15 luglio 2010

Consigli del blog: cosa leggere sotto l'ombrellone - Estate 2010

Cari lettori, è ormai tempo di vacanze (per chi se le può permettere) e di mare (chi lo ama), e anche quest'anno facciamo fioccare i consigli di lettura per chi vuole godersi qualche libro sotto l'ombrellone, sul treno, in crociera, in un romantico chalet di montagna dopo aver mandato a quel paese il partner, o semplicemente in poltrona sotto il condizionatore (piacevole, economico, comodo!).


Sary è la prima che si cimenta nel proporvi qualche bella lettura. La ragazza delle arance di Jostein Gaardner: da leggere sulla spiaggia, disturbati solo dal rumore del mare... non è solo una splendida storia d'amore, ma anche una riflessione sull'universo e sul nostro ruolo su questa terra. E' un romanzo fresco e commovente, che vi trascinerà per le strade di Oslo senza mai annoiarvi, lasciandovi in bocca il sapore dell'estate e dentro al cuore una gran voglia di vivere; It di Stephen King: dato che in agosto si legge di più, perché finalmente arrivano le tanto sognate vacanze, il suo consiglio è di buttarsi su questo romanzo del Re del brivido, senza lasciarvi scoraggiare dalla mole, perché It è tutto, meno che un mattone. E' la storia di un gruppo di ragazzini che in una cittadina americana si ritrova ad affrontare una creatura mostruosa. E' la storia di un'amicizia profonda che verrà rinsaldata quando cinquant'anni dopo IT ricomparirà in quella stessa cittadina e i ragazzini, ormai divenuti adulti, sceglieranno di tornare a combatterlo, affrontando le loro paure e quello che non può apparire altro che un incubo...; e ancora un consiglio più impegnato, Memorie di una ragazza perbene è la prima parte dell'autobiografia di Simone De Beauvoir, un'opera splendida, da leggere con attenzione, il ritratto di un'epoca e di una società, ma soprattutto quello di una grande Donna. Da leggere per scoprire e per ritrovare se stesse.


Quanto a Sakura, che si adatta a proporre qualcosa di leggero sebbene lei d'estate legga quel che legge tutto l'anno, vi consiglia Memorie di una geisha di Arthur Golden, la storia di una splendida donna giapponese, romanzo che sebbene scritto da una prospettiva occidentale sfata diversi miti riguardo alla figura della geisha e pittura una storia straordinaria. E, visto che d'estate è tempo di thriller, vi offre un consiglio spassionato, un romanzo che molti conosceranno grazie al recente film e che è molto più onesto e vero di tutti i decantati Larsson: L'isola della paura di Dennis Lehane, da cui è stata tratta la pellicola Shutter Island. L'agente federale Teddy si reca su Shutter Island, su cui sorge un manicomio criminale, per ritrovare una prigioniera scomparsa: ma ecco che, invece, si ritroverà a indagare sulla parte più oscura di sé. L'ultimo consiglio, un po' più impegnativo a livello di forma piuttosto che di significato, è Domani nella battaglia pensa a me di Javier Marìas. Difficile descrivere la prosa di Marìas, che partendo da avvenimenti della quasi quotidianità si addentra in profondità nell'animo umano; predomina nei suoi romanzi, e particolarmente anche in questo, l'ossessione della morte, della sua compresenza con la vita, di ciò che resta dei morti nel pensiero dei vivi: Vìctor, il protagonista, prima di riuscire a concludere l'atto erotico con una donna da poco conosciuta, se la vede morire tra le braccia. Ed ecco che la morte improvvisa di Marta, così si chiamava la donna, lo spinge ad introdursi nella famiglia di lei per conoscerla. Il titolo è programmatico: si tratta di un verso ricorrente nel Riccardo III di Shakespeare, un monito dei fantasmi di coloro che il re ha ucciso.


