10 ottobre 2014

Helots. Le nanomacchine - Fabio Brusa

Nel mondo corrotto nel quale convivono schiavi, dittatori, rivoluzionari e militari senza bandiera, Drew è l'ultima speranza per l'umanità. Un ragazzo diverso, più a suo agio con le macchine che con le persone, dotato di capacità straordinarie. Una missione di recupero si è trasformata nel più grande tentativo di sabotaggio di tutti i tempi. I progetti per uno strumento di pace stanno per essere usati per scopi distruttivi. Per quanto preparati, le forze dei Tirannicidi e della squadra di Tannen non saranno sufficienti. Eppure, per fermare una piaga meccanica di proporzioni bibliche, dovranno avventurarsi in terra straniera.

Recensione

Secondo capitolo per la saga sci-fi/cyberpunk Helots. Sfogliate le prime pagine, ci si ritrova subito nel caotico mondo futuristico introdotto nel primo episodio. Subito si ripresenta il ritmo incalzante, con un esordio in medias res, che non lascia al lettore il tempo di respirare, ma ci si riesce a immergere ben presto e con facilità nella vicenda, senza poi riuscire a staccarsi dalla lettura.

Una indubbia conferma delle caratteristiche del primo libro, nel bene e, in qualche caso, anche nel male. Tanto per cominciare non si può che rimanere piacevolmente sorpresi, anche in questo secondo libro, dalla vastità del setting narrativo. Scampato il pericolo di un "già visto", questo secondo episodio approfondisce alcuni dettagli dell'ambiente distopico, mentre a livello di trama prende sempre più corpo l'azione rivoluzionaria dei Tirannicidi, con l'immancabile Drew, il Firewalker del primo libro, asso nella manica ed arma segreta del gruppo.

Dal punto di vista narrativo, il libro tiene il ritmo incalzante senza mai rallentare, riesce a tenere insieme i diversi filoni narrativi che compongono un intreccio complesso - anche se talvolta il lettore si trova smarrito, alla ricerca di una precisa direzione narrativa. Eppure, alla fine, quando tutti i nodi giungono al pettine, si scopre l'abilità con cui l'autore è riuscito fino in fondo a sostenere l'intreccio in un quadro coerente e organico.

Confermate anche le abilità stilistiche, riscontrabili in vivide pennellate che alternano atmosfere noir, hard sci-fi, e i catastrofismi da blockbuster. E devo dire che il passaggio all'autoproduzione del libro non sembra avvertirsi a livello di editing.
Risulta ancora un po' abbozzata la galleria dei personaggi, che non riescono a sottrarsi al loro mero ruolo narrativo, rimanendo dunque ingabbiati in uno schema narrativo ben preciso.
Nel bene e nel male, dunque, si conferma l'interessante esperienza di lettura del primo libro, con una grande varietà tematica (complottismo e ufologia, cyberpunk, distopia e rivoluzioni) collocata in un quadro narrativo coerente e dal ritmo sempre incalzante. Il finale è pazzesco, davvero un colpo di scena ben ideato, da lasciare col fiato sospeso in attesa del sequel.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Helots. Le nanomacchine
  • Autore: Fabio Brusa
  • Editore: autopubblicato
  • Data di Pubblicazione: 2014
  • ASIN: B00L6CBD1Q
  • Pagine: 264
  • Formato - Prezzo: e-book - 0,99 Euro

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