14 luglio 2017

The Professor 1: Golem - Martigli, Corbetta, D'Antonio

Nei vicoli oscuri della Londra vittoriana giacciono straziate le vittime di una forza gigantesca, dissanguate secondo un rituale che le collega all’antica leggenda del Golem. Il professor Benjamin Love, indagando sulle misteriose morti con l’aiuto di una studentessa dotata di poteri paranormali, viene a conoscenza del proprio atroce passato. In un drammatico colloquio, il rabbino, suo tutore, gli svela chi uccise i genitori, causandogli da bambino la menomazione alla mano sinistra, e quale destino gli riservino le antiche scritture, lasciando però molti lati oscuri. Saranno gli accadimenti a svelare a The Professor di chi potersi fidare in un continuo ribaltamento di ruoli ai confini tra fantascienza e stregoneria, e quali gli strumenti a sua disposizione per impedire ulteriori omicidi e sconfiggere il male. Fedeli alleati in questa lotta senza confini, il suo cane mastiff e una speciale mano. La trama si consuma in un’atmosfera gotica con ambientazioni realistiche cui si affiancano ricostruzioni di fantasia, personaggi leggendari e moderni mostri, con colloqui serrati, ricorrenti flashback e un’incursione nello steampunk.

Recensione

Nello scenario editoriale spunta un nuovo piccolo prodigio, The Professor, una serie a fumetti con cadenza bimestrale e numeri autoconclusivi edita da Erredi Grafiche Editoriali. Una scommessa coraggiosa vinta con un debutto molto interessante della prima uscita: Golem.

Il fumetto, ambientato nell’epoca vittoriana, ha per protagonista, come dice il titolo stesso, il professor Benjamin Love che si ritroverà sin dal primo numero a combattere contro creature mostruose e demoni del suo passato: rimasto orfano a causa dell’assassinio dei suoi genitori Benjamin, salvato da un rabbino e affidato ad una nuova famiglia, cova dentro di sé una forza straordinaria ed un’arguzia spiccata per la risoluzione di misteri.

Direttamente coinvolto nella vicenda per via dei suoi legami con l’ebraismo, il professor Love, in compagnia del suo fedele compagno a quattro zampe Furio, dà filo da torcere ai suoi nemici – in questo primo albo assassini spietati pronti a tutto in nome della resurrezione di un misterioso Golem, dietro il quale si cela una vicenda a metà tra il biblico e il fantastico.

La decisione di recensire i singoli numeri di The Professor nasce da una forte curiosità mossa anche dalle critiche sparse per il web, c’è chi parla di un tratto rudimentale, chi invece critica la storia in sé o anche chi trova una grande affinità con l’Indagatore dell’incubo Bonelliano: in realtà, da assidua lettrice di fumetti, non mi ritrovo affatto in linea con queste affermazioni; per prima cosa i disegni sono curatissimi e originali – tanto è che alcune tavole spiccano rispetto ad altre per bellezza – oltretutto il tratto è estremamente coerente con le atmosfere e il contesto storico in cui la vicenda è ambientata, la Londra di fine 800 a metà tra luci ed ombre che dietro una facciata luminosa, nasconde invece il marcio di una economia brutale – fatta di sfruttamento minorile e prostituzione – e di una società malsana e corrotta: apparire e non essere questa è la virtù borghese e il fine giustifica sempre i mezzi per i politici del tempo anche se la città è spaccata tra l’estrema povertà o l’ostentazione del lusso – basta ricordare i romanzi di Charles Dickens o i primi scritti di Edgar Allan Poe a riguardo.

La storia è molto originale e criptica al punto giusto, unica pecca forse un’accelerata nel finale che brucia un po’ la conclusione ma nonostante ciò il primo numero è un ottimo biglietto da visita per il fumetto che si distingue anche per le numerose citazioni a grandi autori come Lewis Carroll o a personaggi dell’epoca come Sherlock Holmes.

Altra originalità sta nell’ispirazione principale del personaggio di The Professor, Benjamin Love altro non è che un omaggio a Peter Cushing, che per chi non lo conoscesse è il volto cinematografico di Abraham Van Helsing, del barone Frankenstein e di Sherlock Holmes a partire dagli anni 50’.

“Per le mura di Gerico” è un intercalare senza impegno che caratterizza il professor Love e gli regala riconoscibilità, sebbene tutti noi ben conosciamo “Giuda Ballerino” non capisco perché per alcuni si attivi inevitabilmente una connessione tra i due personaggi: siamo a Londra in entrambi casi ma c'è molta differenza, infatti le variabili in gioco sono numerose e soprattutto in un modo o nell’altro un personaggio dovrà pur parlare, dire la sua e costruirsi a poco a poco una personalità propria! Benjamin Love cerca di farsi conoscere raccontandosi ai lettori e mostrando non solo la sua forza ma anche la sua fragilità. Come i mostri che combatte anche lui ha delle particolarità che lo rendono unico: la sua mano, persa nell’infanzia e poi la presenza di armi speciali che lo accompagnano nell’avventura.

La metafisica si mescola alla perfezione in una storia che consente al personaggio di uscire a poco a poco dal suo guscio e di imporsi sulla scena. Un primo numero dunque in cui si respira un forte entusiasmo dell’ideatore Andrea Corbetta e dei suoi collaboratori, un’ottima partenza che spero, riservi per il futuro altrettanti albi interessanti.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: The Professor 1: Golem
  • Autore: Carlo A. Martigli (Testi), Andrea E. Corbetta (Copertina), Paolo D'Antonio (Disegni)
  • Editore: Erredi Grafiche Editoriali
  • Data di Pubblicazione: Ottobre 2016
  • Pagine: 98
  • Formato - Prezzo: 14 x 20 cm - 3,50 Euro

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