15 febbraio 2011

Cuore d'inchiostro - Cornelia Funke

Meggie ama i libri. E li ama moltissimo anche il padre Mo, che però rifiuta di leggerli a voce alta. Se lo facesse, infatti, porterebbe la vita nei libri e i personaggi dei libri alla vita. In una notte crudele lesse "Cuore d'inchiostro" e un malvagio signore dal cuore nero, Capricorno, si liberò dai lacci delle parole per materializzarsi nel suo salotto. In quell'attimo fatale accadde anche qualcosa di più grave: la moglie di Mo scomparve per sempre tra le pagine del libro. E ora il perfido Capricorno cerca Mo per piegare i suoi poteri a perfidi scopi.

Recensione

Della Funke avevo letto in precedenza "Il re dei ladri", che tutto sommato non mi era affatto dispiaciuto, complice l'ambientazione nella mia città del cuore, Venezia. Di questo "Cuore d'inchiostro" invece non sono rimasta soddisfatta. Di per sé la storia sarebbe interessante: evocare nel mondo reale i personaggi dei romanzi leggendo ad alta voce. C'è però un risvolto negativo, perché per ogni oggetto o persona che giunge nel nostro mondo, qualcuno viene trasportato all'interno del romanzo.

Mo è in grado di compiere questa magia ed è proprio per questo che vive nascosto, fuggendo da un posto all'altro con la figlia Meggie: il suo dono fa gola al malvagio Capricorno, che non si fa nessuno scrupolo pur di ottenere ciò che vuole.
Paradossalmente, i personaggi più interessanti sono i comprimari: Dita di Polvere, ambiguo mangiafuoco doppiogiochista. Viene dallo stesso romanzo da cui è uscito Capricorno e vive nel rimpianto del proprio mondo, combattuto tra il desiderio di farvi ritorno e quello di rassegnarsi alla realtà. Agisce spinto sia da questo che dal rancore verso le due persone che reputa la causa dei propri mali, Capricorno e Mo: il primo perché lo vessa in ogni modo; il secondo perché lo ha strappato dal luogo dove era destinato a vivere.
Elinor, la prozia di Meggie: bibliofila eremita e misantropa, la sua vita viene sconvolta dall'arrivo di Mo e Meggie. Donna dalle risorse inaspettate, fa fronte alle difficoltà con coraggio e caparbietà.
Farid, ragazzetto spuntato dalle Mille e una notte, si conquista da subito la simpatia del lettore e diventa elemento chiave in più di una situazione.

Il difetto del romanzo, a mio parere, è l'intreccio fin troppo ripetitivo: Mo e Meggie fuggono, si nascondono, vengono trovati dagli uomini di Capricorno, scappano. Una, due, tre volte, con poche varianti, fino alla noia. Quegli episodi che si distinguono per un guizzo di originalità finiscono per perdersi nella marea di situazioni già viste. Le attese prima dell'azione vera e propria si dilungano e annoiano con dettagli inutili, quando alcuni aspetti vengono tralasciati, forse per essere ripresi nei due episodi successivi.

Rivolto ai ragazzi, potrebbe facilmente annoiare; letto da un pubblico adulto, lascia più o meno indifferenti, non riuscendo né ad affascinare né a far meditare.

Una chicca sono le citazioni a inizio capitolo, che il lettore appassionato si divertirà a riconoscere.

Giudizio:

+2stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Cuore d'inchiostro
  • Titolo originale: Tintenherz
  • Autore: Cornelia Funke
  • Traduttore: R. Magnaghi
  • Editore: Mondadori
  • Data di Pubblicazione: 2007
  • Collana: Oscar Mondadori
  • ISBN-13: 9788804563549
  • Pagine: 486
  • Formato - Prezzo: Brossura - 10.00 Euro

2 Commenti a “Cuore d'inchiostro - Cornelia Funke”

  • 15 febbraio 2011 alle ore 11:06

    A me, invece, è piaciuto tantissimo, Il Re dei Ladri di più, ma anche questo è stato avvincente!

  • 15 febbraio 2011 alle ore 13:58
    sakura87 says:

    Concordo con la recensione, il film (tenendo in considerazione che è per ragazzi) era meno ripetitivo e aveva un bel finale... mentre il romanzo alla lunga annoia.

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