14 settembre 2016

Non guardare nell'abisso - Massimo Polidoro

È una notte di luna piena. In un cimitero di campagna, una piccola processione guidata da un anziano sacerdote impaurito entra in una cripta. Ma non si tratta di un morboso rito esoterico: da una buca nascosta sotto l'altare riemergono mitragliatori, munizioni ed esplosivi. Un vero arsenale di guerra sepolto da chissà quanti anni. "Questi cambieranno ogni cosa" dice il leader del gruppo, estraendo il coltello che metterà fine alla vita del prete.
È una tranquilla mattina estiva, a Milano. Bruno Jordan esce di casa per la solita corsa nel parco: è un periodo piuttosto piatto, nella vita dell'inquieto cronista di nera, dopo le vicende che l'anno prima lo hanno portato al clamoroso ritrovamento di una donna scomparsa. Forse anche per questo, di fronte all'irrituale e insistente richiesta di un ex senatore in pensione di aiutarlo a rintracciare la nipote che non ha mai conosciuto, Jordan cede e accetta l'incarico. Per questo, e perché Publio Virgilio Strazzi non è un ex senatore qualunque: è uno dei nomi più quotati per l'imminente elezione del prossimo presidente della Repubblica italiana. Cominciando le indagini, però, Jordan si rende conto ben presto che l'uomo gli ha raccontato solo una parte della verità. Dietro il nonno tormentato dai rimpianti si allunga l'ombra inquietante di un complotto che affonda le radici negli anni più tragici e irrisolti del dopoguerra. E dietro il vicino della porta accanto potrebbe annidarsi un nemico che aspetta solo il momento giusto per seminare morte e terrore. In una crudele corsa contro il tempo, Bruno Jordan si trova di nuovo faccia a faccia con l'abisso più nero dell'animo umano: questa volta, oltre alla sua, sono in gioco molte altre vite.


Recensione

Non Guardare nell'abisso è il secondo thriller di Massimo Polidoro, noto giornalista e segretario del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze), con protagonista il giornalista di cronaca Bruno Jordan e seguito de Il passato è una bestia feroce; ciò nonostante il libro è perfettamente godibile anche singolarmente nonostante i riferimenti frequenti all'opera precedente.

La trama: superate a fatica le vicende narrate nel primo libro che gli hanno portato fama e denaro insieme a molti problemi e molti avversari, Bruno sembra avviato verso una vita regolare grazie all'aiuto degli amici e dei colleghi della rivista “Krimen”. Una mattina, mentre fa jogging, viene assalito da dei malintenzionati, ma viene salvato da due uomini che gli faranno un'offerta che non potrà rifiutare: ritrovare Lara Martin, nipote scomparsa di un ex diplomatico vicino alla candidatura per la presidenza della Repubblica.
Da questa premessa si dipana una torbida vicenda che affonda le radici nella parte oscura del passato italiano: Brigate Rosse, fascismo, le stragi e il fallito golpe del 1970 che avrebbe potuto cambiare per sempre la storia della penisola si intrecciano con la fantasia narrativa dell'autore in un'indagine tesa fino allo spasmo.

Dopo questo preambolo, parto subito parlando del protagonista attorno a cui ruota tutta la trama: Bruno Jordan. Donnaiolo, guascone, dal grande intuito e tutt'altro che invincibile, mi ha ricordato, ovviamente con le dovute differenze, il Coliandro di Lucarelli. Il suo modo di fare vivacizza la lettura, alleggerendo il tono tra complotti e omicidi.

Nonostante questo, Jordan ha il difetto di non rimanere impresso nella memoria, esattamente come tutti gli altri personaggi coinvolti nella vicenda, a causa di una sensazione di già letto che ne mina la buona caratterizzazione generale.
I nodi della trama si dipanano tramite espedienti a volte geniali, altre volte talmente artificiosi da rasentare il limite della sospensione della credulità, come nel caso del tatuaggio crittografato fatto alla neonata Lara dalla madre e risolto da un brillante quanto strambo e poco credibile crittografo; si tratta di artifici narrativi che spesso ricordano passaggi di una fiction televisiva, tanto che mentre si legge è facile immaginarne una trasposizione da guardare in tv nel dopocena.
Inoltre, la prosa è scorrevole e di facile lettura, senza però quei guizzi che avrebbero potuto renderlo memorabile.
In conclusione, Non Guardare nell'Abisso è un discreto thriller da leggere tutto d'un fiato, uscito nel periodo giusto e che sotto l'ombrellone si farà apprezzare dai fan del genere.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Non Guardare nell'Abisso
  • Autore: Massimo Polidoro
  • Editore: Piemme
  • Data di Pubblicazione: Giugno 2016
  • ISBN-13: 9788856653878
  • Pagine: 420
  • Formato - Prezzo: Rilegato - 18,50 Euro

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