2 marzo 2015

Listopia II - La vendetta: I milleuno libri da leggere almeno una volta nella vita (#61-80)

L'avevate amata. L'avevate richiesta a gran voce. Finalmente, dopo mesi di assenza, torna la versione riveduta e corretta di Listopia. I milleuno libri da leggere almeno una volta nella vita. Tranquilli, non vi riproporremo con gli aggiornamenti i cinquanta appuntamenti della vecchia versione, datata 2006, ma solo le aggiunte apportate e mantenute fino all'ultima, quella del 2012, che - vi anticipiamo - non si limitano a libri usciti dopo il 2005 ma rivoluzionano un po' anche le liste dei secoli precedenti.
Anche stavolta, forse più che mai, la vostra granitica certezza di aver letto di tutto ne uscirà scalfita e sanguinante: cimentatevi con noi a spuntare i libri già letti e a insultare quelli la cui presenza nella lista è assolutamente immeritata!



61. Empresas y tribulaciones de Maqroll el Gaviero - Álvaro Mutis (1993) [Aggiunto nella lista 2008]

El gaviero es el marino que, situado sobre la gavia o vela mayor, otea el horizonte. Ve más que el resto pero no puede ser sus ojos, pues todo lo ve antes y desde otra perspectiva, no transmisible. Álvaro Mutis ha construido, sobre la figura de un gaviero llamado Maqroll, un universo literario particular que, desgranado en las siete novelas que contiene esta edición, conduce al lector hacia puertos, mares y lugares recónditos, en busca de ese paraíso perdido que nunca encontrará. Que nunca encontraremos, pues en palabras de García Márquez, "Maqroll no es sólo él, como con tanta facilidad se dice. Maqroll somos todos".


62. Prima che sia notte - Reinaldo Arenas (1992) [Aggiunto nella lista 2008]

Scrittore e omosessuale: due colpe imperdonabili per il regime castrista, che perseguitò Reinaldo Arenas, lo incarcerò lo colpì negli affetti e lo condannò a un umiliante programma di riabilitazione. Arenas riuscì a fuggire, ma l'esilio gli rivelò altri orrori: l'ambiguità presente nel mondo degli esuli cubani, così come l'ipocrisia della sinistra occidentale, viziata dal mito della rivoluzione cubana. Nella sua struggente autobiografia, uno dei massimi scrittori cubani delle ultime generazioni ripercorre tutta la sua esistenza, la lotta per la sopravvivenza, gli interrogatori, la fuga, la malattia. Congedandosi tuttavia, prima del suicidio, con parole in cui risuona uno slancio di speranza e libertà. [La nostra recensione]


63. Zio Petros e la congettura di Goldbach - Apostolos Doxiadis (1992) [Aggiunto nella lista 2008]

Nel 1742 il matematico Christian Goldbach, tutore del figlio dello zar, formulò una congettura secondo la quale ogni numero pari maggiore di due sarebbe la somma di due numeri primi. Ma nel corso della sua vita Goldbach non poté trovare una dimostrazione efficace della sua intuizione. Così per oltre duecentocinquanta anni, la sua congettura è rimasta tale. Fino a che lo zio Petros non si è messo in testa che proprio lui sarebbe riuscito a dimostrare che Goldbach aveva ragione. Disprezzato dai parenti, considerato poco più di un inetto, Zio Petros è un uomo che, agli occhi di tutti quelli che lo conoscono ha sprecato la sua vita, dedicandosi per decenni alla poco redditizia ricerca della soluzione della congettura. Solo suo nipote, come lui appassionato di matematica, è incuriosito dalla figura di quello strano zio. E sarà proprio il nipote a condividere l'ossessione per la soluzione della congettura e a scoprire il mistero della vita dello zio.


