11 giugno 2013

Mandami tanta vita - Paolo Di Paolo

Torino, 1926, periodo del carnevale. Moraldo e Piero sono due giovani coetanei: il primo disegna caricature e conduce una vita poco soddisfacente, l'altro è Piero Gobetti, già affermato nel mondo editoriale da giovanissimo.

Entrambi si troveranno a Parigi nello stesso momento per rincorrere il proprio sogno.





Recensione

Moraldo è un infelice studente appena arrivato a Torino per una sessione di esami. Per il più classico degli equivoci, lo scambio di una valigia durante un viaggio in treno, la sua vita sembra cambiare improvvisamente. Grazie ad un annuncio letto su la Stampa riesce a risalire al proprietario della valigia che si è trovato tra le mani e che ha scoperto contenere il materiale di un ottimo fotografo. Convinto di trovare un uomo si trova invece davanti ad una bellissima giovane, Carlotta, il cui sorriso e il modo di fare sfuggente ma gentile gli fanno ritrovare la voglia di vivere.

Piero è un giovane intellettuale, divenuto fondatore ed editore di riviste e giornali a quasi vent'anni. La sua esperienza influenza e affascina Moraldo, che gli scrive due lettere per proporre la sua collaborazione, senza tuttavia ricevere risposta.

Le loro vite si incrociano nel 1926 quando per caso si trovano entrambi a Parigi.

Piero infatti ha riscontrato molte difficoltà a Torino a causa della censura del regime fascista che opprime l'editoria e il giornalismo; ha dunque deciso di ricominciare il proprio lavoro nella capitale francese anche per dare un futuro migliore a sua moglie Ada e al figlio appena nato. Moraldo invece ha deciso di seguire il suo cuore: dopo una notte di passione con Carlotta decide di farle una sorpresa e raggiungerla a Parigi. Troverà purtroppo soltanto una delusione.

Anche a Piero le cose non vanno meglio a causa di una tosse che sembra non lasciargli mai tregua.

Su una panchina del Bois de Boulogne le loro tristezze si sfiorano, ma non si comprendono.

Romanzo piacevole, toccante, Mandami tanta vita - candidato al Premio Strega - riflette sulla bellezza dei tempi in cui gli innamorati si scambiavano ancora le lettere.

L'autore, Paolo di Paolo, si è infatti ispirato all'epistolario di Piero Gobetti, celebre intellettuale antifascista torinese morto nel '26 a soli 25 anni, e sua moglie Ada. Da qui il titolo “mandami tanta vita”, è la preghiera che rivolge Piero al suo amore, che gli tenga caldo e compagnia nel freddo dell'inverno attraverso quelle lettere così aspettate.

Giudizio:

+3stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Mandami tanta vita
  • Autore: Paolo Di Paolo
  • Editore: Feltrinelli
  • Data di Pubblicazione: 2013
  • Collana: I Narratori
  • ISBN-13: 9788807019425
  • Pagine: 158
  • Formato - Prezzo: 13,00

2 Commenti a “Mandami tanta vita - Paolo Di Paolo ”

  • 11 giugno 2013 alle ore 09:07

    Tre stelle anch'io, per quel che mi riguarda potevano essere 4 se non fosse stato per lo stile dell'autore.

  • 11 giugno 2013 alle ore 14:10
    Unknown says:

    A me lo stile non dispiace però mi aspettavo qualcosa di meglio dal punto di vista dell'intreccio tra i personaggi e anche nel finale.

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