23 marzo 2011

Il matrimonio dei fiammiferi - Jonathan Carroll

Miranda Romanac vive a Manhattan, è una giovane donna di successo, affermata promotrice libraria. Superati i trent'anni, comincia anche per lei il tempo dei primi bilanci: si sente sola e persa, sensazione che cresce dopo una riunione con i vecchi compagni del liceo, occasione di una sconvolgente scoperta.
Quando incontra l'irresistibile Hugh Oakley, Miranda sente finalmente che è arrivata per lei la possibilità di essere felice. Il loro è un amore folle, che spinge Hugh a lasciare la sua famiglia. Insieme, decidono di trasferirsi in una casa di campagna sulle rive del fiume Hudson, ma proprio quando il sogno di una perfetta convivenza sembra potersi realizzare, e Miranda varca la porta della nuova casa, la speranza di una vita felice svanisce improvvisamente. È perseguitata da visioni sconvolgenti e terribili, fantasmi di altri tempi e altri luoghi, ricordi rimossi di un passato molto doloroso. Sarà solo l'inizio dell'odissea della protagonista, perché altri avvenimenti sono in agguato. Jonathan Carroll, in un crescendo di suspence, sembra divertirsi a terrorizzare il lettore, fino ad arrivare a un finale inaspettatamente ricco di speranza.

Recensione

Una volta hai detto "tutto passa". Non è vero, Hugh. Troppe cose finiscono e per quanto uno provi a spostarle e spingerle via, non è possibile. Come i ricordi. E l'amore.

Finalmente il paranormale entra a Crane's View!

Per chi non lo conosce, questo è il secondo romanzo della trilogia di Crane's View: più che trilogia, un trittico di tre romanzi che condividono la medesima ambientazione e qualche secondario personaggio.

Il primo, Ciao Pauline!, si presentava clamorosamente come l'unico romanzo, o almeno credo, in cui non compaia alcun elemento fantastico / horror / surreale. E per questo mi aveva deluso. Ma con Il matrimonio dei fiammiferi Carrol torna alle vecchie abitudini: e finalmente anche Crane's View piccola cittadina da cartolina, conosce il paranormale.

La prima metà, a dire il vero, trascorre tranquilla, con toni pacati: Carroll ci presenta la protagonista, Miranda, una donna di successo dal completo controllo di sé, che vive la sua vita tra la bottega di antiquariato e saltuarie relazioni sentimentali non troppo impegnative. Finché incontra l'amore vero, Hugh, capace di sradicarla dalla sua vita e dalle sue convinzioni, portandola a vivere nella città di campagna Crane's View. E a quel punto, succede di tutto di più. Da un colpo di scena all'altro, tra visioni psichedeliche, incubi inimmaginabili e sogni freudiani, in una girandola che mescola mitologia, reincarnazione, psicoanalisi, predestinazione, senza mai apparire pesante, confuso. Ho apprezzato la scelta dell'autore di spiegare ben poco: Carroll sembra aver costruito un dettagliato mondo paranormale di cui, però, vuole dire il meno possibile, lasciando la protagonista ed il lettore aggrappati ad un briciolo di effimere certezze. Fino all'ultimo geniale colpo di scena (nell'ultima frase!) che capovolge tutto ancora una volta.

Giudizio:

+4stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Il matrimonio dei fiammiferi
  • Titolo originale: The Marriage Of Sticks
  • Autore: Jonathan Carroll
  • Traduttore: L. Olivieri
  • Editore: Fazi
  • Data di Pubblicazione: 2008
  • Collana: Lain
  • ISBN-13: 9788876250439
  • Pagine: 304
  • Formato - Prezzo: Brossura - 18,00 Euro

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