4 luglio 2012

Consigli del blog: cosa leggere sotto l'ombrellone - Estate 2012

Giugno è finito, s'appresta luglio: è di nuovo estate piena. Come ogni anno da quando il blog è stato fondato, noi della Stamberga vi teniamo compagnia, segnalandovi nuovi consigli di lettura per godervi qualche bel libro nel vostro tempo libero. In poltrona, sotto l'ombrellone, dove desiderate.


Sakura dà il via ai consigli con un bel thriller pubblicato l'anno scorso da Fazi Editore: si tratta di Scomparsa di Chevy Stevens, la storia fittizia di Annie O'Sullivan, sequestrata da uno squilibrato durante un'open house e tenuta segregata per mesi, ricostruita attraverso i suoi colloqui con una psicologa. Si tratta di un romanzo dal ritmo narrativo impeccabile, in grado di farsi iniziare e terminare in poche ore nonostante le sue quasi quattrocento pagine.
Per cambiare un po' genere, il consiglio successivo non è un thriller, bensì una bizzarra e spassosa parodia di un fantasy a tema apocalittico. Non a caso il titolo del romanzo in questione è Buona apocalisse a tutti!, a lungo fuori catalogo e solo recentemente ristampato da Mondadori, e firmato da due grandi maestri del divertimento e del fantastico: Terry Pratchett, autore della strampalata saga del Mondo Disco, e Neil Gaiman, che non ha bisogno di presentazioni. Il romanzo narra le bizzarre avventure di Crowley e Azraphel, un diavolo e un angelo legati da una sorta di amicizia millenaria nonostante i diversi schieramenti, alle prese con il ritrovamento dell'Anticristo (di cui hanno perso le tracce subito dopo la nascita, per errore) che presiederà alla fine del mondo. Distensivo ed esilarante, è un romanzo consigliato per qualsiasi età e occasione.
E per continuare (e chiudere) in simpatia, Sakura vi consiglia Io non sono un serial killer di Dan Wells (Fazi), romanzo d'esordio dotato di un'irresistibile ironia che vi porta nella mente di un giovane psicopatico in erba. Il quindicenne John Wayne Clever, infatti, decisamente non è un tipo normale: aiuta la madre e la zia nel loro lavoro all’obitorio della cittadina in cui vivono, è morbosamente interessato ai serial killer, soffre di disturbi antisociali e di totale mancanza di empatia, è costretto a fissare delle regole per evitare di liberare il mostro che è in lui. E quando a Clayton iniziano a verificarsi cruenti omicidi sarà proprio John Wayne a indagare, percependo un'istintiva affinità con l'ignoto serial killer.


Il primo consiglio di Mara è un giallo: Il fantasma del ghetto di Jacquot Grunewald (ed. Giuntina Firenze), un affascinante giallo ambientato a Venezia dove presente e passato interagiscono. Il mistero dell'uccisione in Piazza S. Marco, durante il carnevale, di un nobile francese, mascherato da cardinale, discendente di un famoso inquisitore (Bernardino da Feltre), sarà risolto dal Rabbino Fix grazie al suo intuito e alla profonda conoscenza delle tecniche d'indagine ispirate al Talmud.
Si continua poi con l'ultimo gioiello del grande scrittore israeliano Amos Oz, Tra amici (Feltrinelli): con la sua inconfondibile capacità d'introspezione psicologica, l'autore ci riporta al contesto dei kibbutzim degli anni '50 tracciando indimenticabili tipi umani. I diversi personaggi (come in Scene dalla vita di un villaggio) partecipano e si ritrovano negli otto racconti. Uno stile asciutto e venato di umorismo ci mostra un universo ricco di umanità e scevro di quella retorica che a volte caratterizza le opere ambientate in un'istituzione che è la vera ossatura dello Stato di Israele.
Terzo consiglio della nostra Mara, Indian Creek di Pete Fromm (Keller Editore), il romanzo di esordio (in Italia) di un originale scrittore statunitense. E' il racconto dei sette mesi passati dall'autore, allora ventenne, per proteggere la schiusa di due milioni e mezzo di uova di salmone. Un romanzo di formazione divertente, di un realismo crudele, definito dalla stampa: "...un bellissimo libro sull'integrità, sul vedere e sentire in modo intelligente e pulito".
Infine vale la pena di segnalare un'opera prima recensita di recente sul nostro blog e che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico Generazioni 1881-1907 (ed. WHP, 2011) di Gabriele Rubini. Ordinabile presso le Librerie Feltrinelli, si tratta di un romanzo che abbraccia un arco di tempo tanto breve quanto denso di eventi. Il fulcro dell’opera è costituito dalle vicende di cinque famiglie ebraiche -russi, italiani, francesi, ma non solo- che si sviluppano in un vasto intreccio, con svolte talora imprevedibili, dove tuttavia l’Autore riesce a far sì che chi legge non si perda, per così dire, tra le righe; anzi sia incoraggiato a proseguire, per immaginare, conoscere, scoprire ciò che accadrà nelle pagine successive. Sullo sfondo delle drammatiche vicende di quegli anni, della Grande Storia, nasce, cresce e si sviluppa la Piccola Storia dei protagonisti, dando così vita ad una narrazione corale scritta con profonda partecipazione, in uno stile incisivo, privo di retorica, talora ironico, scevro da certe minuziose descrizioni che spesso rischiano di distogliere l’attenzione del lettore.


