22 settembre 2015

Gli anni della leggerezza - Elizabeth Jane Howard

È l'estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna per trascorrervi le vacanze. È un mondo dalle atmosfere d'altri tempi, quello dei Cazalet, dove tutto avviene secondo rituali precisi e codici che il tempo ha reso immutabili, dove i domestici servono il tè a letto al mattino, e a cena si va in abito da sera. Ma sotto la rigida morale vittoriana, incarnata appieno dai due capostipiti affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, si avverte che qualcosa sta cominciando a cambiare. Ed ecco svelata, come attraverso un microscopio, la verità sulle dinamiche di coppia fra i figli e le relative consorti. L'affascinante Edward si concede svariate amanti mentre la moglie Villy si lacera nel sospetto e nella noia; Hugh, che porta ancora i segni della grande guerra, forma con la moglie Sybil una coppia perfetta, salvo il fatto che non abbiano idea l'uno dei desideri dell'altra; Rupert, pittore mancato e vedovo, si è risposato con Zoe, un'attrice bellissima e frivola che fatica a calarsi nei panni della madre di famiglia; infine Rachel, devota alla cura dei genitori, che non si è mai sposata per un motivo ben preciso. E poi ci sono i nipoti, descritti mirabilmente nei loro giochi, nelle loro gelosie e nei loro sogni, in modo sottile e mai condiscendente, dalle ingenuità infantili alle inquietudini adolescenziali. Ma c'è anche il mondo fuori...

Recensione

La casa editrice Fazi si è da qualche tempo lanciata nella graditissima impresa di portare in Italia autori angloamericani finora inediti ma di un certo spessore, come nel caso di Hilary Mantel, più volte recensita sulle nostre pagine.
Ultima arrivata in termini di tempo è Elizabeth Jane Howard, scrittrice britannica dal profilo piuttosto singolare perché il suo primo incontro con la celebrità l'ha avuto nelle vesti di modella e attrice, scoprendosi romanziera solo successivamente con la pubblicazione nel 1950 del suo primo romanzo, The Beautiful Visit, ma soprattutto con la saga dei Cazalet, costituita da cinque libri usciti tra il 1988 e il 2013, di cui questo Gli anni della leggerezza rappresenta il primo della serie.

In esso facciamo per la prima volta la conoscenza del clan Cazalet: tre fratelli adulti, Hugh, Edward e Rupert, con le rispettive mogli e stuolo di figlioletti, la sorella nubile Rachel e naturalmente i due autoritari patriarchi, La Duchessa e il Generale.
Appartenenti all'alta borghesia, i Cazalet, che la Howard ritrae principalmente nel periodo estivo in cui l'intero clan si raccoglie nella casa di campagna di famiglia, rappresentano perfettamente quello spirito sconsiderato e superficiale che caratterizzava l'Inghilterra immediatamente prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Tra relazioni clandestine, aspirazioni soppresse e sogni di un grande avvenire genitori e figli sembrano del tutto ignari sia delle difficoltà della classi più deboli che della nuova sciagura che sta per abbattersi sull'Europa, decisi, con poche eccezioni, a considerare Hitler un buffone del tutto innocuo.

La mancanza di un background accademico rende lo stile della Howard semplice e immediato, una caratteristica che forse ci priva di quei momenti veramente memorabili che distinguono i capolavori ma che nulla toglie alla perfetta, ammaliante descrizione di un'epoca e una famiglia.
La sensazione è quella di guardare una stagione di Downton Abbey (anche se l'ambientazione è temporalmente posteriore) ma senza il tono eccessivamente melodrammatico che talvolta caratterizza questo telefilm: si alternano infatti nella narrazione i punti di vista di tutti i membri del clan, dai più anziani ai più piccoli, senza privilegiarne nessuno ma dandoci comunque modo di trovare tutti interessanti e scegliere i nostri preferiti.
Ciò che colpisce particolarmente è l'abilità della Howard nel calarsi nei panni di ognuno dei protagonisti indipendentemente dall'età e dal sesso: l'impenitente latin lover Edward è credibile quanto il fratello Hugh, marito innamorato traumatizzato dall'esperienza nel primo conflitto mondiale o la sorella Rachel, figlia devota impegnata in una relazione omosessuale clandestina. I drammi delle adolescenti Lydia e Nora sono realistici quanto le liti e le paure dei più piccoli del clan. Brillano poi le rappresentazioni dei legami matrimoniali con le loro incomprensioni e verità non dette - o volutamente ignorate - e le mille sfumature della sessualità femminile, spesso compromessa da un atavico senso di vergogna.
L'autrice dimostra una grande attenzione per il dettaglio, caratteristica che rende un po' noiosi alcuni passaggi in cui le scelte d'abito o di cucina sono descritte con eccessiva precisione ma che ha il pregio di fornire una descrizione viva, attuale e, per la maggior parte,affascinante di un mondo scomparso, fatto di enormi dimore di campagna senza riscaldamento e vasche da bagno condivise da famiglie intere.

Nel complesso la lettura di questo libro si è rivelata un'esperienza decisamente felice e appassionante che raccomando sicuramente. Non vedo l'ora di avere fra le mani i prossimi volumi.

La saga dei Cazalet
  • Gli anni della leggerezza (The light years) -Fazi, 2015
  • Marking Time - Inedito in Italia, 1991
  • Confusion - Inedito in Italia, 1993
  • Casting Off: - Inedito in Italia, 1995
  • All Change: - Inedito in Italia, 2013

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Gli anni della leggerezza
  • Titolo originale: The light years
  • Autore: Elizabeth Jane Howard
  • Traduttore: Francescon M.
  • Editore: Fazi
  • Data di Pubblicazione: 10 ottobre 2015
  • Collana: Le Strade
  • ISBN-13: 9788876255564
  • Pagine: 607
  • Formato - Prezzo: Brossura - 18,50 Euro

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