12 agosto 2015

La ragazza del treno - Paula Hawkins

La vita di Rachel non è di quelle che vorresti spiare. Vive sola, non ha amici, e ogni mattina prende lo stesso treno, che la porta dalla periferia di Londra al suo grigio lavoro in città. Quel viaggio sempre uguale è il momento preferito della sua giornata. Seduta accanto al finestrino, può osservare, non vista, le case e le strade che scorrono fuori e, quando il treno si ferma puntualmente a uno stop, può spiare una coppia, un uomo e una donna senza nome che ogni mattina fanno colazione in veranda. Un appuntamento cui Rachel, nella sua solitudine, si è affezionata. Li osserva, immagina le loro vite, ha perfino dato loro un nome: per lei, sono Jess e Jason, la coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua.
Ma una mattina Rachel, su quella veranda, vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto. La rassicurante invenzione di Jess e Jason si sgretola, e la sua stessa vita diventerà inestricabilmente legata a quella della coppia. Ma che cos’ha visto davvero Rachel?
Nelle mani sapienti di Paula Hawkins, il lettore viene travolto da una serie di bugie, verità, colpi di scena e ribaltamenti della trama che rendono questo romanzo un thriller da leggere compulsivamente, con un finale ineguagliabile. Decisamente il debutto dell’anno, ai vertici di tutte le classifiche.

Recensione

Come accade per quasi tutti i libri ai vertici delle classifiche, anche questo ha i suoi estimatori e i suoi detrattori. Entrambi i punti di vista hanno numerose frecce ai loro archi.
I punti di forza che possono avere contribuito al successo di questo romanzo sono l’estrema scorrevolezza, il ritmo sostenuto, il numero contenuto di personaggi da poter memorizzare senza difficoltà, la tensione alta e la facilità nel seguire i ragionamenti psicologici dei protagonisti. In pratica il classico romanzo da leggere sotto l’ombrellone, da poter lasciare e riprendere senza particolari problemi per ritrovare il filo conduttore.
La trama non è complessa e tratta soprattutto della vita di tre donne. Donne vulnerabili, dipendenti dagli uomini, dall’alcool, dal desiderio di maternità, alla ricerca di se stesse e talvolta con disturbi della personalità, tanto che una di loro arriverà a dire:avere il controllo su qualcuno è la cosa che mi piace di più. E' la mia droga.

L’azione si svolge alla periferia di Londra e precisamente in alcune di quelle abitazioni che costeggiano la ferrovia. La cosa più strana è che la maggior parte dei personaggi sembra apprezzare questa dislocazione della propria casa che, in realtà, mi risulta essere fra le meno appetibili e mi ricorda quei brutti palazzoni popolari, ben visibili dal treno, che fiancheggiano la linea ferroviaria alla periferia di Milano.
Tre sono le voci narranti: prima di tutto quella di Rachel, che potremmo definire la protagonista principale, a cui si aggiungono quella di Megan, la donna scomparsa, e quella di Anna, che ha sposato in seconde nozze l’ex marito di Rachel. Ognuna delle tre donne racconta parte della propria vita sia prima che dopo essere venute, consapevolmente o meno, in contatto l'una con l'altra.

La furbizia della scrittrice sta nel non far mai rivelare ai personaggi l’intera verità, ma lasciarne nascosta una parte da far trapelare solo nel finale.
L’inconveniente è che le voci sono troppo simili tra loro e, se i nomi di detti personaggi femminili non apparissero all’inizio di ogni capitolo, si potrebbe pensare che a parlare fosse la stessa persona in momenti diversi della propria vita.
Non bisogna poi farsi fuorviare da Stephen King quando, nella quarta di copertina, afferma che il romanzo è un capolavoro di suspense.[...] Mi ha tenuto sveglio tutta la notte. Oltre che esagerate, le frasi, dette da lui, potrebbero fare pensare che il romanzo sia del genere horror da cui, invece, è decisamente lontano, a meno di non voler ritenere orripilante la psicologia dei personaggi che narrano le loro vicende personali:

L'ho imparato dalla psicoterapia: i buchi della vita non si chiudono più. Devi crescere intorno a loro, come radici che affondano nel cemento, e devi rimodellarti intorno alle crepe.

In definitiva il romanzo, ancorché dal finale scontato, se non si hanno troppe aspettative è intrigante, piacevolmente scorrevole e dal ritmo sufficientemente sostenuto.

Giudizio:

+3stelle+ (e mezzo)

Dettagli del libro

  • Titolo: La ragazza del treno
  • Titolo originale: The Girl on the Train
  • Autore: Paula Hawkins
  • Traduttore: Barbara Porteri
  • Editore: Piemme
  • Data di Pubblicazione: 2015
  • ISBN-13: 9788856637779
  • Pagine: 307
  • Formato - Prezzo: Rilegato, sovraccoperta - Euro 19,50

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