11 gennaio 2013

Quando le radici - Lino Aldani

E’ la storia di Arno, l’uomo che incarna il futuro ma anche la memoria d’Italia, e che pensa di lasciare Roma per tornare dove ha le sue radici: oltre la riva del Po. Ma in un paese irriconoscibile, tra voragini nella terra e mostri della strada, il viaggio presenta molte insidie e Arno sente che la sua vita sta per spezzarsi. Solo alla fine dell’odissea saprà di essere diventato un altro uomo.




Recensione

Quando le radici, anche se non rappresenta una pietra miliare della fantascienza italiana (fu pur sempre tradotto in francese, tedesco e romeno), è senza dubbio un romanzo interessante, per diversi motivi. L'autore, scomparso recentemente, fu uno dei primi italiani ad accostarsi alla sci-fi. Quando le radici fu pubblicato nel 1977 per i tipi de "La tribuna" ed ebbe una lunga e complessa gestazione. Lo stesso Aldani dichiara di aver scritto i primi sei capitoli nel 1966 e i seguenti nove a dieci anni di distanza.

"Sono molte le ragioni che possono giustificare una così lunga parentesi, ma tutte riconducibili a un unico motivo: ero troppo impegnato a vivere, diluita nel tempo e riflessa nella psicologia dei vari personaggi, la scarna esile storia  che questo libro racconta" - scrive Aldani in una sua nota a p. 8. I motivi autobiografici sono, quindi, evidenti. E se anche non fosse stato apertamente dichiarato, non sarebbe stato difficile scorgere l'autore dietro il personaggio di Arno e dietro la Pieve lunga del romanzo San Cipriano Po, il paesino dove l'autore nacque e dove fece ritorno dopo un decennio trascorso nella capitale come insegnante di matematica. Ai primi anni del soggiorno romano risalgono i primi interessi di Aldani verso la fantascienza (debuttò con alcuni racconti nel 1960 sulla rivista "Oltre il cielo"). I primi capitoli del romanzo furono scritti successivamente, proprio negli anni in cui stava maturando l'idea di tornare nel suo villaggio natale (cosa che fece nel 1968). Proprio come Arno, che decide di abbandonare il suo tranquillo impiego in città per raggiungere il villaggio dove era nato.

La vicenda si svolge nel 1998, anche se l'humus, le motivazioni dei personaggi, la loro mentalità appartiene a quel decennio in cui il romanzo venne concepito. Ma quello che potrebbe sembrare un limite o un difetto, da un diverso punto di vista potrebbe diventare il suo punto di forza. Il 1988 descritto nel romanzo assomiglia poco a quello che abbiamo vissuto quindici anni fa (la differenza fondamentale l'ha fatta internet e la capillare diffusione del personal computer e dei cellulari). Tuttavia le motivazioni dei personaggi, e specialmente del protagonista, sono l'elemento più attuale e credibile del romanzo (oggi catalogabile più che nell'accezione classica di fantascienza, nel sotto-genere steampunk). Una curiosità: il macchinario descritto nei primi paragrafi ("c'è una macchina che espelle le schede, una ogni minuto, giusto il tempo perché Arno possa eseguire un rapido controllo e apporre un visto di registrazione (..). Due strisce di fori parallele, alcune cifre, gruppi di lettere, punti e asterischi") ricorda i modelli preistorici di computer, che affidavano la loro memoria alle schede perforate (qualcosa che oggi si fatica persino a immaginare). Per lenire il malessere della vita impiegatizia, Arno entrerà a far parte del "Gruppo felce azzurra", una misteriosa organizzazione che presiede agli appuntamenti erotici dei suoi membri ("I gruppi osservano una regolamentazione piuttosto rigida. Prima di tutto c'è la domanda di iscrizione, tutta una minuziosa richiesta di garanzie, aggirabili però con un pizzico d'intelligenza psicologica. Una volta ammesso, bisogna sottostare per tre mesi. I ruoli sono due: richiesto e richiedente. Le prestazioni, o le fruizioni, settimanali. Qualcuno preferisce parlare di due turni: alfa e beta. Insomma, due funzioni che ogni iscritto deve assolvere a settimane alterne" p. 46).

"Con questa libertà di costumi, l'amore non è più possibile" - conclude Arno mentre si prepara per il suo primo appuntamento, dall'esito disastroso. Per chi non lo avesse capito, Arno è un romantico che si ribella a un mondo cinico, dove anche il sesso è sottoposto a un meccanismo anonimo e seriale. La fuga al villaggio natale si concluderà con un altro fiasco. I tentacoli distruttrici della modernità violeranno anche il suo nido.

Anche se il futuro preconizzato da questo romanzo è già passato, i suoi temi rimangono sempre attuali.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Quando le radici
  • Autore: Lino Aldani
  • Editore: Urania Mondadori
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • Collana: Collezione Urania
  • ISBN-13: 9771721642008
  • Pagine: 245
  • Formato - Prezzo: Euro 5,50

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