16 gennaio 2018

Il giardino di Elizabeth - Elizabeth von Arnim

In fuga dall’opprimente vita di città, l’aristocratica Elizabeth si stabilisce nell’ex convento di proprietà del marito, un luogo isolato e carico di storia in Pomerania. A vivacizzare le giornate della signora ci sono le tre figlie – la bimba di aprile, la bimba di maggio e la bimba di giugno –, le amiche Irais e Minora, ospiti più o meno gradite con le quali intrattiene conversazioni brillanti e conflittuali, sempre in bilico fra solidarietà e rivalità femminile, e poi c’è lui, l’Uomo della collera, «colui che detiene il diritto di manifestarsi quando e come più gli piace». Ma soprattutto c’è il giardino, una vera e propria oasi di cui Elizabeth si innamora perdutamente. Estasiata dalla pace e dalla tranquillità del luogo, trascorre le ore da sola con un libro in mano, immersa nei colori, nei profumi e nei silenzi, cibandosi soltanto di insalata e tè consumati all’ombra dei lillà. Mentre le stagioni si susseguono, Elizabeth ritrova se stessa, i suoi spazi, i suoi ricordi e la sua libertà. Una storia che ha molto di autobiografico narrata da una donna più avanti del suo tempo: una donna di mondo coraggiosa e irriverente che parla a tutte le donne di oggi. Uscito per la prima volta nel 1898 in forma anonima, Il giardino di Elizabeth, primo romanzo di Elizabeth von Arnim, ebbe da subito un successo clamoroso. Presentato qui in una versione integrale fino a ora inedita in Italia, è un romanzo del passato che colpisce per la sua modernità.

Recensione

Che lettura rinfrescante questo libro.
Il giardino di Elizabeth non ha una trama vera e propria ma si presenta più che altro come una raccolta di riflessioni, un diario leggero e indolente incentrato sul viscerale amore per la natura e per il giardino della sua residenza in campagna in particolare.

La vita in città è per Elizabeth soprattutto una soffocante prigione, così come lo sono gli obblighi sociali che la costringono a interfacciarsi con i vicini, la servitù e, talvolta, anche la propria famiglia.
Solo la nuova residenza in campagna sembra donare pace e gioia all'irrequieta protagonista, a dispetto della compiacente perplessità delle matrone del vicinato, che immaginano la vita fuori città inevitabilmentenoiosa per una donna giovane.
Ma Elizabeth è una donna fuori dal comune: gli eventi mondani non sono di alcun interesse, gli abiti eleganti un'infelice costrizione e persino le normali attività quotidiane come mangiare non sono altro che l'ennesima pedante convenzione che le ruba tempo per il suo amato giardino.

Il tono svagato della narratrice rende godibile e divertente un'opera che altrimenti avrebbe potuto interessare solo un pubblico più limitato ed esperto di botanica, dato il dettaglio in cui Elizabeth scende nel descrivere i suoi esperimenti di giardinaggio.
Non abbiate però la falsa impressione che la donna sia una giardiniera esperta tutt'altro: soprattutto inizialmente quella della cura delle piante è sorpattutto una lotta fatta di sogni entusiasti e parecchi ingenui errori, che sono poi uno dei punti fondamentali della narrazione perché contribuiscono al divertimento del lettore.

E' grazie infatti al suo tono leggero e alla fanciullesca sincerità che si riesce infatti a simpatizzare e parteggiare per questa ricca signora vissuta a fine '800 la cui principale preoccupazione era quella di ottenere l'aiuola di peonie dei suoi sogni senza essere intralciata da incombenze come gli obblighi di buon vicinato o i blandi tentativi del marito di attirare l'attenzione della moglie sul resto della famiglia.
Elizabeth reagisce a questi ostacoli con fanciullesco oltraggio e una buona dose di ironia furbetta: se leggerete il romanzo scoprirete infatti che il soprannome "l'uomo della collera" affibiato al povero consorte è quanto di più lontano si possa dire dell'indole dell'uomo in questione.

In conclusione Il giardino di Elizabeth è una lettura veloce e piacevolmente distensiva, in grado di far sorridere e resa ancora più gradevole dal fatto che si tratta di un'opera essenzialmente autobiografica.
Questa Elizabeth von Arnim deve'essere stata un bel personaggio!

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Il giardino di Elizabeth
  • Titolo originale: Elizabeth and Her German Garden
  • Autore: Elizabeth von Arnim
  • Traduttore: Sabina Terziani
  • Editore: Fazi
  • Data di Pubblicazione: 2017
  • Collana: Le Strade
  • ISBN-13: 9788893252676
  • Pagine: 180
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro

2 Commenti a “Il giardino di Elizabeth - Elizabeth von Arnim”

  • 16 gennaio 2018 alle ore 14:24
    Gaia Lps says:

    Ciao :) non ho mai letto niente di questa autrice ma più o meno mi ispirano tutti i suoi libri di cui ho sentito parlare, incluso questo. Prima o poi sicuramente lo leggerò :)

  • 16 gennaio 2018 alle ore 22:07

    Piacevolissima lettura, in cui ho trovato anche interessanti spunti di riflessione sulla condizione femminile. :)

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