24 marzo 2013

Helots. La speranza del Firewalker - Fabio Brusa

In un futuro non tanto lontano, carico di contraddizioni sociali e culturali, dominato da poche grandi multinazionali, le Corporazioni, la società è più che mai divisa in classi, dove i livelli inferiori son stati sempre più schiacciati da quelli superiori. Schiavi e reietti rappresentano il risultato della decadenza di ogni morale, in una civiltà che dà più importanza al denaro e agli ideali personali rispetto alla vita umana.
Una grande corporazione tecnologica, la Intex, ha portato a termine un progetto dal nome “Progetto VITA”, con il quale ha costruito il primo androide senziente nella storia dell’umanità. Questa “macchina vivente” viene presentata a una conferenza segreta, ma quella stessa notte i dirigenti della Intex vengono assassinati e il progetto rubato. Drew, un giovane schiavo dalle incredibili capacità, riesce a trarre in salvo alcune persone dalla mattanza e, insieme a una piccola squadra di ex militari, trova rifugio in mezzo alla feccia della società.
Riusciranno a impedire che l’androide venga trasformato in un’arma mortale?
HELOTS - La speranza del Firewalker è una storia sviluppata su due romanzi, ambientata in un futuro prossimo e nel quale le vicende principali hanno luogo in una Londra di un anno imprecisato. E' un'avventura sci-fi, che riprende elementi caratteristici di autori del genere degli anni passati per collegarli, spingerli ed integrarli in prospettiva di fantascienza giovane.

Recensione

E' con piacere che accolgo una nuova serie di cyberpunk italiano: il promettente Helots - La  speranza del Firewalker.

Pur partendo da una trama e ambientazione non particolarmente originale, che si è ben nutrita di  vent'anni di cyberpunk, a partire dai monumentali Blade runner e Neuromante, l'esordiente autore di questo primo romanzo si mostra da subito capace di creare una vicenda accattivante, originale nei dettagli, dal ritmo sempre incalzante: un prodotto che fa ben sperare, che risponde bene alle aspettative e che lascia il lettore con il desiderio impaziente di leggerne il seguito.

Elemento sicuramente originale, a dare impronta personale a un'ambientazione che di per sé risulta  spesso standardizzata è la scelta, soltanto apparentemente anacronistica, di inserire il tema della  schiavitù: una scelta azzeccata, perché si fa accompagna, in un gioco di specchi, al tema  dell'intelligenza artificiale, centrale nel romanzo, e soprattutto perché proprio nello schiavetto  Drew, il quattordicenne al servizio di una ricca casata inglese, trova il proprio eroe. Una scelta,  ancora, già preannunciata nel fascinoso titolo: chiunque, con una pur minima formazione classica, non faticherà a riconoscere gli Helots, gli Iloti, schiavi dell'antica Sparta.

L'ambientazione si presenta in una perfetta mediazione tra canone e originale, tra cura del dettaglio  e non-detto: soprattutto quest'ultimo rapporto fa sì che la curiosità del lettore venga stimolata,  portandolo a chiedersi e immaginarsi quanto non venga detto nel romanzo, mentre dall'altro lato  l'autore riesce a non sovraccaricare la pagina di descrizioni inutili e spiegoni vari, consentendo  così una lettura che nel suo voler essere ricreativa fila liscia ma tiene incollati alla pagina.  Molto, ovviamente, deve l'autore ai capostipiti del genere: di termini gibsoniani è pieno il romanzo;  ma la commistione di realtà virtuale, netrunner, intelligenza artificiale e uno sfondo  geopolitico che per quanto semplicisticamente banale (la Grande Unione dell'Occidente contro  l'ennesima jihad) risulta quantomeno inusuale in un romanzo cyberpunk, salva Helots dall'esser  un romanzo fotocopia e gli fornisce colore e consistenza.

Stilisticamente adeguato, soprattutto per il ritmo sempre frenetico e le diverse scene di azione,  ottimamente gestite, il romanzo risulta un po' carente per quanto riguarda i personaggi, spesso  abbozzati, a cominciare dallo stesso Firewalker (probabilmente se ne parlerà in futuro, ma un background di maggior spessore non guasterebbe affatto); carenza, questa, peraltro aggravata da un  appiattimento linguistico, per cui tutti i personaggi, nonostante differenze di età e rango sociale,  si esprimono allo stesso modo.

C'è abbastanza, comunque, per una lettura che si fa godere e apprezzare; c'è abbastanza, soprattutto,  da far desiderare impazienti il seguito.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Helots - La speranza del Firewalker
  • Autore: Fabio Brusa
  • Editore: Il ciliegio
  • Data di Pubblicazione: 2013
  • Collana: Pegaso
  • ISBN-13: 9788897783541
  • Pagine: 236
  • Formato - Prezzo: Brossura - 16,00 Euro

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