21 luglio 2015

Francigena - Simone Covili, Elisa Guidelli, Gabriele Sorrentino

Protagonista di questo romanzo è la Via Francigena, il percorso che conduceva i pellegrini medievali dalle Isole Britanniche alla Terra Santa, attraverso la Terra dei Franchi e poi l’Italia sino a Roma. La Francigena fu l’insieme di tante strade che innervavano l’Europa, poiché tanti erano i viaggiatori e i motivi che li spingevano a mettersi in cammino in un’epoca di grande dinamismo che ebbe nel pellegrino in viaggio uno dei suoi più forti protagonisti. Lungo le strade dei pellegrini si mossero persone, idee, eserciti, merci, cultura. Tutto questo gli autori hanno raccontato in questo romanzo sulle avventure di tre diversi gruppi di pellegrini lungo il tratto italiano della Francigena nel 1107. Attraverso le loro vicende e i racconti che ascoltano lungo il cammino, il romanzo mostra uno spaccato del XII secolo italiano, unendo fatti storici e folklore.

Recensione

Il romanzo racconta le vicende di alcuni viaggiatori che percorrono la via Francigena: si incrociano, fanno una parte del viaggio insieme. Tutti insieme esprimono la varietà di soggetti che, per i motivi più disparati, attraversavano l’Italia e restituiscono un’immagine del Medioevo dinamica e ricca di scambi culturali: il giovane cavaliere che cerca fortuna lontano da casa, i monaci che si spostano da un convento all’altro, giullari, pellegrini che devono adempiere a un voto per espiare una colpa o in attesa di una miracolosa guarigione, mercanti, aspiranti crociati. Il viaggio è anche un’occasione per accrescere la propria conoscenza dei luoghi e delle leggende che ne hanno assicurato la fama nei secoli; i viaggiatori non perdono occasione per narrarsi storie e scambiarsi informazioni sulle principali tappe della via Francigena.

L’idea originale e accattivante si traduce in una narrazione, a volte, lenta e con personaggi scarsamente caratterizzati e, a mio parere, è proprio quest’ultimo punto la limitazione principale del romanzo. Al di là del sesso, del censo e della professione, i vari protagonisti non si distinguono tra loro: la sensazione è che sia sempre lo stesso personaggio a parlare e i dialoghi potrebbero essere sulla bocca dell’uno come dell’altro senza grandi sconvolgimenti. Nelle discussioni l’elemento dominante è la tolleranza verso il diverso, l’apertura mentale e una cultura notevole: immagino che nel Medioevo ci saranno state persone con tali caratteristiche ma non credo che fossero tratti così diffusi (anche perché, purtroppo, non lo sono neanche oggi). Si perde, in questo modo, l’aspetto storico: i dialoghi sul significato di bene e male, sulla superstizione, sull’uso demagogico della religione potrebbero benissimo svolgersi tra personaggi di un romanzo contemporaneo senza alcuna incongruenza con il contesto sociale e culturale di riferimento. L’aspetto più prettamente storico finisce così per essere relegato al background e alla descrizione dei luoghi della via Francigena.

Altro elemento che mi ha lasciato perplessa è, in alcuni passaggi, la commistione tra romanzo storico e fantasy perché i due generi non sono integrati in maniera fluida ma piuttosto giustapposti, come se gli elementi esplicitamente sovrannaturali disseminati qua e là fossero estranei alla linea narrativa principale.


Giudizio:

+2stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Francigena
  • Autore: Simone Covili, Elisa Guidelli, Gabriele Sorrentino
  • Editore: goWare
  • Data di Pubblicazione: 10 dicembre 2014
  • Collana: Pesci Rossi
  • ISBN-13: B00QKNVYUQ
  • Pagine: 322
  • Formato - Prezzo: ebook - Euro 4,99

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