7 febbraio 2018

Il Sapore del Male - Luca Perugia

È una vita serena quella che Manuel, 25 anni, conduce nella cittadina di M. Di indole pacata, la sua passione per la cucina l’ha portato a essere capocuoco presso il ristorante “La Pineta”, uno dei più apprezzati della città. Il resto del suo tempo lo dedica al suo amore, la splendida e intraprendente Cristina, ai suoi adorati genitori, cui deve tutto ciò che è, e al suo amico di sempre, Flavio, bislacco compagno di mille avventure. Quello che ignora è che nel piccolo paese di San Loreto, a 50 km da M., un orribile segreto è appena risorto dal passato e ne minerà le basi dalle fondamenta, fino a sgretolarla del tutto. Ormai, dopo una lunga attesa, è stato svelato e ora esige altre vittime, Manuel compreso. Suo malgrado dovrà affrontare la verità. La posta in gioco è la sua stessa vita.

Recensione

La prima parola del titolo del romanzo Il sapore del malegioca sul fatto che l’attività dei due maggiori protagonisti si svolge nel campo della ristorazione, dove il gusto ha il suo ruolo fondamentale.

Il prologo inizia con la morte, in un apparente incidente stradale, di un uomo e una donna. C’è poi un salto di oltre vent’anni e troviamo uno dei protagonisti, Manuel, che lavora come chef in un ristorante ed è fidanzato con Cristina che sta per essere colpita da un grave lutto.
È a seguito di questa circostanza che casualmente la giovane scopre alcuni segreti che riguardano la famiglia di Manuel ed è a questo punto che inizia la seconda parte del romanzo che è anche la più ricca di colpi di scena.

La prima parte dell'opera non è particolarmente veloce e vi si riscontra una certa ripetitività di un anglismo con valore di avverbio entrato nell'uso comune: ok. Che nella lingua parlata se ne abusi è ormai consuetudine, ma in quella scritta si dovrebbe evitare il più possibile perché, oltre a poter infastidire il lettore, non porta particolari vantaggi al realismo della storia.
Questa prima parte del romanzo è essenzialmente propedeutica al mistero che segue e serve principalmente all’autore per inquadrare i personaggi più importanti, dandone indubbiamente una buona caratterizzazione.

La seconda parte, come sopra accennato, è più vivace e risulta sicuramente più avvincente della prima, ma presenta anche qualche inconveniente. Si verificano, infatti, coincidenze in tempi così ravvicinati fra loro da far da apparire l'intreccio piuttosto forzato.
Per quanto i colpi di scena possano creare suspense al racconto, tendono anche a minarne la credibilità se non adeguatamente preparati.
Sarebbe stato opportuno, a mio avviso, diluire quantomeno gli avvenimenti più significativi in un arco di tempo più ampio per non far apparire l'intreccio troppo artificioso.

C'è un certo compiacimento da parte dell'autore nel soffermarsi a descrivere la preparazione di piatti succulenti.
Quello del cibo è un settore che va molto di moda ai nostri giorni, anche fra i giovani che adesso spesso aspirano a diventare cuochi, come quelli che si esibiscono giornalmente in televisione nella preparazione di pietanze appetitose.
Indubbiamente un'evoluzione della mentalità giovanile più costruttiva rispetto al passato, grazie alla moltiplicazione dei programmi televisivi ambientati fra i fornelli, anche se temo che tanta emulazione non sia altro che desiderio di apparire in tv.

Il punto fondamentale del romanzo rimane, peraltro, a mio avviso, se sia corretto rivelare un segreto che potrebbe essere fonte di malessere per una persona, senza che gliene possa derivare alcun beneficio significativo.
È questo il dubbio che arrovella Cristina, la protagonista del romanzo, che ha una importante storia d’amore con Manuel, quando viene a conoscenza di ben due avvenimenti che coinvolgono direttamente e indirettamente il suo fidanzato. Lei sa che la rivelazione delle sue scoperte sarà per lui traumatizzante, tanto più che, dalla descrizione che ne fa l'autore, Manuel appare come una persona alquanto emotiva.
Probabilmente i pareri sull'opportunità di svelare o meno un segreto saranno molto diversi a seconda del proprio carattere e dell'importanza dei segreti che, si sa, sono difficilissimi da mantenere, specie quando riguardano persone a noi vicine.

Nel romanzo di Luca Perugia la scelta di Cristina di rivelare a Manuel ciò che ha scoperto casualmente avrebbe potuto avere per lei ed il fidanzato conseguenze drammatiche, perché il comportamento di Manuel, a seguito di dette rivelazioni, risulta molto discutibile nonché lesivo della privacy dei suoi familiari.
Per il resto non si può che segnalare positivamente l'opera di un esordiente che ha saputo scrivere con proprietà di linguaggio un romanzo discretamente accattivante e scorrevole.


Giudizio:

+3stelle+ e mezza

Dettagli del libro

  • Titolo:Il Sapore del Male
  • Autore: Luca Perugia
  • Editore:StreetLib
  • Data di Pubblicazione:2017
  • ISBN:9788827519165
  • Pagine:197
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 14,49

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