11 aprile 2017

L'ombra del vento - Carlos Ruiz Zafòn

Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.

Recensione

Quando ho iniziato a leggere questo libro non avevo idea di quanto mi sarebbe piaciuto. Avevo già conosciuto Carlos Ruiz Zafòn grazie alla Trilogia della Nebbia qualche anno fa e ricordo che mi colpì moltissimo il suo stile letterario, scorrevole e fluido sì ma altamente comunicativo ed emozionante. L’ombra del vento ha confermato il mio ricordo, ho ritrovato la stessa intensità e la stessa cura nella scelta di ogni singolo termine per esaltare al massimo non solo la trama in sé ma anche il piacere della lettura. Zafòn è uno di quegli autori che legge chi è amante della buona letteratura e soprattutto chi ama assaporare ogni parola della storia, lo scorrimento della trama passa quasi in secondo piano in alcuni punti perché è facile perdersi nella maestria narrativa dell’autore: i ricordi, il dolore, i luoghi di basso costume o pittoreschi, il sesso vengono trattati con una finezza di linguaggio e con un’eleganza dei termini che incantano il lettore. La minuziosa premura di Zafòn mi ha letteralmente stregato dalla prima all’ultima pagina, ovviamente però il piacere dello stile si affianca anche alla storia raccontata ricca di intrecci e di segreti che cattura l’attenzione del lettore spingendolo a fantasticare su cosa potrà mai accadere nelle pagine successive.

Daniel Sempere, classico ragazzino nel pieno dei problemi adolescenziali, una volta entrato in possesso di un libro misterioso scritto da un autore maledetto, Julian Carax , si ritrova immerso in una faccenda più grande di lui. Julian diventa un’ossessione per Daniel tanto da spingerlo a scoprire di più sulla vita dell’autore, ma la difficoltà nel reperire notizie non lo ferma, semmai fa sviluppare in lui una caparbietà ostinata. Custode di segreti impensabili, dietro la storia di Julian Carax c’è molto più di quanto Daniel possa immaginare, scopre gli intrighi, gli inganni e le bugie che proteggono la verità. Come ogni protagonista che si rispetti Daniel ha un valido aiutante, Fermín Romero De Torres, un personaggio che tinge le pagine più malinconiche di euforia e di quello humour necessario per andare avanti e per non fermarsi al dolore dei ricordi e alla bruttura di un paese devastato dalla guerra. La corruzione delle forze armate è un ulteriore ostacolo ma Daniel è determinato e grazie all’aiuto di Beatrice Aguilar si butta a capofitto nella ricerca alla scoperta della storia di Julian Carax. Il lettore resta bloccato in un’impasse letteraria, non può smettere di leggere, deve continuare per scoprire come finirà e resta col fiato sospeso fino all’ultima pagina, solo allora sarà svelato l’esito della vicenda.

I personaggi sono numerosi, abbondano quelli maschili carismatici e determinati, come Daniel e Fermìn o più deboli e placidi come il padre di Daniel o Isaac Monfort, custode del famoso Cimitero dei Libri Dimenticati (una fortuna di valore inestimabile per chi ama i libri, un luogo che custodisce titoli ormai svaniti e da proteggere) oppure ancora personaggi cattivi, ignobili e vigliacchi come il corrotto ispettore Fumero ed infine l’evanescente Julian, dal carattere misterioso ma dominato dalla voglia di vendetta e di libertà per un amore che tanto lo ha segnato.

I personaggi femminili invece sono di numero inferiore ma sono dotati di una grande rilevanza: dalle figure angeliche come Beatrice Aguilar (l’amore di Daniel) e Penelope Aldaya (la misteriosa donna amata da Julian) che si distinguono per il loro apparente candore immacolato, ai piccoli cammei di figure come la portinaia dell'ex palazzo Fortuny-Carax, Bernarda, la governante della famiglia amica di Daniel, i Barcelò, o la ex governante degli Aldaya, sono fondamentali e determinanti per lo sviluppo della storia. Un personaggio però spicca su tutti, una rappresentante del gentil sesso dall’animo ostinato e combattivo, si tratta di Nuria Monfort, la forza femminile che consente di ritrovare i capi dell'intricato filo della storia.

Il libro non ha un riflesso unitario ma si compone di tanti piccoli frammenti : poeticità dello stile, purezza dei sentimenti e allo stesso tempo tutta la brutalità di cui l’uomo è capace. Una grande riflessione sulla vita, sull’impossibilità e sul dolore di amori difficili, sulla lealtà, sull’onestà e sulla dedizione, valori che pagano nella vita. Se fosse possibile darei più di cinque stelle al romanzo, è un viaggio meraviglioso nel mondo della lettura e chiunque ami i libri è il lettore perfetto per Zafòn che fa nei suoi romanzi un vero e proprio inno alla letteratura.

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: L' ombra del vento
  • Autore: Carlos Ruiz Zafón
  • Traduttore: L. Sezzi
  • Editore: Mondadori
  • Data di Pubblicazione: 2016
  • Collana: Oscar absolute
  • EAN: 9788804666721:
  • Pagine: 420
  • Formato - Prezzo: Brossura - 10,20 Euro

1 Commenti:

  • 11 aprile 2017 alle ore 12:09
    Gaia Lps says:

    Ciao :) Ho amato questo romanzo quando l'ho letto la prima volta, anni fa, e ho intenzione di rileggerlo tra poco :)

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