1 settembre 2012

Coincidenze d'inverno - Cristiano Mocciola

Tecla e Valentino. Protagonisti di una storia unica, impareranno a conoscere loro stessi e a comprendere il significato del dono più grande che ci è stato fatto: quello dell'amore. A gestire le fila della storia c'è la vita, che mette alla prova la capacità di resistenza e la caparbietà di entrambi. E sarà sempre la vita che si svelerà in tutta la sua potente bellezza al termine di mille disavventure, dolori e sofferenze. Ma l'amore ripaga sempre coloro che con totale fiducia gli si concedono.


Recensione

“Coincidenze d’inverno” parla delle storie di Tecla e Valentino. La prima è una ragazza del sud morbosamente attaccata al gemello Tobia che decide di andare a cercare fortuna al nord quando anche il fratello se ne va via di casa e si fa catturare dal vortice della droga. Il secondo è invece un genio della fisica che, in mancanza di un lavoro adatto alle sue conoscenze, lavora come operaio. I due si conoscono via chat e da subito si trovano più che simpatici, trovando consolazione l’uno dall’altra da vite andate tutt’altro che secondo i piani.

L’impatto con il libro è stato disorientante, ma tutto sommato piacevole. La struttura narrativa non lineare con capitoli che girano non linearmente tra i momenti salienti della vita dei personaggi, il ricco vocabolario dell’autore e lo stile fatto di frasi poetiche fanno sì che il lettore si intrighi alle vite dei due protagonisti. Peccato che poi, quando la storia entra nel vivo, tutto si perda in un mare di situazioni poco credibili descritte in maniera pomposa e ridondante. Mi spiego: le coincidenze del titolo sono forzate e mal distribuite, rendendo la storia artificiosa e poco credibile. In più la prosa, che all’inizio era un punto di forza, diventa sempre più inutilmente infarcita di nozioni fuori luogo e ridondante. Un esempio preso direttamente da pag. 128:

“La camminata tra le montagnole semi-movibili del disabitato spazio continuava per la giovane.”

Questo per dire che Tecla stava continuando a camminare tra le dune del deserto. Si potrebbe chiudere un occhio, anche se non tanto, se fosse una ripetizione e l’autore stesse cercando un’altra maniera per esprimere il concetto, ma essendo la prima riga di un sottocapitolo la scelta stilistica sembra una pretenziosità. I dialoghi dei personaggi poi sono abbastanza improbabili e poco rispecchiano il carattere dei personaggi. Anzi, anche se non è necessariamente negativo se costruito bene, questi sembrano semplicemente essere delle estensioni dell’autore e sono piatti, soprattutto Valentino.

In conclusioni, “Coincidenze d’inverno” di Cristiano Mocciola è un libro che parte con buone intenzioni e ben presto finisce per soffocare in un mare di infodump, ridondanze e situazioni poco credibili, con personaggi poco carismatici. Una lettura che non lascia il segno, che non mi sento di consigliare.

Giudizio:

+2stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Coincidenze d'inverno
  • Autore: Cristiano Mocciola
  • Editore: Montag
  • Data di Pubblicazione: 2012
  • Collana: Gli orizzonti
  • ISBN-13: 9788897875147
  • Pagine: 148
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 15,00

1 Commenti:

  • 6 settembre 2012 alle ore 01:45
    UIFPW08 says:

    Questo mi piace ciao Vittoria

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