64. L'amore molesto - Elena Ferrante (1992) [Aggiunto nella lista 2008]

Sullo sfondo di una Napoli dalle atmosfere grevi e soffocanti il viaggio di Delia all'interno di se stessa e del suo passato, nel tentativo di capire i motivi che hanno portato la madre a una morte misteriosa. I ricordi si aprono in un confronto con la figura della madre mai capita fino in fondo, amata e odiata a un tempo. Passato e presente si intrecciano e si confondono mentre Delia si sorprende a scoprire nuovi aspetti della sua personalità e di quella di sua madre. E finalmente i vuoti si riempiono, lasciando un senso di pacificazione. Un libro che scava nel rapporto madre-figlia senza nessuna indulgenza, con un linguaggio lucido e scarno che proprio per questo è ancora più incisivo e intenso. Un thriller domestico amaro e pieno di umanità.


65. The Triple Mirror of the Self - Zulfikar Ghose (1992) [Aggiunto nella lista 2008]

A novel by the author of A New History of Torments, The Fiction of Reality and Figures of Enchantment. It features the character Urim who wanders the world, and yet in finding the end of his journey, he sees the mirror image of its beginning.


66. Memories of Rain - Sunetra Gupta (1992) [Aggiunto nella lista 2008]

'Memories of Rain marks the triumphant debut of a gifted and compelling voice...Gupta has built upon tradition and rendered it new and compelling. And she has done so in writing of the highest quality, perceptive, precise, and wholly original.'--Shashi Tharoor, The Washington Post


67. Cavalli selvaggi - Cormac McCarthy (1992) [Aggiunto nella lista 2008]

Texas, 1949. Lacerato ogni legame che lo stringeva alla terra e alla famiglia, John Grady Cole sella il cavallo e insieme all'amico Rawlins si mette sull'antica pista che conduce alla frontiera e più in là al Messico, inseguendo un passato nobile e, forse, mai esistito. Attraverso la vastità di un territorio maestoso e senza tempo, i due cowboy, cui si aggiunge il tragico e selvaggio Blevins, intraprendono un viaggio mitico che li porterà fin nel cuore aspro e desolato dei monti messicani. Qui la vita sembra palpitare allo stesso ritmo dei cavalli bradi e gli occhi di Alejandra possono "in un batter di cuore sconvolgere il mondo". Con una narrazione che all'asciuttezza stilistica di Hemingway unisce la ritmicità incantatoria di Faulkner, McCarthy strappa al cinema il sogno western e lo restituisce, con sorprendente potere evocativo, alla letteratura.


68. Il club Dumas - Arturo Pérez-Reverte (1992) [Aggiunto nella lista 2008]

Lucas Corso indaga sui libri antichi come un detective sulle tracce di un crimine. Chiamato a verificare l'autenticità di un capitolo manoscritto dei "Tre moschettieri" e a decifrare l'enigma nascosto in un testo rarissimo, "Le Nove Porte del Regno delle Ombre", un manuale di magia nera, Corso intraprende un lungo viaggio che lo conduce dai vicoli di Toledo al Quartiere latino di Parigi lungo i sentieri impervi dell'occulto. Un allucinato gioco di specchi che sfida l'Intelletto e l'immaginazione, tra apparizioni angeliche e pericolose seduzioni. [La nostra recensione]


69. Fool's Gold - Maro Douka (1991) [Aggiunto nella lista 2008]

Myrsini Panayotou, an Athenian girl about to start university, learns of the coup d'etat that brought to power the infamous dictatorship of the "Colonels" in her country in the early hours of Friday, 21st April 1967. The child of a well-to-do family, Myrsini enthusiastically joins the underground resistance, making common cause with a varied cast of characters from backgrounds very different from her own. After an early failed love affair she gets engaged to George, a political prisoner, only to find her human instincts increasingly difficult to reconcile with her idealistic philosophy once he is released. The story moves towards its climax as Myrsini becomes involved in the bloody events of 17th November 1973, when tanks were used to evict students from the Athens Polytechnic. At the same time the fortunes of Myrsini's family form a backdrop at once touching and bizarre to an impressionable girl's unflinching search for a true identity, both for herself and for her country.


