzonte si staglia una Torre Nera circondata da un campo di rose rosse come il sangue...


Ma, naturalmente, questo è solo l'inizio delle avventure di Roland Deschain: nel corso del 2010 e del 2011 il cast che ha lavorato alla saga non si è certo fermato.


Jae Lee cede i pennelli a Sean Phillips per La Torre Nera: L'ultimo cavaliere - Il viaggio comincia (The Dark Tower: The Gunslinger - The Journey Begins), pubblicato in Italia nel 2011 da Panini Comics in tre volumetti e poi ristampato in volume unico da Sperling&Kupfer (2011, 16.90 €). La storia ricalca limitatamente quella del primo romanzo della Torre Nera, L'ultimo cavaliere (The Gunslinger).
L'uomo nero fuggì nel deserto, e il pistolero lo seguì: Roland Deschain è ormai un uomo adulto, segnato dal tempo e dal dolore. Unico sopravvissuto alla battaglia di Jericho Hill, Roland segue da tempo indescrivibile le tracce di Marten. Il suo viaggio lo porta nella casa di Brown, solitario colono, cui il pistolero racconta parte della sua storia... che, schiaffo in faccia ai Fedeli Lettori, non è quella narrata nel romanzo, ma una storia senza né capo né coda interamente partorita dagli sceneggiatori.
Se inventare per coprire i buchi narrativi è lecito, stravolgere quando non è necessario è un delitto, ed ecco che il viaggio a fumetti di Roland prende una gran brutta piega a partire da questa serie...


Prodotto dai soliti Robin Furth, Peter David, Richard Isanove, e dall'aggiunta al cast Luke Ross, La Torre Nera: L'ultimo cavaliere - Le piccole sorelle di Eluria (The Dark Tower: The Gunslinger - The Little Sisters of Eluria) è stato recentemente pubblicato da Panini Comics (2012) in tre volumi da 48 pagine ciascuno, e ristampato in volume unico dalla Sperling & Kupfer (2012, 16.90 €). La storia narrata è quella del racconto Le piccole sorelle di Eluria, incluso nel volume italiano Tutto è fatidico (Sperling&Kupfer, 2005).
Ambientata un anno dopo la battaglia di Jericho Hill, la storia vede un Roland ancora giovane ma già in viaggio alla ricerca di Walter O' Dim. Il suo cammino lo conduce in un villaggio apparentemente deserto, ma dove in realtà lo sta aspettando un'imboscata di lenti mutanti insolitamente intelligenti. Lo svantaggio numerico è incolmabile, e Roland viene atterrato. Avrebbe già dovuto suonare la sua ora, ma si risveglia in quello che sembra un ospedale gestito da strane suore: le Piccole Sorelle di Eluria.


In attesa che la Panini Comics traduca e pubblichi i successivi lavori del ciclo, questo è l'elenco di quelli completati e in lavorazione oltreoceano:

  • Sheemie's Tale, volumetto unico annunciato nel 2010, posposto e infine rimasto on hiatus.
  • The Battle of Tull, serie in cinque volumetti americani (che sono composti da un numero di pagine minore rispetto alle edizioni italiane) pubblicati tra il giugno 2011 e l'ottobre 2011. La storia narrata è quella del racconto del pistolero nel primo romanzo della saga, L'ultimo cavaliere.
  • The Way Station, serie in cinque volumetti americani usciti tra il dicembre 2011 e l'aprile 2012, e che prosegue la storia di Roland narrata ne L'ultimo cavaliere.
  • The Man in Black, serie in cinque volumetti americani ancora in corso di pubblicazione (iniziata nel giugno 2012).


Saga a fumetti consigliata? Ni. Probabilmente farebbe ben poco effetto a chi non conosce i libri da cui è tratta, mentre i Fedeli Lettori eccessivamente nostalgici la troveranno un tradimento. I disegni sono buoni ma non eccelsi, mentre è spettacolare il gioco grafico di luci/ombre delle illustrazioni. Gli approfondimenti a fine volume sono interessanti, ma non escono dalla penna di King quindi non sono ufficiali. Dato l'alto numero di volumetti (e l'alto costo dei volumoni), consiglio profonde riflessioni prima di iniziare l'acquisto della saga.

1 Commenti:

  • 17 marzo 2014 alle ore 14:57
    Unknown says:

    Strano. nei volumi che ho preso io non c'è alcun approfondimento. Solamente le bozze di alcune tavole. In che edizione si trovano questi approfondimenti?

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