17 dicembre 2013

Speciale Natale: Tutta colpa dell'angelo - Christopher Moore

Christopher Moore è nato a Toledo, in Ohio, nel 1957. Viene considerato uno scrittore di comic fantasy, ovvero di narrativa fantastica parodica. Dichiara di rifarsi a John Steinbeck, Kurt Vonnegut e Douglas Adams, ma il suo stile, il suo umorismo e lo sfondo fantastico fanno pensare più a un Terry Pratchett in salsa americana. Buona parte dei suoi romanzi sono stati opzionati per il cinema, ma nessuno di essi è mai arrivato sul grande schermo. Il suo primo romanzo, La commedia degli orrori (recentemente ripubblicato come Demoni. Istruzioni per l'uso da Longanesi) è stato scelto dalla Disney prima ancora che venisse pubblicato, ma fu solo il primo di una lunga serie di accordi finiti nel vuoto.
Tra i più famosi lavori ricordiamo Il Vangelo secondo Biff, narrazione umoristica della vita di Gesù, e Fool, riscrittura parodica del Re Lear shakespeariano. Altri romanzi compongono il ciclo di Pine Cove, fittizia cittadina statunitense che fa da sfondo a vicende con personaggi che si scambiano da un romanzo all'altro.

Siamo in un piccolo villaggio californiano e Lena ruba un pino dal terreno del suo ex marito per farlo diventare un albero di Natale. Ma quando l'ex marito la sorprende, vestito da Babbo Natale e ubriaco, lei accidentalmente lo uccide. La questione si complica perché un ragazzino, che assiste all'"omicidio di Babbo Natale", esprime il desiderio di riportarlo in vita per non rinunciare ai doni. E il peggio viene quando l'angelo incaricato di realizzare il desiderio resuscita per sbaglio non solo Babbo Natale, ma anche tutti i morti del cimitero, ormai zombie... Una fiaba cattivella per chi si dichiara allergico al Natale.

Recensione

Una cittadina statunitense da cartolina, aria di Natale, coppie in crisi che litigano davanti il supermercato, bambini capricciosi, e uno stupido Angelo che prende un po' troppo alla lettera il desiderio di un ragazzino... Idea carina per un romanzo, risultato però decisamente disastroso.

Leggendo questa "allegra favola di Natale" ho pensato a Terry Pratchett e Neil Gaiman, con quel loro celebre Good Omens che prende in giro l'Apocalisse e i relativi film horror, ma anche alla gioventù cannibale del primo Ammaniti (la raccolta Fango, ma soprattutto Il libro italiano dei morti, romanzo a puntate pubblicato sulla rivista Rolling Stones). E poi Vonnegut, Bradbury (specialmente quello horror), King... la lista è tanto più lunga quanto più basso il giudizio di Christopher Moore, che scompare se confrontato con parecchi, parecchi altri scrittori di narrativa umoristica e non solo.

Il problema non è tanto la scarsa originalità (un angelo sceso a Natale e una invasione di zombie? Nemmeno nei Simpsons...), ma una scrittura che appare povera in molti dei suoi elementi costituenti: trama debole, becero umorismo, scarso ritmo, personaggi insignificanti. Per due terzi del romanzo non accade niente: si ha solo una sequela di sketch che fanno ridere poco e nulla, tutta l'azione ha luogo nelle ultime cinquanta pagine. Lo spirito fortemente statunitense può essere un ostacolo alla lettura, soprattutto per chi, come il sottoscritto, preferisce il raffinato humour britannico alla commediola yankee. Il rischio è di proseguire nella lettura cercando di ignorare scenette pseudocomiche e battute che non fanno ridere, alla ricerca di una trama fantastica che però è esile ed evanescente, priva di sostanza. Dovrebbe far sorridere chi detesta il buonismo da supermercato del Natale, ma scatena l'effetto opposto.

Che pochezza, che tristezza. Un romanzo che si lascia riassumere in una scontenta frase: gente che litiga in un parcheggio, aiuto, gli zombie!, e Felice Anno Nuovo, Oh oh oh!

Giudizio:

+2stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Tutta colpa dell'angelo
  • Titolo originale: The Stupidest Angel
  • Autore: Christopher Moore
  • Traduttore: G. Balducci
  • Editore: Sperling & Kupfer
  • Data di Pubblicazione: 2005
  • Collana: Parole
  • ISBN-13: 9788820039592
  • Pagine: 237
  • Formato - Prezzo: Rilegato - 12,50 Euro

3 Commenti a “Speciale Natale: Tutta colpa dell'angelo - Christopher Moore”

  • 17 dicembre 2013 alle ore 09:23

    ... a me era piaciuto un sacco xD In realtà è uno dei miei preferiti di Moore. Sarà forse anche che è necessario leggere almeno uno dei primi libri su Pine Cove, che sennò i personaggi non si conoscono... però io l'ho letto in poco tempo e riso assai ò_ò

  • 17 dicembre 2013 alle ore 09:51
    Ricciolineri says:

    Anche a me era piaciuto e ci ho riso un po', si vede che il becero umorismo yankee rientra nelle mie corde :D
    comunque i miei preferiti di Moore sono Fool e Un lavoro sporco!

  • 17 dicembre 2013 alle ore 12:03
    Tancredi says:

    Questione di gusti, come sempre ;) Non credo sia un problema di personaggi da conoscere, ma proprio di storia, ambientazione e stile che piacciono o non piacciono.
    Non capisco poi come lo si possa paragonare a Pratchett e via dicendo, l'umorismo britannico è distante anniluce. Come paragonare la demenzialità di un Boldi a con la satira di Crozza.

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