14 febbraio 2018

Uomo e donna - Wilkie Collins

Anne Silvester, giovane e raffinata, è accolta come istitutrice presso la famiglia di Lady Lundie, amica d’infanzia della sua sfortunata madre, e diviene inseparabile dalla figlia di lei, Blanche. Quando il nobile Geoffrey Delamayn, aitante sportivo da tutti idolatrato per le sue doti atletiche ma privo di cervello, la seduce compromettendone la reputazione, Anne, pur non amandolo, è costretta a cercare di salvare il proprio onore progettando un matrimonio segreto. Ma si trova in Scozia, e qui le leggi sul matrimonio sono così ambigue e inconsistenti che finisce con l’essere accusata di aver sposato Arnold, il fidanzato della sua cara amica Blanche. Dopo una serie di colpi di scena, la verità verrà ristabilita, ma per Anne si rivelerà la peggiore delle condanne: Geoffrey, infatti, minato nel fisico e nello spirito dal troppo allenamento sportivo, decide di tenerla segregata in casa finché non avrà trovato il modo di ucciderla per essere libero di sposare una ricca ereditiera. In un’atmosfera sempre più cupa e claustrofobica, il romanzo scivola lentamente verso la tragedia, dominato dalla figura sinistra e inquietante di Hester Dethridge, l’anziana cuoca muta dal passato oscuro e terribile alla quale è affidato il compito di tirare le sorti della vicenda.

Recensione

"Quando un libro è ben scritto, mi sembra sempre troppo corto"

Le parole di Jane Austen si applicano perfettamente a questo romanzo di Wilkie Collins, settecento fittissime pagine che travolgono e volano via nonostante siano state scritte più di duecento anni fa. Uomo e donna è forse uno dei romanzi meno noti dell'autore inglese, grande amico di Dickens e celebrato soprattutto per il suo racconto La pietra di luna e per l'essere l'inventore della detective story.
Nel suo processo di ripubblicazione dell'intera produzione di Collins, la casa editrice Fazi riporta in auge forse l'opera più impegnata, che non solo coinvolge e intrattiene ma si lancia senza esitazioni in una critica sociale tagliente, finalmente in linea con lo stile di vita dello scrittore, sotto molti aspetti anticonformista rispetto ai tempi in cui viveva.

Il titolo originale, Man and wife, già allerta il lettore sul tono del romanzo e l'oggetto della sua critica. Collins non vuole solo polemizzare con le assurde leggi sul matrimonio vigenti in Scozia all'epoca, gioia degli azzeccagarbugli ma forse poco significative per un lettore moderno, ma anche sulla più estesa e pressante questione del ruolo totalmente subordinato della donna nell'istituzione del matrimonio che, per legge, la priva di qualunque diritto di prorpietà e la mette in tutto e per tutto alla mercé del marito, senza possibilità di sottrarsi al suo giogo nemmeno quando questo si rivela un violento con intenti omicidi.

L'autore insiste sul tema non solo rivolgendosi direttamente al lettore per denunciarne le iniquità, ma presentando ben tre personaggi femminili vittime di questo sopruso.
Già nel prologo conosciuamo la sfortunata figura di Anne Silvester, ripudiata dal marito desideroso di sposare una donna più ricca grazie ad un assurdo cavillo, e abbandonata senza dignità,senza un soldo e senza la possibilità di mantenera la figlia dichiarata illegittima.
Il suo destino dannato sembra gettare un'ombra sulla stessa figlia, protagonista del romanzo e vittima di un brutale avventuriero che non solo si rifiuta di sposarla dopo averla messa incinta ma tenta di farla passare per la moglie dell'amico (già promesso alla migliore amica della protagonista) sfruttando proprio quelle ambiguità delle leggi scozzesi che potevano portare perfetti sconosciuti a ritrovarsi sposati senza saperlo.
A completare il quadro l'inquietante figura di Hester Derthridge che, con il suo agghiacciante passato di abusi domestici, conferisce l'elemnto gotico/horror caratteristico delle opere di Collins una sfumantura tutta nuova, nella quale l'orrore della realtà supera quello dell'irrazionale.

A dispetto della tematica piuttosto seria, va detto che il romanzo, almeno fino a tre quarti, matintiene incredibilmente un tono leggero: il dramma si dipana attraverso visite di cortesia, pranzi all'aperto e appuntamenti per il tè, raccontati quasi sempre con un velo di ironia che spicca sia dalla voce del narratore che da quella di Sir Patrick, il personaggio più riuscito e, a conti fatti, il vero eroe del racconto.
E' solo nell'ultimo quarto che il tono del racconto si fa decisamente più angosciante, ogni scena assume connotati sinistri e l'indere degli eventi aumenta fino allo scioccante finale, che permette finalmente ai lettori di tirare il fiato dopo diversi capitoli di lettura angosciata e trepidante.

Il risultato finale è quello di un romanzo eccellente con personaggi accattivanti, dialoghi che, pur essendo datati nella forma, rimangono vivaci e coinvolgenti.
A dispetto di una struttura evidentemente classica, se non addirittura antiquata a tratti, nella formale divisione in scene e nel modo in cui talvolta il narratore si rivolge direttamente al lettore nelle sue invettive e nelle sue presentazioni, il romanzo incredibilmente non ne soffre e si mantiene "giovane" nel ritmo, nei contenuti e nella trama ricca di colpi di scena.

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Uomo e donna
  • Titolo originale: Man and wife
  • Autore: Wilkie Collins
  • Traduttore: Alessandra Tubertini
  • Editore: Fazi
  • Data di Pubblicazione: 2017
  • Collana: Le strade
  • ISBN-13: 9788893252669
  • Pagine: 720
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 18,50

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