8 marzo 2013

George R.R. Martin: un confronto tra lettori ed editore

Buone notizie per gli amanti di George R.R.Martin e per i cultori del fantasy in generale: il grande successo di A Game of Thrones, la serie tv dell’HBO ispirata alle Cronache del ghiaccio e del fuoco e trasmessa in Italia da Sky Cinema, ha dato la spinta finale non solo all'esplosione del fenomeno Martin anche in Italia (l’autore americano, nel 2012, è risultato campione di vendite nel settore dei tascabili), ma anche a un processo che ha avuto origine più di 10 anni fa con la trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli e che ha portato la letteratura fantasy a scavarsi una nicchia sempre più grande sugli scaffali delle librerie e delle case del grande pubblico. 

Sergio Altieri, traduttore
delle Cronache in italiano

Ora la Mondadori, editrice italiana delle Cronache, si propone di cavalcare il fenomeno, ristrutturando l’opera di Martin già in catalogo e rendendo disponibili altri libri di quest’autore che sono ancora inediti in Italia. Questo è quanto emerso da un incontro avvenuto lunedì fra chi si occupa del settore fantasy in Mondadori e alcuni fra i blogger che più hanno seguito il fenomeno Martin in questi anni, tra cui noi della Stamberga. Special guest star nientemeno che Sergio (Alan D.) Altieri, lo storico traduttore delle Cronache in italiano. 

L'incontro, proposto dalla stessa casa editrice, si è rivelato un piacevole confronto a ruota libera in cui non solo ci sono state presentate alcune succose anteprime, ma è stato dato ampio spazio alle nostre proposte e alle nostre critiche, scaricate soprattutto sulle spalle del povero Altieri che, per fortuna, le spalle le ha forti e ha accolto con ironia e eleganza le minacce di morte arrivategli dai lettori più puntigliosi (in alcuni casi, a nostro parere, un po’ troppo puntigliosi).

Abbiamo così potuto farci raccontare alcuni retroscena della prima edizione de Il Trono di Spade in Italia, nell’ormai lontano 1999 e il perché di alcune scelte che si sono attirate le maledizioni dei fan italiani per gli anni a venire.

La prima edizione de Il trono di spade
divisa in due volumi

Ad esempio: perché i volumi originali sono stati frantumati in volumi italiani più piccoli causando negli anni a venire confusione sulla successione dei titoli e un notevole aggravio sulle tasche del lettore italiano (che si è trovato a spendere più del doppio del lettore americano)? La risposta è abbastanza banale: nel 1998, anno in cui è stata progettata l’edizione delle Cronache, nessuno si aspettava di riuscire a vendere un romanzo di quasi 900 pagine, per di più appartenente a un sottogenere letterario poco frequentato dal pubblico italiano e che, per giunta, era solo l’apertura di una saga la cui ampiezza progettata era, al momento, sconosciuta allo stesso autore. Martin stesso, pare, benedisse quindi la suddivisione e collaborò ai lavori di questa prima edizione.

La traduzione fu affidata ad Altieri, che allora si occupava di thriller e aveva molta più dimestichezza con le sceneggiature che con i romanzi fantasy. A questa sua inesperienza e all’indipendenza di chi traduce, perché tradurre non è “mettere parole in fila una dietro all’altra”, attribuisce alcune scelte discutibili di adattamento dei primi volumi, tra cui l’ormai celebre scambio di un cervo con un unicorno in uno dei primi capitoli (non ci soffermeremo qui sulla questione dell’unicorno, già ampiamente discussa in qualunque angolo del web colonizzato dai fan delle Cronache, anche per risparmiare gli spoiler a chi ancora i libri non li ha letti).

Pare ci sia stata addirittura una disputa su come adattare il termine direwolf: alla fine l’ha spuntata “metalupi”, ma abbiamo corso il rischio di imbatterci in “superlupi” o “megalupi”. Anche la scelta dei titoli supplementari (necessari dopo lo spezzettamento dei libri originali) è farina del sacco di Altieri, che dice di aver cercato di mettere a fuoco l’argomento principale di ogni frazione di romanzo. Un’operazione estremamente delicata, il cui risultato non ha sempre convinto i fan.

Ora che abbiamo stimolato per bene la vostra curiosità, passiamo quindi a raccontarvi le novità che la Mondadori ha in progetto per noi.

Partiamo ovviamente dalle Cronache avvertendo che i lettori di lungo corso che hanno seguito la saga nella sua prima edizione per la collana Omnibus(o nella sua ristampa economica negli Oscar) non si devono preoccupare. La Mondadori proseguirà la pubblicazione dei nuovi volumi che usciranno nel consueto formato, di modo che quando ammirerete la vostra collezione sullo scaffale potrete vedere un’opera omogenea. Questo significa, ovviamente, che si proseguirà anche con la divisione dei volumi originali in più parti (già tre quelle ipotizzate per il futuro Winds of Winter, anche se non si hanno notizie certe sulla sua estensione), mentre a novembre arriverà in versione tascabile per gli Oscar La danza dei draghi, terza parte di A dance with dragons, pubblicata in copertina rigida per Omnibus l'anno scorso.

La copertina dell'edizione
"unita" de Il trono di spade vol.1

In parallelo, però, andrà avanti anche la riedizione dell'intera saga nel rispetto del formato originale avviata nel 2011 al traino della serie televisiva con la pubblicazione de "Il trono di spade. Il trono di spade, Il grande inverno”, seguito nel 2012 da "Il trono di spade. Il regno dei lupi, La regina dei draghi”. Ad aprile di quest'anno arriverà quindi in libreria il terzo volume "Il trono di spade. Tempesta di spade, I fiumi della guerra, Il portale delle tenebre".

