15 dicembre 2010

Consigli natalizi - Prima Parte

Natale, Natale, cosa regalare?
A dicembre, si sa, scatta la corsa ai regali. Tra profumi, sciarpette, borse e giocattoli, molti italiani si riversano in libreria -alcuni di loro esclusivamente in questo periodo dell'anno- e restano a guardarsi intorno con aria stordita, sperduti e insicuri in mezzo al mare di carta stampata, e senza sapere che pesci (o meglio, che libri) prendere. I più sicuri di sé decidono di gettarsi autonomamente sulle piramidi di bestseller appena stampati per l'occasione, altri si affidano ai commessi e ai librai per consigli su cosa acquistare alla nonna (- Che sia scritto a caratteri grandi, per carità, poverina, è mezza cieca! -), alla nipote adolescente (- Mi consiglia qualcosa sui vampiri, per favore?-), al nipotino (- Badi che sia adatto alla sua età, ché poi mia sorella mi ammazza perché non gli dorme la notte!-), al suocero lettore (- Quello ha tutto, per cortesia, mi consigli qualcosa di particolare! -), al collega semisconosciuto dell'ufficio attiguo (- Mi dia quello che vuole, basta che sia sotto i dieci euro. -), e quant'altro la fantasia vi suggerisce.
Quest'anno noi del Ghetto abbiamo deciso di muoverci per tempo, e di compilare un piccolo vademecum con i nostri consigli per i vostri acquisti natalizi. Qualcosa, nella maggior parte dei casi, di meno freddo e scontato degli ultimi bestseller in uscita.


Avete ragazzini tra i dieci e i quattordici anni cui vi ripugna regalare l'ennesimo giocattolo, ma non sapete cosa possa essere adatto a loro? Prestate molta attenzione a quel che trovate nel reparto apposito delle grandi catene: spesso contengono libri che le case editrici etichettano 'Per ragazzi' per ragioni di marketing, ma che non sempre lo sono. Per maggior sicurezza rivolgetevi al personale.
Noi vi consigliamo qualche bel titolo avvincente, diverso dai soliti Harry Potter: Cuore d'inchiostro di Cornelia Funke (primo capitolo della trilogia che prosegue con Veleno d'inchiostro e Alba d'inchiostro), grazioso romanzo sul mondo dei libri adatto anche ai più grandicelli. Mo, detto Lingua di Fata, ha un dono: liberare personaggi e oggetti dai libri semplicemente leggendoli ad alta voce. Il malvagio Capricorno, liberato inavvertitamente diversi anni prima, perseguita Mo e la figlia Meggie per sfruttarne i poteri e avere accesso a prodigiose ricchezze.

O ancora: La valle degli Eroi di Jonathan Stroud. Dallo stesso autore della spassosissima Trilogia di Bartemius, una nuova avventura che ha il sapore di una fiaba nordica, in cui un ragazzino coraggioso (e dalla lingua lunga) sogna di imitare le gesta di eroi leggendari e si lancia in spericolate avventure, sfidando le leggi dei suoi pari e della sua famiglia. I risultanti saranno fra i più imprevedibili. Specificatamente per bambina è invece Il diario di Cathy di Stewart e Weisman: concepito come un vero e proprio diario, è arricchito da foglietti, bigliettini e disegni molto accattivanti. In più è il primo di una serie da tre (ebbene sì, ancora trilogie) così state a posto per un po'.
Cambiando ancora genere, consigliamo Bravo, burro di John Fante, pubblicazione postuma fresca fresca. Un Fante differente dal solito, diretto ad un pubblico di ragazzi. Un buon punto di partenza per conoscere l'autore e un ottimo regalo alternativo alla solita "storiad'ammorepersempreloggiuro" adolescente.


Alle adolescenti dipendenti da Twilight&Co.: per quelle che non possono fare a meno dei vampiri e che non sentono molto giusti quelli della Meyer, Intervista col vampiro di Anne Rice, la vera e unica regina dei dannati; per quelle che spasimano per una storia d'amore combattuta c'è Georgette Heyer, da Venetia a Scambio di cuori, da I cancelli dell'amore a Cipria e merletti, un salto nel tempo dell'Inghilterra della Reggenza con tanti batticuori conditi da un umorismo unico. Oppure, magari, perché non regalarle un viaggio nel mondo dei classici con la raccolta dei romanzi di Jane Austen?
Per l'adolescente nippofila che non è ancora passata al livello successivo (quello di Murakami o dei classici giapponesi, nda) c'è Banana Yoshimoto, leggera, abbordabile e capace di suscitare pensieri felici: consigliamo Kitchen, L'abito di piume o Amrita. O un classico moderno, Il buio oltre la siepe di Harper Lee, lettura imprescindibile che ancora oggi non ha perso il suo fascino , la storia della piccola Scout, figlia di un avvocato del "profondo sud" degli Stati Uniti, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei.

Al designer che si diletta con i fornelli Le ricette dei designer, ricette semplici presentate ad effetto. Alle cuoche provette non può mancare l'Artusi (consigliamo di apportare qualche correzione onde evitare di trovarsi col colesterolo alle stelle). A chi è stanco delle solite ricette, Regali golosi di Sigrid Verbert. Per chi desidera il massimo risultato con il minimo sforzo, Donna Hay: Cucinare in un istante.


Andiamo al padre o al suocero (dal momento che di poco differiscono). Qui le cose si fanno più complicate: lettore incallito o implacabile parcheggiatore di libri sul comodino? Nel primo caso Umberto Eco ha appena sfornato il suo ultimo romanzo storico, Il cimitero di Praga, così come vale la pena di fiondarsi nella piramide azteca di bestseller per recuperare l'ultimo libro di Ian McEwan, Solar, o l'ultimo di Haruki Murakami, I salici ciechi e la donna addormentata. Nel secondo caso (ma non solo), anche Stephen King ha appena dato vita al suo ultimo libro, Notte buia, niente stelle, una raccolta di quattro racconti lunghi tradotta da Wu Ming 1, ottima per una lettura dilazionata.
Oppure, restando sempre tra i racconti, Tutto Sherlock Holmes, il mostruoso Mammut della Newton Compton dedicato al personaggio di Arthur Conan Doyle. Figura immortale della letteratura, nonostante i cento anni e passa dalla nascita le sue storie rimangono sempre affascinanti. Regalo azzeccato per le lunghe e gelide notti invernali, da leggere davanti al camino mentre si sorseggia un brandy e si fuma la pipa. Ripensandoci, forse, di appoggiarlo sopra il comodino non è il caso: vista la mole, potrebbe cedere sotto il considerevole peso del tomo; babbo o suocero brontolone e asociale? C'è l'adattissimo Dyskolos. Il misantropo di Menandro (no, questo non lo trovate tra i bestseller). Per gli appassionati tolkeniani è in uscita la nuova edizione Einaudi de Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm di J.R.R. Tolkien, curata da Wu Ming 4, per i musicofili invece consigliamo Gaber. L'illogica utopia di Guido Harari. Appena pubblicata da Chiarelettere, questa particolare "autobiografia" in cui La viva voce di Gaber guida il lettore in un lungo e appassionante viaggio, ricostruito attraverso lo sterminato archivio della Fondazione Giorgio Gaber dei cui tesori viene qui presentata per la prima volta una corposa sintesi, con trascrizioni di materiali audio e video, interviste, manoscritti e testi spesso inediti, memorabilia, rare copertine di dischi e una messe di immagini tratte anche dagli archivi dei fotografi che più da vicino hanno seguito l’artista.


Un saluto dallo staff, vi diamo appuntamento a presto per la seconda parte dei consigli natalizi.

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