20 giugno 2016

La via del male (Career of Evil) - Robert Galbraith (aka J.K.Rowling)

Quando un pacchetto misterioso viene consegnato a Robin Ellacott inorridisce per il suo contenuto: il pacco contiene la gamba mozzata di una donna. Il suo capo, il detective privato Cormoran Strike, è meno sorpreso, ma non per questo meno allarmato. Ci sono quattro persone del suo passato che pensa potrebbero essere responsabili - e Strike sa che uno di essi è in grado di brutalità indicibili. Con la polizia indirizzata verso questo sospetto, Strike si rende conto di essere sempre più sicuro di essere fuori strada e quindi lui e Robin decidono di prendere la situazione nelle proprie mani andando ad approfondire i mondi oscuri e contorti degli altri tre uomini. Ma iniziano ad accadere altri delitti orrendi e il tempo stringe per loro ...

Recensione

Edit: E' finalmente arrivato in Italia sempre grazie a Salani il terzo episodio delle avventure del detective privato Cormoran Strike, pubblicato nel mondo anglosassone già l'ottobre scorso, vi riproponiamo quindi la nostra recensione aggiornando i dati con quelli dell'edizione italiana.

Il vostro giudizio su questo terzo episodio delle avventure del detective privato Cormoran Strike dipenderà essenzialmente dal motivo per cui state leggendo questa nuova saga. Se siete appassionati di gialli devo purtroppo dirvi che Career of Evil rappresenta il punto più basso toccato dalla saga finora, almeno a mio parere. Se invece considerate il mystery un contorno più o meno piacevole allo studio del carattere dei due protagonisti, Cormoran e la sua testarda assistente Robin, allora questo romanzo è la realizzazione di tutti i vostri sogni.

Se avete letto le mie precedenti recensioni a Il richiamo del cuculo e Il baco da seta saprete che personalmente propendo per la prima delle due caratteristiche: apprezzo una caratterizzazione ben fatta e originale ma ciò che pretendo da un buon giallo è soprattutto un intrigo convincente. La nuova opera di J.K.Rowling è un po' deludente da questo punto di vista per diversi motivi.

Il primo è rappresentato dai capitoli raccontati in prima persona dal punto di vista dell'assassino, che compaiono con cadenza regolare nel romanzo: poco credibili e con una rappresentazione del maligno a dir poco infantile, li definirei un completo fallimento se non fosse che l'autrice è riuscita a scriverli in modo sufficientemente ambiguo da confondere il lettore sulla vera natura dell'assassino fino all'ultimo capitolo.

A ciò si aggiungono le lunghe parentesi introspettive dedicate ai due protagonisti. Poiché l'indagine in cui è coinvolto Strike punta immediatamente a eventi del suo passato, presentando tre sue vecchie conoscenze come possibili colpevoli, numerosi capitoli sono dedicati a lunghe riflessioni del nostro corpulento eroe sugli eventi della sua fanciullezza e gioventù, scatenando di riflesso parentesi simili per la dolce Robin che ci portano a scoprire finalmente perché abbandonò l'università e quali siano le basi della sua lunga relazione con l'ottuso Matthew, che giunta alla viglia del matrimonio appare a noi lettori più tossica che mai. Comprendo che molti fan si siano strappati i capelli dalla gioia alla luce delle rivelazioni fornite dall'autrice, tuttavia non si può non osservare che tutto questo riflettere sul passato ha portato soprattutto a capitoli lenti, inutilmente ripetitivi, e ricchi di riflessioni già note (Strike ha avuto un'infanzia infelice, Robin vuole essere considerata una donna tutta d'un pezzo nonostante le sue evidenti fragilità...). La Rowling in sostanza sembra un po' perdersi in queste digressioni, che non sempre si innestano nella trama senza sbavature.

Infine l'omicidio è risolto solo dopo lunghe e noiose sessioni di appostamento fuori dalle abitazioni dei tre sospettati, senza che ci sia un'idea precisa di cosa andrebbe fatto nel caso in cui uno di loro si facesse vedere, né cosa si spera di ottenere da questi appostamenti. Questo ovviamente non fa che generare una serie di capitoli piuttosto ripetitivi in cui i protagonisti cercano di ammazzare il tempo riflettendo sul proprio passato (ancora).

Dopo aver dedicato il primo romanzo al fatuo modo dell'industria discografica e il secondo alla demolizione dell'industria dell'editoria, la Rowling tocca qui un tema in grado di coinvolgere direttamente un pubblico più vasto, ovvero la piaga della violenza sulle donne, fenomeno che caratterizza quotidianamente la società occidentale che ama ritenersi evoluta ma che ancora fatica a staccarsi da opinioni misogine ed episodi di violenza domestica inaccettabile. La Rowling affronta il tema senza peli sulla lingua, riprendendo senza vergogna i giudizi maschilisti che investono quotidianamente le donne di tutte le età; questo ha urtato la sensibilità di alcune lettrici che hanno tacciato il libro di misoginia senza capire che l'intento della scrittrice era quello di condannare determinati atteggiamenti e non di giustificarli.
Tuttavia l'autrice affronta la questione in modo spesso stereotipato, fornendo una carrellata di vittime indifese e sadici violenti non particolarmente originale.

Appesantita da tutti questi fattori, la prosa risulta un po' forzata, non sempre scorrevole e trascinante come la Rowling ci ha abituato in passato. Alla fine avrei dato un giudizio ancora più severo, non fosse stato per l'ultima parte del romanzo, decisamente un crescendo di colpi di scena sotto ogni punto di vista e in grado di redimere almeno parzialmente un'opera un po' fiacca che in conclusione si assesta sulle tre stelline.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli dell'edizione originale

  • Titolo: Career of Evil
  • Autore: Robert Galbraith (aka J.K.Rowling)
  • Editore: Mulholland Books
  • Data di Pubblicazione: 20 ottobre 2015
  • ISBN-13: 9780316349932
  • Pagine: 512
  • Formato - Prezzo: Copertina rigida - US dollar 19.50

Dettagli dell'edizione italiana

  • Titolo: La via del male
  • Autore: Robert Galbraith (aka J.K.Rowling)
  • Editore: Salani
  • Data di Pubblicazione: giugno 2016
  • ISBN-13: 9788869184796
  • Pagine: 603
  • Formato - Prezzo: Copertina rigida - Euro 18.60

0 Commenti a “La via del male (Career of Evil) - Robert Galbraith (aka J.K.Rowling) ”

Posta un commento

 

La Stamberga dei Lettori Copyright © 2011 | Template design by O Pregador | Powered by Blogger Templates