17 febbraio 2011

Stregoneria - Terry Pratchett

C'era una volta l'ottavo figlio di un ottavo figlio, che, naturalmente, era un mago. E poteva anche finire lì... Ma, per ragioni ch'è meglio non indagare, il mago ebbe a sua volta sette figli. E poi un ottavo figlio che era un mago, anzi uno stregone, dai poteri così grandi che avrebbe potuto dominare il Mondo Disco... Per fortuna, si fa per dire, a sconvolgere i suoi piani ci penserà, da par suo, lo straordinariamente inetto mago Scuotivento...



Recensione

"STAI SOLTANTO POSPONENDO L'INEVITABILE", disse.
"E' quello che si considera vita."

L'otto è un numero con profonde valenze simbolico-esoteriche nel Mondo Disco: l'ottavo figlio di un ottavo figlio diventa un mago. Ma cosa succederebbe se un mago, obbligato per status al celibato, invece si sposasse e avesse a sua volta otto figli? L'ottavo figlio nascerebbe stregone, dotato cioè di una pericolosa concentrazione di poteri magici come non se ne vedevano dall'alba dei tempi, nell'epoca della stregoneria, prima che la magia venisse addomesticata in una forma meno pericolosa per il mondo. Se poi l'ottavo figlio dell'ottavo figlio covasse rancore verso l'Università Magica e si trasferisse nel bastone magico donato al suo ottavo figlio per guidarlo alla conquista del mondo, e l'unico mago scampato alla brama di potere fosse proprio l'imbranato Scuotivento, ecco: abbiamo precisamente un pasticcio alla Pratchett.

Oltre all'amatissimo maggo incapace del minimo incantesimo, non mancherà il solito affollamento di stereotipi rovesciati: il pericoloso stregone Coin non è infatti altro che un bambino di dieci anni, e Conina, la compagna di viaggio di Scuotivento incaricata dal magico Cappello dell'Arcicancelliere di allontanarlo da Ankh-Morpork, è la figlia di Cohen il Barbaro; sembra che il suo sogno di diventare parrucchiera non sposi bene con la sua tendenza ad abbattere i nemici come fuscelli con l'ausilio di armi proprie e improprie (spade, asce e pettini). Nijel, eroe esordiente in mutandoni di lana, incontrato da Scuotivento nella fossa di un serpente poco adatto al suo ruolo di trappola mortale, è ancora nuovo del mondo e ha appena iniziato a comprendere che il suo libro In soltanto sette giorni farò di te un eroe barbaro! non è esattamente sufficiente per sopravvivere nella dura realtà. E mentre la situazione degenera sempre più e le creature della Dimensione Sotterranea rischiano di invadere il Disco, la nostra vecchia conoscenza Morte sorseggia drink insieme a Pestilenza, Guerra e Carestia in attesa del momento dell'Apocralisse.

Stregoneria (Sourcery: da notare il gioco di parole, perduto in italiano, tra source e sorcery) è il quinto romanzo della serie del Mondo Disco, terzo del ciclo del demenziale mago Scuotivento. Come spesso accade nelle saghe parodico-umoristiche, molte esperienze pregresse vengono dimenticate per semplificare l'introspezione psicologica dei personaggi: dunque scordatevi di rincontrare Duefiori, l'ex socio in avventure del protagonista, che non verrà nemmeno nominato; nonostante sia presente il Bagaglio, non si spenderà nemmeno una parola sul suo precedente proprietario e su come Scuotivento ne sia entrato in possesso. Per lo stesso motivo, quasi ogni libro può essere perfettamente il primo della vostra avventura nel Mondo Disco.

Ho già avuto modo di lamentare il fatto che sui romanzi di Pratchett pesano due crudeli spade di Damocle:

- Non sono divisi in capitoli, e il passaggio da una scena all'altra o da un punto di vista all'altro avviene con il solo ausilio di uno spazio vuoto tra i paragrafi: facile quindi perdere il filo e risentire della lunga narrazione ininterrotta.
- Pratchett predilige l'affastellamento di personaggi e di vicende che si intrecciano, con il risultato di mancare di profondità, accelerare scene fondamentali, lasciare con un profondo senso di insoddisfazione al momento della conclusione.

Stregoneria, relativamente all'ultimo punto, sembrava non fare eccezione, promettendo molta carne al fuoco che inevitabilmente si sarebbe bruciata. Grande è stata quindi la mia sorpresa nel constatare che la narrazione, che aveva ristagnato durante tutta la parte centrale del romanzo, si è risollevata non solo in un picco di avvenimenti interessantissimi che hanno condotto a un ottimo epilogo, ma anche in un inaspettato approfondimento psicologico del personaggio di Scuotivento, che si è allontanato dalla piattezza del suo status di stereotipo parodico.

Romanzo meno divertente degli altri, in definitiva, ma senza dubbio più intenso e sentito. La nota negativa? Termina lasciando in sospeso gli avvenimenti, costringendomi così a saltare al nono volume di Pratchett, Eric, il successivo nel ciclo di Scuotivento.


Sottociclo di Scuotivento:
  • - Il colore della magia, 1989 (The Colour of Magic)
  • - La luce fantastica
  • , 1991 (The Light Fantastic)
  • - Stregoneria, 1992 (Sourcery)
  • - Eric, 2006 (FaustEric)
  • - Interesting times, inedito in Italia
  • - The Last Continent, inedito in Italia
  • - The Last Hero, inedito in Italia

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Stregoneria
  • Titolo originale: Sourcery
  • Autore: Terry Pratchett
  • Traduttore: A. Pieretti
  • Editore: Tea
  • Data di Pubblicazione: 2009
  • Collana: Teadue
  • ISBN-13: 9788850217793
  • Pagine: 286
  • Formato - Prezzo: Brossura - 8.60 Euro

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