Due sono i consigli di Polyfilo: il primo è Un mondo di stranieri del premio nobel sudafricano Nadine Gordimer (Feltrinelli). Racconta l'esperienza di un britannico che si ritrova per lavoro a vivere nel Sudafrica dell'apartheid feroce degli anni sessanta. Proveniente da un ambiente progressista e liberal, Toby Hood si ritrova in un mondo dove la divisione sociale tra bianchi e neri è talmente rigida da risultare invisibile per chi non la conosce e non la pratica per abitudine. Se da un lato per educazione e provenienza famigliare sente una spinta verso una posizione filantropica e inclusiva della questione razziale, dall'altra l'overdose di impegno sociale che ha vissuto in Gran Bretagna lo spinge a vivere i lati migliori e le novità della sua esperienza da espatriato senza troppe implicazioni morali. Toby si crea due mondi paralleli: uno lo porta a frequentare la casa dei ricchi possidenti afrikaans e l'elite bianca di Johannesburg e a stare insieme a una ragazza della buona società, abituata a vivere quella situazione godendone i privilegi senza farsi problemi, e l'altro invece lo attrae nelle locations, gli slum riservati ai neri, con il loro ambiente misto di leggerezza nativa, di rivendicazioni paritarie e di ricerca di una libertà da vincoli sociali soffocanti, in cui il protagonista non può fare a meno di riconoscersi. Tuttavia l'equilibrio tra queste due esistenze che si toccano l'una l'altra ignorandosi a vicenda è precario e mostra di avere delle crepe profonde, che trascinano Toby in una spirale di insoddisfazione e ambiguità.
L'altra lettura consigliata, Ratti rossi (Marsilio), più leggera da godersi sotto l'ombrellone, è un'altra indagine dell'ispettore Chen Cao, creato dalla penna dello scrittore di origine cinese Qiu Xiaolong. Il protagonista si infila tra le maglie della corruzione che serpeggia tra funzionari pubblici ed esponenti del Partito Comunista e rischia di portare a galla retroscena non proprio trasparenti sui rapporti tra politica e malaffare. Le attività investigative dell'ispettore Chen sono molto diverse dalle solite letture poliziesche cui siamo abituati e introducono il lettore in un labirinto di rapporti e insinuazioni che proietta una luce discreta sui cambiamenti in corso nella società mandarina. Leggendo le descrizioni dei quartieri popolari di Shanghai in contrasto con i lussuosi grattacieli degli arricchiti e seguendo i cauti tentativi con cui Chen si avvicina alle verità più scomode e cerca di non disturbare interessi troppo in alto e di mantenere il controllo su vicende criminali che hanno sempre uno sfondo politico se ne comprende anche l'animo, sensibile alle raffinatezze poetiche - il poliziotto è anche un poeta e traduttore di Thomas Stearn Eliot - e alle prelibatezze della cucina cinese e sordo alle sirene dell'ambizione personale e di un capitalismo aggressivo e distruttivo che stride con l'armoniosa eredità dello spirito orientale.


