23 aprile 2016

Shakespeare negli anni duemila, sei titoli da scoprire

Cari lettori, se vi siete persi il nostro Speciale Angolotesti di stamattina vi è forse sfuggita anche la notizia che oggi cade il quattrocentesimo anniversario della morte di William Shakespeare. A dimostrazione che il grande drammaturgo non ha ancora esaurito ciò che ha da dire vi presentiamo in questa rubrica alcune rivisitazioni moderne delle sue opere che forse vorrete sperimentare, sia che siate suoi fan, sia che non abbiate mai trovato il coraggio di avvicinarvi a lui.

Lo spazio del tempo di Jeanette Winterson
Luogo dell’azione: Nuova Boemia, sud degli Stati Uniti. In una notte di pioggia battente e superluna, un pianista nero di nome Shep è testimone dell’assassinio di un anziano messicano; pochi minuti dopo, abbandonata nella ruota per bambini di un ospedale, trova una neonata bianca e, accanto a lei, una ventiquattrore. L’uomo solleva la bambina, “leggera come una stella”, e decide di tenerla con sé. Luogo dell’azione: oltreoceano, Londra. Leo Kaiser è un disinvolto uomo d’affari che con i soldi ci sa fare, molto meno con i sentimenti. Se, come crede, la sua amata moglie lo tradisce con il suo migliore amico, cosa diavolo dovrebbe farsene della bambina che lei ha appena dato alla luce? Diciassette anni dopo, questa bambina di nome Perdita chiederà conto del proprio passato, “ci vuole così poco tempo per cambiare una vita e ci vuole tutta una vita per comprendere il cambiamento”. La cover version di Jeanette Winterson del Racconto d’inverno di William Shakespeare è una brillante prova d’autore. Vibra dell’eco dell’opera originale, abilmente sospesa fra tragedia e commedia, ma è una storia tutta contemporanea di amicizia, paranoia e redenzione, che si muove fra parcheggi sotterranei, videogiochi di ultima generazione, musei dell’automobile, angeli caduti. Sulla scena si fronteggiano, nell’ampio spazio del tempo, la gelosia devastante di un marito e l’amore duraturo di una figlia. E come già nell’originale shakespeariano è proprio il tempo il protagonista del romanzo, la sua natura ellittica ed elastica; il tempo capace, a sipario ancora alzato, di ridare un posto a qualcosa che si credeva perduto.
Rizzoli, 315 pagine.
Ispirato a: Racconto d’inverno

Vi segnaliamo che quest'opera fa parte di un'iniziativa della storica casa editrice Hogart Press (fondata da Leonard e Virginia Woolf), che ha chiesto a famosi autori contemporanei di riscrivere un'opera a loro scelta del Bardo. Rizzoli si è assicurata l'esclusiva di tutti i libri della serie per l'Italia e pubblica quindi per primo questo Lo spazio del tempo, a cui seguiranno Margaret Atwood con la sua rivisitazione de La Tempesta, Tracy Chevalier per Otello, Howard Jacobson per Il mercante di Venezia, Jo Nesbø con Macbeth (che altro?), Anne Tyler per La bisbetica domata e Edward St Aubyn con Re Lear.

La storia di Edgar Sawtelle di David Wroblewski
Edgar Sawtelle è nato senza voce. Ma il suo mondo, popolato dai cani che i Sawtelle allevano da generazioni, è tutt'altro che silenzioso. Edgar è un ragazzo vivace, intelligente, straordinariamente sensibile. "Parla" in una lingua fatta di gesti con gli amatissimi genitori e i cuccioli con cui condivide le giornate, in particolare con Almondine, sua inseparabile compagna, e impara con passione e fatica il difficile mestiere dell'addestratore. Quando una oscura tragedia sconvolge improvvisamente la sua vita e quella della sua famiglia, sarà un'epica fuga nella foresta insieme ai suoi cani a segnare il passaggio di Edgar all'età adulta, e a insegnargli a distinguere il male dal bene.
Rizzoli, 205 pagine
Ispirato a: Amleto

Il club dei padri estinti di Matt Haig
Philip ha tutte le tristezze, le allegrie, le paure di un ragazzino che si affaccia all'adolescenza. E ora il padre sostiene che la sua morte non è stata un incidente, ma c'entra lo zio Alan, che vuole la mamma di Philip e il pub di famiglia. E continua a tormentare Philip con la storia del Club dei Padri estinti, una sgangherata congrega di spettri che si ritrova davanti al pub... Improbabile Amleto del XXI secolo, Philip cercherà di portare a termine la vendetta del padre fantasma in un crescendo di avventure, disavventure ed episodi esilaranti fino alla tragedia finale. Un libro sulla necessità di trovare un senso a un lutto incomprensibile, sulla difficoltà di diventare grandi, sul ribaltamento dei ruoli nel rapporto padri-figli, sull'ineluttabilità del proprio destino.
Einaudi, 330 pagine
Ispirato a : Amleto (se l'avete amato soprattutto per i fantasmi!)