70. Assassino senza volto - Henning Mankell (1991) [Aggiunto nella lista 2008]

Una giornata di gennaio, in un paese della Svezia, un contadino scopre che i suoi vicini, una coppia di vecchi contadini, sono stati assaliti e picchiati barbaramente. Incredulo di fronte a tanto sangue, avverte la polizia. Kurt Wallander accorre subito alla chiamata della centrale e quello che vede è peggio di quanto avesse immaginato. L'uomo è stato torturato e colpito fino alla morte, la donna è ancora viva e anche lei vittima di una violenza senza ragione. Prima di morire sussurra le sue ultime parole: "Straniero, straniero". Basta una fuga di notizie e i cittadini organizzano una caccia all'uomo. Wallander deve arginare la loro determinazione a farsi giustizia da soli, ma presto scoprirà anche che l'uomo ucciso conduceva una doppia vita. [La nostra recensione]


71. Le leggi - Connie Palmen (1991) [Aggiunto nella lista 2008]

Come si fa a capire il mondo? Quale ruolo noi ricopriamo in esso? Queste sono le domande che la protagonista del libro si pone e per rispondere alle quali ripercorre gli anni appena trascorsi, tracciando un percorso di incontri. Iniziando dal 1980 incontra in successione un astrologo, un epilettico, un filosofo, un prete, un fisico, un artista e uno psichiatra. Non è che gli uomini sulla sua strada le diano una risposta, ma specchiandosi in loro o ritraendosi, la giovane viene a contatto con un mondo più vasto.


72. The Daughter - Pavlos Matesis (1990) [Aggiunto nella lista 2008]

During the German occupation, a young mother takes an Italian lover while her husband is away fighting. With victory, the villagers will take their terrible revenge.
This is the mother's story as told by her daughter, Rarau, along with her own life story.


73. Inland - Gerald Murnane (1989) [Aggiunto nella lista 2008]

Inland is a compact story—or group of stories, each nested within another—nonetheless opening onto a seemingly endless fractal geography, where the interior of Australia, the Midwestern prairie, and the Hungarian Alföld merge, imitate, and enfold one another in the mind of a man sitting alone in a room full of books. Perhaps the greatest novel by Gerald Murnane, Australia’s reply to Proust and Calvino, and a Nobel favorite for several years running, Inland shows that one can as easily be an exile in one’s own interior as out in the wide world, and as easily feel the loss of people one has only imagined as those who have shared our lives in the flesh.


74. Gimmick! - Joost Zwagerman (1989) [Aggiunto nella lista 2008]

Discotheek Gimmick vormt het trefpunt van een groep 'postmoderne' kunstenaars. Hun leven wordt beheerst door drugs, drank, seks, geld en de moderne media. In deze verloederde wereld probeert de jonge, succesvolle schilder Walter van Raamsdonk, kortweg Raam genoemd, zich staande te houden. Zijn hunkerende liefde voor zijn ex-vriendin Sammie lijkt hem daarbij tot steun te zijn, maar wanneer blijkt dat hij haar niet terug kan krijgen, keert deze obsessie zich tegen hem. Niet meer in staat nieuw werk te maken, glijdt Raam in hoog tempo zijn eigen ondergang tegemoet...


75. The Great Indian Novel - Shashi Tharoor (1989) [Aggiunto nella lista 2008]

In this award-winning, internationally acclaimed novel, Tharoor has masterfully recast the 2,000 year-old epic, The Mahabharata, with fictional but highly recognizable events and characters from twentieth-century Indian politics. Chronicling the Indian struggle for freedom and independence from Great Britain, Tharoor directs his hilarious satire as much against Indian foibles as the bumbling of the British rulers.