Valetta inizia i suoi consigli con un "must" per quest'estate: la trilogia Hunger Games di Suzanne Collins. Per coloro che hanno finora ignorato il clamore mediatico legato alla recente uscita del film tratto dal primo libro della saga, ecco ben tre consigli al prezzo di uno. I tre romanzi (Hunger Games, La ragazza di fuoco e Il canto della rivolta), seguono le avventure di Katniss Everdeen, diciassettenne abitante di un'America post bellica soggiogata al dominio autoritario di una Capitale che costringe ogni anno un ragazzo e una ragazza per ognuno dei 12 Distretti in cui è suddiviso i Paese a partecipare ad un combattimento all'ultimo sangue sotto l'occhio implacabile della telecamera. In parte emulo del 1984 di Orwell, in pratica aspra critica alla società dell'immagine questa trilogia si rivela una delle uscite più interessanti nell'ambito degli Young Adult, in grado di coinvolgere anche un pubblico più adulto.
Secondo consiglio, forse più indicato per un pubblico più femminile, è Orgoglio e preveggenza di Carrie Bebris, simpatica rivisitazione del mondo di Orgoglio e pregiudizio in cui l'autrice segue i mitici Elizabeth e Darcy nei mesi successivi agli eventi narrati nel romanzo di Jane Austen, mescolando giallo e commedia in un tentativo discretamente riuscito di ricreare l'atmosfera Regency tipica delle opere della grande scrittrice inglese. Nel caso il romanzo dovesse piacervi, sappiate che ne esistono già cinque seguiti: Sospetto e sentimento, dove ritroviamo oltre a Lizzie e Darcy anche i personaggi di Ragione e sentimento, Le ombre di Pemberley, L'enigma di Mansfield Park, Intrigo a Highbury (interessante mix con "Emma" della Austen) e Inganno e persuasione, ispirato ovviamente a Persuasione.
Infine un autore italiano: Giancarlo de Cataldo, il cui Romanzo Criminale ha ispirato un film ed una serie tv, entrambe di grande successo grazie all'accurata commistione di finzione e realtà; l'epopea della banda della Magliana, qui ricostruita grazie ad una minuziosa documentazione è l'occasione per rivivere uno dei periodi più misteriosi e bui della storia d'Italia.


L'estate è la stagione simbolo della giovinezza. E forse anche dell'amore. Così sicuramente è per Elio e Oliver, protagonisti del primo libro consigliato da Tancredi: Chiamami col tuo nome di André Aciman (Guanda). Ambientato nella Riviera degli anni Ottanta, è un romanzo dalle atmosfere proustiane, che vede nell'accecante estate d'amore dei due protagonisti una stagione fuori dal tempo, un tempo prezioso, che presto sarà perduto.

Il secondo consiglio è rivolto a quanti vorrebbero viaggiare, zaino in spalla e via verso destinazioni ignote. I vagabondi del Dharma (Mondadori) può sembrare il fratello minore del celeberrimo On The Road di Kerouac, ma merita una sua specifica menzione; consigliatissimo a chi ha già letto la sua opera più nota, e altrettanto consigliato a chi vi si avvicina per la prima volta. Impregnato di buddhismo in salsa americana, è la storia di un viaggio a più livelli, un vagabondare giovanile negli ampi scenari americani, con le sue infinite strade polverose che si aprono nel cuore profondo del paese e con il suo cielo stellato e universale; un viaggio che è una crescita personale e un percorso metafisico. La leggerezza delle sue riflessioni si accompagna a uno stile scoppiettante, talvolta umoristico, ma anche lirico. Non sarà come viaggiare sul serio, ma lascia il segno.


Pythia consiglia L'altra famiglia di Jodi Picoult (Corbaccio), romanzo toccante e profondo come solo la Picoult sa scrivere: il tema è delicato, il destino di tre embrioni congelati contesi dai genitori biologici. In Italia la legislazione attuale non ammetterebbe il "casus belli" che dà il via alla storia, ma resta un'indagine sensibile di un argomento che non può essere limitato alla mera applicazione della legge.

