7 settembre 2010

La caccia al tesoro - Andrea Camilleri

Questa volta al commissario Montalbano si presenta un caso più insolito degli altri. Nella casa in pieno stato d'abbandono e riempita di crocifissi dei fratelli Gregorio e Caterina Palmisano viene ritrovata una bambola gonfiabile senza un occhio e molto malconcia; qualche giorno dopo ne viene ritrovata un'altra, in un cassonetto di Vigàta, e Montalbano comincia a sentire puzza di bruciato.
Negli stessi giorni comincia inoltre a ricevere delle strane lettere anonime contenenti le istruzioni per una strana caccia al tesoro: man mano che risolve gli indovinelli e le sciarade capisce che qualcosa di oscuro è celato dietro a quel gioco e che è giunta l'ora di risolverlo davvero. Una ragazza è scomparsa e mentre Montalbano segue le sue ultime tracce che si perdono verso un lago misterioso gli arriva l'ennesima inquietante lettera.

Recensione di Polyfilo

Un altro titolo composto da nome e specificazione, un altro racconto di Montalbano: garanzia di un giallo di livello e di un modo più che piacevole di trascorrere qualche ora di lettura. Una concessione del giallo siculo classico di Camilleri al thriller americano (che ricorda un po' il genere Il collezionista di ossa), ma sempre d'effetto.

Fin dall'inizio è chiaro che tutta la sceneggiata dei due fratelli fondamentalisti cattolici che sparano sulla folla di Vigàta in stile massacro da campus universitario americano avrà un legame con tutto il resto della vicenda. Così come che il dipanarsi di filastrocche e indovinelli non ha nulla di rassicurante, anzi crea uno spazio di tensione e aspettativa, concentrando sulla conclusione tutta la suspence che serpeggia sotterranea durante il racconto.

Piccoli indizi qua e là lasciano intendere che ci sono dei legami tra i vari fatti, minacciosamente inoffensivi, e gli indovinelli rivolti al commissario per lettera. La sfida a Montalbano assume, nell'apparenza stolida delle rime inesatte, i contorni di un'efferata malvagità.

A differenza di altri gialli della serie del commissario vigatese mancano quasi del tutto i retroscena politici/criminali e il senso civile del protagonista, quasi che l'autore cominci a sentirsi scoraggiato dall'argomento. Il 'Signori e Quistori' di turno tace, o quasi.

Nella cornice familiare del linguaggio babelico di Catarella e delle telefonate notturne con Boccadasse, dei pasti pantagruelici da Enzo e della mania anagrafica di Fazio si annida la banalità mostruosa del male, o perlomeno la perversione - sessuale, come spesso avviene in Camilleri - prende la fisionomia innocua e inquietante dell'amico.

Non ci sono le solite lagne del commissario che sente di invecchiare, eppure l'epilogo, sconcertante nella sua prevedibilità, con un lato splatter molto pronunciato, sembra suggerire, con il silenzio, che il commissario alla cattiveria e all'imperscrutabilità abissale dell'animo umano si stia quasi assuefacendo e rassegnando.

Che Montalbano stia davvero invecchiando?

Giudizio:

+5stelle+

Recensione di Valetta

Montalbano sta invecchiando.

Vi era sfuggito? Allora vuol dire che vi siete persi almeno gli ultimi due o tre libri dedicati al polemico commissario. Perché il progressivo avvicinamento di Montalbano alla vecchiaia è diventato un po' un leit motiv negli ultimi libri di Camilleri.

Il terrore della vecchiaia, la paura di aver perso la grinta di un tempo, i primi segni del declino fisico tormentano Montalbano e il lettore, il quale riesce a conservare comunque un certo interesse per la vicenda narrata soprattutto grazie alla vivacità degli scambi verbali fra i protagonisti e ai siparietti comici dell'immancabile Catarella.

Camilleri infatti non perde mai il dono di una prosa fresca, veloce e scorrevole che porta il lettore a divorare il suo romanzo in poco tempo nonostante la trama gialla non sia un enigma particolarmente complesso e nessuna riflessione nuova accompagni questo racconto. Il lettore la caccia la tesoro se la risolve da solo entro la prima metà del libro grazie ad un paio di indizi grandi come elefanti e alla presenza di un colpevole che manca poco che porga la mano dicendo "buongiorno, io sono l'assassino". Durante la lettura capita a volte di chiedersi quanto ci vorrà al protagonista per venire a capo di un enigma già risolto.

Forse è vero: Montalbano sta invecchiando.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: La caccia al tesoro
  • Autore: Andrea Camilleri
  • Editore: Sellerio
  • Data di Pubblicazione: 2010
  • Collana: La Memoria
  • ISBN-13: 9788838924781
  • Pagine: 272
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 14,00

0 Commenti a “La caccia al tesoro - Andrea Camilleri”

Posta un commento

 

La Stamberga dei Lettori Copyright © 2011 | Template design by O Pregador | Powered by Blogger Templates