76. Obabakoak - Bernardo Atxaga (1988) [Aggiunto nella lista 2008]

"Obabakoak" è un nome composto dal toponimo Obaba e dal suffisso koak, che in lingua basca sta a indicare un'appartenenza. Letteralmente "Obabakoak" significa le cose, le vicende, le "Storie di Obaba", luogo immaginario, piccolo villaggio sperduto fra i monti, isolato e dimenticato dal resto del mondo. Sinonimo di solitudine, metafora dei Paesi Baschi. Obaba funge da mitico fondale dei racconti del libro, racconti scritti fra memoria e gioco combinatorio, in una cornice inflessibile che a poco a poco si insinua nel testo per svelarne i meccanismi - gli artifizi del novellare - per divenire un nuovo, originale materiale narrativo che penetra e informa i racconti e che, infine, travolgerà il narratore, vittima designata delle sue stesse trame.Sarà durante la ricerca dell'ultima parola, della parola conclusiva cui spetta dare un senso, un significato a tutta un'opera, che Bernardo Atxaga evocherà con ironia e distacco i problemi della scrittura, svelerà la tecnica del plagio e ne tesserà l'elogio, non foss'altro perché - come farà dire a uno dei suoi personaggi: "Tutti i bei racconti sono già stati scritti, e se non sono stati scritti, vuol dire che non erano belli". E in un continuo crescendo, fra il recupero di antiche favole infantili, invenzioni geniali e colpi di scena, renderà il lettore partecipe del suo fare narrativo, dei suoi giochi, per condurlo, di sorpresa in sorpresa - di novella in novella - sino alla novella-sorpresa finale.


77. Le linee d'ombra - Amitav Ghosh (1989) [Aggiunto nella lista 2008]

Opening in Calcutta in the 1960s, Amitav Ghosh's radiant second novel follows two families -- one English, one Bengali -- as their lives intertwine in tragic and comic ways. The narrator, Indian born and English educated, traces events back and forth in time, from the outbreak of World War II to the late twentieth century, through years of Bengali partition and violence, observing the ways in which political events invade private lives.


78. The First Garden - Anne Hébert (1988) [Aggiunto nella lista 2008]

Flora Fontages is a famous Parisian actress who has been in exile from her native Canada for twenty years. When word comes that her long-estranged daughter, Maud, has disappeared in Quebec City, she decides to return home, accepting the part of Winnie, the old crone in Samuel Beckett's Happy Days, at a local theatre. The visit unexpectedly turns into a devastating confrontation with her past and present illusions, as Flora finds she must come to terms with all the roles she has ever played in life, as actress, woman, mother, child, and lover.


79. Paradise of the Blind - Dương Thu Hương (1988) [Aggiunto nella lista 2008]

Paradise of the Blind is an exquisite portrait of three Vietnamese women struggling to survive in a society where subservience to men is expected and Communist corruption crushes every dream. Through the eyes of Hang, a young woman in her twenties who has grown up amidst the slums and intermittent beauty of Hanoi, we come to know the tragedy of her family as land reform rips apart their village. When her uncle Chinh‘s political loyalties replace family devotion, Hang is torn between her mother‘s appalling self–sacrifice and the bitterness of her aunt who can avenge but not forgive. Only by freeing herself from the past will Hang be able to find dignity –– and a future.


80. Kitchen - Banana Yoshimoto (1988) [Aggiunto nella lista 2008]

“Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina".
Così comincia il romanzo di Banana Yoshimoto, Kitchen, pubblicato con grande successo in Italia in prima traduzione mondiale da Feltrinelli (1991).
E' un romanzo sulla solitudine giovanile. Le cucine, nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, che riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la grande trovata di Banana è che la famiglia si possa, non solo scegliere, ma anche inventare.
Così, il padre del giovane amico della protagonista Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità. Con questo romanzo, e il breve racconto che lo chiude, Banana Yoshimoto si è imposta all'attenzione del pubblico italiano mostrando un'immagine del Giappone completamente sconosciuta agli occidentali, con un linguaggio assai fresco ed originale che vuole essere una rielaborazione letteraria dello stile dei fumetti manga. [La nostra recensione]


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