8 dicembre 2015

Trascurabili contrattempi di un giovane scrittore in cerca di gloria - Michael Dahlie

Perdere entrambi i genitori e ritrovarsi solo, a nemmeno venticinque anni, non è la situazione migliore che potesse capitargli. Anche se Henry, a essere onesti, può contare su alcune circostanze favorevoli: una laurea a Harvard, un appartamento lussuoso a Williamsburg, nel cuore della Brooklyn più trendy, e un'eredità milionaria. E poi, una buona vena letteraria, con una particolare passione per i personaggi ottantenni e novantenni (oltre che per le frasi tra parentesi).
Henry decide così di investire parte del suo patrimonio nel lancio di una rivista d'avanguardia: un modo, soprattutto, per conoscere nuova gente. Ma New York non è il tipo di posto in cui l'apertura verso il prossimo è facilmente ricompensata. E, come se non bastasse, ci si mette anche la sfortuna – nei panni di una tormenta di neve e di un gregge di rare e costosissime capre della Libia. Trascinato in un vortice di fallimenti, disavventure e guai con la legge, Henry riuscirà tutto sommato a cavarsela, e a gustarsi, in tempo per il finale, una meritata rivincita. Muovendosi con disinvoltura nella scena hipster newyorchese, tra happening culturali, ristoranti europei alla moda e tendenze alternative (senza trascurare un esplicito omaggio all'Italia), Michael Dahlie conferma il suo talento per la commedia raccontando le peripezie di un personaggio mite e goffo, ma a suo modo indomito, alla difficile ricerca di un posto nel mondo.

Recensione

La storia di Henry, un giovane aspirante autore che vive a New York, presenta in modo comico e abbastanza disincantato una serie di situazioni al limite del surreale con l’intento di far divertire il lettore e, nel contempo, presentarci una metafora sui sogni e sugli scontri con la realtà di tutti quelli che come lui intendono percorrere la strada della scrittura professionale.
L’ambientazione del romanzo è abbastanza netta: siamo ai giorni nostri, abbiamo a che fare con un giovane che, a causa del suo dramma personale, ha un’immensa disponibilità finanziaria che gli consente di muoversi in diversi locali, o location statunitensi, in compagnia dei suoi affetti, per quanto il vuoto della perdita dei genitori continui a pesargli in gran parte delle sue ore diurne. Si vivono nella lettura tanti luoghi e storie personali che si accompagnano fedelmente, facendo entrare il lettore in tanti mondi diversificati contemporaneamente.
Come nella miglior tradizione della narrativa comica, ritroviamo anche una serie di personaggi ben calibrati, che recitano un ruolo ben preciso nella storia e che cercano in ogni modo di risvegliare il protagonista dal torpore vitale frutto del suo più grande difetto: la sua ingenuità.
Nella letteratura d’altri tempi non è la prima volta che si utilizza l’innocenza di fondo del protagonista che non riesce a essere mai malizioso nelle sue azioni così come nelle sue riflessioni, basti pensare a Dostoevskij, tanto per citarne uno fra tanti, e nonostante questa caratteristica possieda un suo perché all’interno delle vicende, costituisce però anche il più grande handicap dell’intera stesura: Henry appare completamente anacronistico nel nostro mondo moderno, senza un pizzico di cattiveria così come di amor proprio, tanto da renderlo, in un contesto fortemente occidentale come la New York in cui vive, fondamentalmente irreale, con il quale vi sono delle serie difficoltà di immedesimazione. La sua stessa difficoltà a gestire gli affetti e i rapporti sociali, anche se telematicamente, ci descrivono comunque un giovane che non sta al passo coi tempi e che anzi non riesce in alcun modo a emergere con la grinta che di norma dovrebbe possedere. Alla fine, ma soltanto lì, il nostro protagonista riuscirà a mettere il muso fuori dalla sua gabbia e a essere meno stereotipato, agendo d’impulso.
Trattandosi di un testo comico, che deve comunque suscitare attrattive in chi legge, le situazioni in cui troviamo coinvolto Henry hanno dei risvolti tragicomici che comunque riescono in qualche modo a dare un impatto positivo alla visione di insieme del romanzo, per quanto il ritmo narrativo, che nei casi come questo sarebbe stato necessario fosse elevato, risenta invece di una smodata lentezza in alcune parti.
La lettura di questo romanzo pertanto è ambivalente: trae conforto dal messaggio positivo ma nel contempo non soddisfa tutte le aspettative di quei lettori che si avvicinano con occhio critico a una lettura di genere.

Giudizio:

+2stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Trascurabili contrattempi di un giovane scrittore in cerca di gloria
  • Titolo originale: The Best of Youth
  • Autore: Michael Dahlie
  • Traduttore: Mirko Zilahi de' Gyurgyokai
  • Editore: Nutrimenti
  • Data di Pubblicazione: 2013
  • Collana: Greenwich
  • ISBN-13: 9788865942499
  • Pagine: 296
  • Formato - Prezzo: cartaceo € 18,00 e-book € 8,99

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