Altro consiglio di storie difficili: Se ti abbraccio non avere paura di Fulvio Ervas (Marcos y Marcos), questa volta ispirato a una storia vera. Andrea è un ragazzo diciottenne, bellissimo e spontaneo; con il padre intraprende uno dei classici on the road a zonzo per l'America, tra il Nord e il Sud, a cavallo di una moto. Il solito sogno che si realizza? no, è molto di più: Andrea soffre di una forma di autismo che gli rende impossibile comunicare con il mondo e questo viaggio è l'espressione dell'amore di un padre verso il figlio speciale.
Terzo e ultimo consiglio decisamente più leggero: Pythia non rinuncia alle avventure del commissario Montalbano, questa volta con Una lama di luce, dalla penna di Andrea Camilleri (Sellerio). Sole, mare, profumi e colori di Sicilia non possono mancare a una vacanza, che sia sotto l'ombrellone o sulle vette di una montagna.


Daniele consiglia Ultimi quaranta secondi della storia del mondo di Stefano Santarsiere: Un bel giallo ambientato in Basilicata che parte come Camilleri e finisce come Dan Brown e che rimane una lettura fresca e originale. Cosa si può chiedere di più sotto l'ombrellone?
Altra idea  Tartarughe divine di Sir Terry Pratchett: "Avrei potuto consigliare gli infiniti e appassionanti tomi de Le cronache del ghiaccio e del fuoco di G. R. R. Martin che tanto spopolano di questi tempi. " - dice Daniele - "Invece mi sento di consigliare l'umorismo al vetriolo di Pratchett che in questo libro, grazie anche ad una degna traduzione di Valentina Daniele, viene fuori in tutta la sua potenza e farà riflettere il lettore su importanti questioni religiose prima di farlo sganasciare dalle risate. Occhio alla sabbia tirata dal bambino del vostro vicino d'ombrellone!


Ci avete mai pensato? Le vacanze estive, oltre che un momento per rilassarsi e riprendere fiato prima del tran tran quotidiano, sono spesso l'unico momento in cui ci si può buttare su libri e saghe più corpose. Per cui Morwen consiglia il ciclo di Dune di Frank Herbert (Fanucci), un caposaldo della fantascienza mondiale che può piacere anche a chi normalmente non digerisce astronavi e alieni, per una lettura che vi farà macinare potenzialmente migliaia di pagine e avventurare in una delle ambientazioni più coerenti e dettagliate di sempre, tra vermoni della sabbia, arcani poteri e congiure di palazzo.
Se invece cercate uno spessore che non sia (solo) quello delle pagine, potete attaccare Il Pendolo di Foucault di Umberto Eco (Bompiani). Cavalieri templari, Massoni, Rosacroce, citazioni esoteriche, simboli e alchimia, in una grande parodia di tutta la letteratura complottista, compreso Il codice Da Vinci, vent'anni prima che Dan Brown lo scrivesse.


A chi ama tuffarsi in un’atmosfera estiva senza però rinunciare a una lettura carica di spunti di riflessione sulle profondità dell’animo umano, Vittoria A. consiglia Giorni d’amore e inganno di Alicia Giménez-Bartlett: Messico. Quattro donne, mogli di ingegneri provenienti dall’estero al lavoro in una diga, conducono un’esistenza agiata e senza uno scopo apparente… Finché, un giorno, una di esse si innamora del marito di un’altra innescando una serie di reazioni e di rivelazioni. Sempre per chi ama letture intense anche sotto l’ombrellone, il secondo consiglio è Lo Zahir di Paulo Coelho. Con questo libro l’autore ci porta ancora una volta nel labirinto delle emozioni umane e lo fa con profondità e saggezza narrandoci la storia di un famoso scrittore che viene improvvisamente abbandonato dalla moglie. Abbandono? Rapimento? Scomparsa? Il dubbio rimane e scava nel protagonista una voragine capace di portare con sé il senso di ogni cosa.


E per quest'estate la nostra carrellata di consigli termina qui. Come sempre ci farebbe piacere se, al termine delle ferie, qualcuno di voi ci facesse sapere se ha letto (e possibilmente apprezzato) parte dei nostri consigli. Buone vacanze a tutti dallo Staff della Stamberga

1 Commenti:

  • 4 luglio 2012 alle ore 12:12

    ce n'è per tutti i gusti! :D

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