Fool di Christopher Moore
Lear ha deciso di dividere il suo regno tra le figlie. Assegnerà la fetta più sostanziosa a colei che più gli dimostrerà il suo amore. Goneril e Regan sono più che pronte a blandire e adulare spudoratamente l'anziano paparino; ma Cordelia, la terzogenita nonché prediletta del genitore, non vuole abbassarsi a compiere un atto tanto eccessivo e falso. Risultato, viene data in sposa senza dote al "fottuto principe di Francia". Lear impazzisce, mentre le sue care figliole "cornificano" i rispettivi mariti e tramano per accaparrarsi l'intero regno di Britannia. Un solo uomo può riportare un po' d'ordine nel caos: è Taschino, il fool o Buffone del re. Arguto, piccolo e agile come una scimmia e dotato di un sarcasmo tagliente - rafforzato dalle lame dei pugnali che sa lanciare con grande abilità - con l'aiuto di un apprendista idiota tenterà di porre rimedio alle follie del re, avvalendosi del consiglio di uno spettro e delle pozioni di tre orribili streghe (giunte direttamente dal Macbeth). E forse riuscirà persino a riportare in patria l'amata Cordelia, che da sempre ha ammaliato il suo cuore. Un re folle, le sue figlie scapestrate, spettri che parlano in rima e un castello pieno di intrighi bollenti: il nuovo romanzo di Christopher Moore, prende spunto da una delle più grandi tragedie di Shakespeare per creare una black-comedy piena di "sesso, omicidi, sculacciate, mutilazioni e tradimenti gratuiti, volgarità e profanità portate a livelli finora inesplorati, oltre a una sintassi non convenzionale".
Elliot, 336 pagine. Ispirato a: Re Lear

Warm Bodies di Isaac Marion
R è un ragazzo in piena crisi esistenziale: è uno zombie. Non ha ricordi né identità, non gli batte più il cuore e non sente il sapore dei cibi, ma nutre molti sogni. La sua capacità di comunicare col mondo è ridotta a poche, stentate sillabe, ma dentro di lui sopravvive un intero universo di emozioni. Un giorno, mentre ne divora il cervello, R assaggia i ricordi di un ragazzo. Di lì a poco, per lui cambierà ogni cosa; intreccia una relazione con la ragazza della sua vittima, Julie, e sarà per lui un’esplosione di colori nel paesaggio grigio e monotono che lo circonda. Perché l’amore per lei lo trasformerà in un uomo (e in un morto) diverso, più combattivo e consapevole. Di qui avranno inizio una guerra feroce contro i suoi compagni d’un tempo e una rinascita dalle conseguenze inimmaginabili.
Fazi, 280 pagine. Ispirato a: Romeo e Giulietta

C'è del marcio di Jasper Fforde (Thrusday Next #4)
Da quando ha ucciso un funzionario di Giurisfiction, la cattura del Minotauro è un obiettivo prioritario. Capa suprema di Giurisfiction, Thursday Next, la più grande Detective Letteraria della storia, deve beccarlo a ogni costo. Thursday è certa che si sia imboscato in un western del 1905. Ma affrontare uno sceriffo rincretinito, in un romanzo dove possono esserci fino a sedici sparatorie l'ora e i paesaggi si ripetono identici a se stessi ogni tre chilometri, per lei è troppo. Thursday è davvero stufa, decide di mollare, e torna nella sua nativa Swindon. Anche lì, però, le cose sembrano più che surreali. La Goliath Corporation, che prima era "solo" la più grande azienda multimediale del mondo, ora è oggetto di culto religioso e di fatto governa le menti dei cittadini. I summit politici internazionali si risolvono in incontri di croquet. L'economia ruota attorno al mercato del formaggio. Meglio, al contrabbando del formaggio. Amleto e un bel gruppo di personaggi shakespeariani si sono insediati in casa di sua madre. E non hanno nessuna intenzione di andarsene... Thursday stessa è angosciata dalla prospettiva che riaprano il processo contro di lei per aver cambiato il finale di Jane Eyre... Ma in mezzo a tutto questo, riuscirà la nostra amica a tirar su il figlio Friday, e soprattutto a "riattualizzare" il marito Landen?.
Marcos y Marcos , 440pagine. Ispirato a: Amleto

Infine, se leggete in inglese, vi segnaliamo alcuni titoli mai tradotti in italiano ma che potrebbero interessarvi, come A Thousand Acres di Jane Smiley, libro del 1991 dal quale nel 1997 è stato tratto un film omonimo, moderna rivisitazione di Re Lear ambientato nell'America rurale contemporanea. Inoltre vale la pena di ricordare A Wounded Name di Dot Hutchison, uscito nel 2013,che riscrive Amleto dalla prospettiva di Ofelia ambientandolo in un moderno collegio americano e Exit, Pursued by a Bear di E.K. Johnston, libro brillante che osa portare le cheerleaders a Shakespeare per parlare della cultura dello stupro e di una fantastica amicizia.

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