La medesima edizione, ma rivestita di una nuova copertina rigida nera decorata con gli stemmi delle casate della saga, ha fatto capolino sugli scaffali lo scorso Natale: è la cosiddetta versione Deluxe, il cui secondo volume uscirà sempre ad aprile 2013. Ci sarebbe piaciuta un’edizione che offrisse oltre alla copertina rigida del materiale aggiuntivo (magari delle illustrazioni?), ma, soprattutto, un testo che recepisse le segnalazioni fatte dai lettori a Mondadori nel corso degli anni. Ad una rapida verifica, invece, non sembrano esserci state modifiche: il famigerato unicorno è ancora saldamente al suo posto.

Si interromperanno, invece, sia la pubblicazione de Le cronache del ghiaccio e del fuoco - Raccolta completa, che raccoglieva in un unico oggetto contundente da 1600 pagine i primi due romanzi americani (quattro italiani), e l’edizione uscita per Urania nella collana Le grandi saghe fantasy, la prima a tentare il ritorno alla cadenza dei volumi originali nell’ormai lontano 2007. 

L'edizione "deluxe" del primo
volume de Il trono di spade

E se tutta questa carta vi ha finora scoraggiato, sappiate che a breve saranno disponibili anche gli ebook dell’intera saga: sono stati infatti acquisiti i diritti necessari alla loro pubblicazione.

Restiamo in attesa, a questo punto, di verificare se nelle prossime edizioni il testo sarà effettivamente rimesso a nuovo e se saranno messi in pratica i consigli che noi blogger abbiamo fornito alla casa editrice per quanto riguarda gli spoiler a sorpresa in cui l’incauto lettore può imbattersi mentre legge la quarta di copertina o le appendici.
P
er chi invece non ha proprio voglia di rileggersi le oltre novemila pagine finora disponibili ci potrebbero essere in futuro delle interessanti novità, come la traduzione italiana della raccolta di mappe di Westeros, uscita a ottobre 2012 negli USA per Bantam Books. Inoltre, i responsabili di Mondadori hanno espresso interesse per il progetto che il vecchio George sta preparando con alcuni collaboratori: una sorta di enciclopedia che dovrebbe racchiudere tutto lo scibile sul mondo delle Cronache, arricchito da materiale inedito sulla storia e gli eventi antecedenti ai libri.
E se di questi articoli da collezione vi importa poco e tutto ciò che desiderate è potervi immergere in altre storie legate alla saga, sappiate che potrebbe presto esserci un’antologia in italiano dei racconti "minori" ambientati a Westeros e finora arrivati solo parzialmente nelle nostre librerie. Si tratta di: Blood of the Dragon (1999, in I Premi Hugo 1995-1998, Editrice Nord, Milano), The Hedge Knight (Il cavaliere errante. Una storia dei Sette Regni tr. Francesco Di Foggia, 2002, in Legends Vol. II, Sperling and Kupfer, Milano), Path of the Dragon (2000, inedito), 2003 The Arms of the Kraken (2003, inedito).

Abbiamo accennato però anche alle altre opere di Martin, che nasce in realtà come autore di fantascienza.
L'anno scorso Rizzoli ha pubblicato i primi due libri della raccolta di racconti Wild Cards (peraltro scegliendo una copertina in stile Twilight raccapricciante e assolutamente inadatta all'opera), di cui il buon George è curatore e parzialmente autore. Mondadori intende ripubblicare a partire da giugno questi due volumi in una nuova traduzione rilanciando con in terzo e il quarto della serie, inediti in Italia. Abbiamo avuto l'onore di vedere un'anteprima delle copertine, che ci è sembrata decisamente accattivante e che speriamo sia scelta come definitiva.

Altra graditissima sorpresa è l'annuncio della prossima pubblicazione di Tuf Voyaging, un di ciclo sette racconti di fantascienza scritti da Martin in periodi diversi a partire dal 1987, che hanno in comune lo stesso protagonista, Haviland Tuf, mercante intergalattico in sovrappeso, vegetariano e amante dei gatti. La saga finora non è mai stata tradotta in Italia e potrebbe arrivare finalmente nelle nostre librerie a partire da settembre.


Wild Cards series in italiano
  • Wild Card. L'origine (Wild Cards, Bantam Books, 1987), Rizzoli 2010 - Mondadori giugno 2013
  • Wild Card. L'invasione (Aces Highs, Bantam Books, 1987), Rizzoli 2012 - Mondadori giugno 2013
  • Wild Card. L'assalto (Joker Wild, Bantam Books, 1987), Mondadori giugno 2013
  • Wild Card. La missione (Aces Abroad, Bantam Books, 1988), Mondadori giugno 2013
Tuf Voyaging (Tuf Voyaging, Baen Books 1987) - previsto in italiano a settembre 2013 per Gli Oscar Bestseller
  • The Plague Star
  • Loaves and Fishes
  • Guardians
  • Second Helpings (Il Collezionista)
  • A Beast for Norn
  • Call Him Moses
  • Manna From Heaven (Manna dal Cielo)

Articolo di Valetta e Morwen

2 Commenti a “George R.R. Martin: un confronto tra lettori ed editore”

  • 8 marzo 2013 alle ore 14:59
    Katerina says:

    Sono molto contenta per Wild Cards, ma le Cronache possono ristamparle quanto gli pare: se non correggono la traduzione in libreria sono e in libreria rimangono.

  • 8 marzo 2013 alle ore 15:40
    Anonimo says:

    Sostengono che prima o poi la rivedranno.
    Io però mi fiderò quando vedrò scomparire l'unicorno dal primo capitolo di Bran ;)

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