31 marzo 2017

Nascosti dal mondo - J. W. Kilhey

Franklin D. Roosevelt ha detto: “Nessun uomo e nessuna forza possono abolire la memoria.” John Oakes e Kurt Fournier sono la prova vivente della verità dietro quelle parole. Sin dai tempi degli orrori della Seconda Guerra Mondiale, John e Kurt hanno arrancato per portare avanti le loro esistenze, sanguinando da ferite che non sono mai guarite. Ora si ritrovano nel 1950: la guerra può essere finita, ma la battaglia per trovare la pace è appena iniziata. John, dottorando alla UC Berkeley e veterano, fluttua attraverso la vita del dopoguerra fino a quando coglie il misterioso Kurt a suonare di nascosto un pianoforte all’università. John pensa di poter trovare un po’ di conforto in compagnia di Kurt ma non sa come creare una connessione con quell’uomo che vive una vita di prudente solitudine. Senso di colpa e rammarico minacciano di invalidare le loro speranze di avere una vita normale. Nessun uomo è un’isola, quindi John e Kurt devono mettere a rischio il loro cuore per trovare la felicità. Sfortunatamente, i ricordi e le paure possono paralizzare anche la persona più forte.

Recensione

Con il termine “omocausto” si tende a identificare la persecuzione e l’internamento nei lager nazisti delle persone omosessuali durante il regime di Hitler. Una tragedia che fonda le sue ragioni nell’inasprimento delle pene del famigerato paragrafo 175, e che purtroppo ha avuto un riconoscimento storico tardivo rispetto alle altre vittime del nazismo, ma non per questo l’eccidio e la tortura degli omosessuali furono meno cruenti rispetto al trattamento riservato agli ebrei, agli zingari, ai testimoni di Geova e a tutti coloro che, per razza, religiosità o etnia vennero internati nei campi di concentramento. Le persone omosessuali avevano cucito nella loro divisa il triangolo rosa (nero nel caso delle donne omosessuali, identificativo anche per gli antisociali), di cui tanto si è parlato negli ultimi anni, quando si è voluto dare voce a simili tragedie dimenticate, volutamente, dalle società civili.
Il romanzo di J.W. Kilhey ci racconta proprio questa storia: ambientato, con salti temporali tra il 1942 in Austria e il 1951 negli Stati Uniti, viene presentata al lettore le vicende del giovane ma già veterano John, reduce della Seconda Guerra Mondiale e coinvolto suo malgrado nella liberazione di Dachau, che anni dopo il conflitto e la sua conseguente riabilitazione, vive ancora l’incubo di quanto ha vissuto e scoperto, senza riuscire a darsi pace.
Proprio in California, nel suo ateneo, fa la conoscenza di Kurt, un uomo enigmatico e timoroso, di origine tedesche, che in passato ha fatto il musicista fino a quando, a causa del suo amore per il collega Peter con cui visse nel 1942 un’intensa storia sentimentale, finì nel campo di concentramento di dove toccò con mano gli orrori più indicibili.
I due uomini, nel 1951, incrociano le loro vite tormentate in un vortice fatto di ricordi alternati, di passione che a stento controllano, e di confronto delle loro esperienze traumatiche che in qualche modo li hanno segnati entrambi per il resto delle loro vite.
Il loro rapporto fragile si basa proprio sull’altrui comprensione e sul desiderare risposte, perché solo chi ha sofferto riesce ad afferrare il dolore dell’altro.
Accantonato per un attimo il tratto principale della trama, determinato da una ricostruzione storica puntuale della vita nei lager per persone omosessuali e della Germania del tempo, affrontiamo nel corso delle pagine molteplici argomenti, a iniziare dai risvolti psicologici del disturbo post traumatico da stress sia per aver partecipato alla guerra, come ne caso di John, che a maggior ragione per Kurt, vittima invece di torture indescrivibili che hanno ripercussioni nella sua vita anche successivamente: dai tic di togliersi il cappello, come riflesso incondizionato quando si sente in pericolo, ai timori del futuro: più volte il personaggio esterna il suo terrore che, a causa della sua omosessualità, possa avere delle ripercussioni o addirittura venire nuovamente imprigionato in un lager.
Da questi presupposti affrontiamo il desiderio omosessuale, la speranza per una vita senza pregiudizi e l’insicurezza derivante dalla propria accettazione, ai giorni nostri forse infondata ma non per questo meno vissuta.
Le due storie, data anche l’alternanza di voci che caratterizza il testo, con un continuo rimando al passato e ai dilemmi del loro presente, si intersecano integrandosi e dando modo al lettore di ottenere uno spaccato preciso della realtà dei fatti. I due personaggi si affermano su tutto il resto, sullo sfondo permangono gli altri attori della scena, che vengono fuori con delle pennellate veloci ma comunque azzeccate, consumate laddove l’esigenza della trama lo richiede. Di sicuro l’intera opera risulta frutto di un intenso studio della realtà tedesca da un lato, soprattutto concentrata nel rendere avvincenti ma comunque veritiere le scene, anche quelle più truci.
Lo stile e lo sviluppo della storia appaiono quasi inappuntabili, e ineluttabili nel contempo: scene vivide, con dialoghi ben architettati e profonda indagine della psiche guidano la lettura sino alla fine, per quanto a conclusione dell’esperienza rimane comunque in chi legge il desiderio di una prosecuzione, per scoprire fino in fondo le evoluzioni della storia d’amore complessa tra i due giovani, e forse anche per scordare le atrocità descritte dalla memoria di Kurt, che ancora oggi ci portano a chiedere come la mente umana, supportata dall’odio, possa solo concepire certi sistemi coercitivi come i campi di concentramento.
Una riflessione che forse permane di proporzioni enormi e che comunque non trova, ancora odiernamente, una risposta plausibile.
Nascosti dal mondo è un libro d’effetto, che coglie l’essenza della storia e mostra a chi lo legge delle verità scomode, ancora oggi vittime di negazionismo da parte di alcune frange estremiste.
Una lettura indubbiamente intensa, da dedicare a chi vuole comprendere l’adesso di una realtà, come quella della repressione e dell’odio, partendo dalla memoria del passato che mai va dimenticata.

Giudizio:

+4stelle+ e mezzo

Dettagli del libro

  • Titolo: Nascosti dal mondo
  • Titolo originale: Hidden away
  • Autore: J. W. Kilhey
  • Traduttore: Barbara Cinelli
  • Editore: Triskell
  • Data di Pubblicazione: 2016
  • Collana: Triskell Rainbow
  • ISBN-13: 9788893120265
  • Pagine: 370
  • Formato - Prezzo: € 5,99

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