23 dicembre 2015

La tredicesima storia - Diane Setterfield

Margaret Lea è una giovane libraia antiquaria che negli anni trascorsi con il padre tra pagine immortali e volumi sepolti dall'oblio, ha coltivato una quieta passione per le biografie letterarie in cui di tanto in tanto si cimenta. La sua prevedibile esistenza viene sconvolta il giorno in cui Vida Winter, sfuggente e carismatica scrittrice alla fine dei suoi giorni, la incarica di scrivere la sua biografia ufficiale. Margaret parte alla volta dell'isolata magione dell'anziana autrice, nelle campagne dello Yorkshire, e rimane immediatamente stregata dalle vicende della singolare famiglia Angelfield e dalla sorte di un misterioso racconto che Vida Winter non ha mai voluto pubblicare... "La tredicesima storia" dipana così davanti agli occhi del lettore non solo il tempestoso trascorrere di esistenze avvolte dal segreto, ma anche la complessa, intensissima amicizia tra due donne di differenti generazioni che, dietro la magica finzione del narrare, troveranno l'una nell'altra verità su se stesse a cui mai sarebbero potute arrivare da sole.

Recensione

Una famosissima e venerata scrittrice, Vida Winter, sentendosi prossima alla morte, invita una biografa, Margareth Lea, ad andare a trovarla per alcuni giorni, intendendole raccontare la propria vita. Fino ad allora la misteriosa scrittrice aveva celato le proprie origini sotto un cumulo di invenzioni, incrementando la curiosità dei lettori, ma adesso promette di dire la verità (per i posteri?). Questa verità è tutt’altro che banale e non mancano episodi che definire curiosi sarebbe riduttivo. Così Margareth viene a sapere che la vita della scrittrice è legata a doppio filo a quella della sua gemella e di coloro che nel bene e nel male hanno avuto a che fare con loro.

La Setterfield è bravissima a caratterizzare i suoi personaggi e a catturare l’attenzione del lettore in modo tale da far loro accettare eventi tanto assurdi da rasentare il ridicolo e che trovano il loro adatto palcoscenico solo nella appartata campagna inglese dello Yorkshire, dove l’atmosfera che si respira è quella del romanzo storico vittoriano.
Il racconto della vita di Vida Winter si alterna a quella della sua biografa che ha avuto anch’essa una gemella e il cui pensiero è diventato per lei un’ossessione, da quando ha saputo della sua morte avvenuta subito dopo la nascita, avendole i suoi genitori taciuto l'episodio perché non ne fosse turbata.
Margareth non si limita ad ascoltare la storia della Winter ma, aiutata da un investigatore privato di cui si serve il padre, commerciante di edizioni rare, per rintracciare i libri a cui è interessato, riesce a controllare la veridicità delle asserzioni e spiegare avvenimenti che sarebbero altrimenti rimasti oscuri.
Il ritmo è sostenuto e aumenta via via che si arriva al finale dove si susseguono i colpi di scena che coinvolgono anche la vita della biografa.

La prima parte del romanzo, più razionale, risulta migliore della seconda, sicuramente più veloce e complessa ma anche più caotica e al limite della credibilità, tuttavia rimane un racconto intrigante che riesce a fare presa sul lettore.
La storia che viene raccontata alla biografa da Vida Winter inizia con la vita della madre delle gemelle Angelfield, una donna sexy che non disdegnava un rapporto larvatamente incestuoso con il fratello, e prosegue con l'infanzia delle bambine. Nella seconda parte, invece, entra un nuovo personaggio, Ester, che inizialmente aveva il compito di seguire l'educazione delle gemelle, affette da problemi comportamentali, e che poi prende decisamente in mano le redini della casa, quando si accorge che la governante non è più in grado di gestirla. Ma, durante la sua permanenza in casa Angelfield, le accadono cose strane, quasi surreali, come porte da lei stessa chiuse a chiave che ritrova aperte, libri che spariscono per poi riapparire in altri luoghi, e l'esistenza di un bambino sconosciuto che non risponde mai ai suoi richiami. Ester non crede ad eventi paranormali e una spiegazione a tali avvenimenti la si avrà solo alla fine del romanzo.
Quando Ester, nel racconto della Winter, improvvisamente scompare, Margareth non può non chiedersi che fine abbia fatto la donna e sguinzaglia alla sua ricerca l'investigatore che inizialmente, tuttavia, incontra molte difficoltà in questo suo intento. Ad aumentare le perplessità della biografa, appare anche un altro personaggio, Aurelio, adottato a suo tempo da una vicina di casa della famiglia Angelfield, dopo averlo trovato ancora in fasce sulla soglia della sua abitazione. Margareth non dubita per un istante che lui sia imparentato con la famiglia Angelfield, deve solo scoprire di chi sia figlio. La storia si tinge di giallo quando vengono poi trovati resti umani nelle vicinanze della casa di Vida Winter.

Come si vede i misteri nel romanzo aumentano via via che si avanza nella lettura e forse sono addirittura eccessivi, nel tentativo da parte della Setterfield di stupire anche i lettori più smaliziati.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: La tredicesima storia
  • Titolo originale: The Thirtheenth Tale
  • Autore: Diane Setterfielf
  • Traduttore: Giovanna Granato
  • Editore: Mondadori
  • Data di Pubblicazione: 2015
  • Collana: Oscar
  • ISBN-13: 9788804645641
  • Pagine: 440
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 11,00

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