Polyfilo, quest'anno, propone quattro libri: due classici e due moderni.
Per i classici consiglia Arcipelago Gulag di Solzenicyn, diario dal carcere siberiano dell'intellettuale russo dissidente, costretto alla prigionia dal regime comunista sovietico, uno spunto forte per la riflessione sul valore della libertà di espressione e la difesa della libertà contro il controllo esercitato dal potere politico, sperando - per unire sacro e profano - che l'ambientazione siberiana aiuti a sopportare la canicola; e a questo tomo ne affianca un altro, più vicino al tema estivo del viaggio e della peripezia, ma sempre legato per vicinanza geografica alla scoperta dell'oriente esotico, il Milione di Marco Polo, che offre serie di schizzi narrativi e descrittivi di rara bellezza, e ancora di attualità.
Per i moderni, ma senza competizione o querelle che dir si voglia, Il caso Jane Eyre di Jasper Fforde, un'immersione totale nel genere fantasy, sottogenere per topi di biblioteca, una sorta di versione dei mondi paralleli per bibliofili impenitenti, sulle tracce dell'eroina del romanzo di Charlotte Bronte; e infine un immancabile oggetto da spiaggia: il giallone estivo, nelle vesti di un'indagine dell'ispettore Chen Cao, Visto per Shanghai dello scrittore sino-americano Qiu Xiaolong, incarnazione del travaglio nel passaggio dalla tradizione alla contemporaneità di una cultura millenaria, amante di trame che si sviluppano lentamente rispetto ai canoni rapidi dei thriller nostrani ma avvincono come le spire di un drago.


Due sono invece i consigli di Morwen: Zia Mame di Patrick Dennis. Libro scritto e pubblicato per la prima volta negli anni Cinquanta, ha vissuto un nuovo splendore in Italia nel 2009 quando Adelphi lo ha ristampato. E' umoristico e irriverente e si presta bene come pausa rilassata tra letture più impegnative o, semplicemente, per staccare la spina e passare qualche ora di relax. Il secondo è Wicked di Gregory Maguire (Titolo italiano: Strega). Interessante prequel del Mago di Oz di Frank Baum: cosa succederebbe se potessimo sentire anche la campana della Perfida Strega dell'Ovest dopo aver sentito per un secolo solo la versione di Dorothy? Un romanzo praticamente ignorato in Italia, che invece in America ha riscosso un successo epocale, tanto da aver dato vita ad un replicatissimo musical che registra continui tutto esaurito a Brodway dal 2003. Molto interessante perché tenta in un tono favolistico che ricorda molto Harry Potter (anche se Wicked è più vecchio del maghetto di un paio d'anni) di parlare dell'origine del male e di come la storia sia in realtà sempre scritta dai vincitori. Il libro è, in realtà, il primo di una trilogia di cui il secondo e il terzo volume sono però inediti nel nostro paese.


Valetta per quest'anno ha deciso di aderire alle politica secondo la quale d'estate bisogna leggere qualcosa di leggero e poco impegnativo. I libri che ha scelto hanno il pregio di essere molto intriganti e al tempo stesso spassosi. Il primo della lista è L'amuleto di Samarcanda, primo libro della Trilogia di Bartimeus di Jonathan Stroud, un fantasy che riprende il tema di magia e maghetti in modo originale, raccontando le avventure un demone tanto abile quanto permaloso strappato dalla tranquillità della propria dimensione per essere trascinato nella Londra contemporanea da un apprendista mago accecato da un forte desiderio di rivalsa. Il loro tentativo di rubare il prezioso amuleto di Samarcanda ad un potente mago è narrato in modo originale e incalzante, con l'aggiunta di una buona dose di ironia. Se il primo libro della trilogia vi piace, vi potete lanciare sugli altri due e Valetta è riuscita a darvi tre consigli in uno solo. Se invece il fantasy non fa per voi, suggerisce che vi facciate conquistare da quell'ubriacone di Barney, che ne La versione di Barney di Mordecai Richler offre un particolareggiato racconto della sua vita dissoluta in un fiume di parole al tempo stesso toccante e esilarante. Infine suggerisce un capostipite del genere gotico, Il Monaco di Mattew Lewis, un horror ante-litteram che narra la discesa agli inferi del monaco Ambrosio, campione e modello di virtù che accecato dalle proprie passioni mai veramente dominate sprofonda in una spirale di peccato e depravazione.


Tre consigli anche da parte di Daniele: Che la festa cominci di Niccolò Ammaniti, una lettura facile, particolarmente adatta in spiaggia, mentre si aspetta che il sole abbronzi la pelle. Un mix di humour e splatter senza troppi fronzoli, in puro stile Ammaniti. E ancora: Amabili resti di Alice Sebold, drammone strappalacrime da leggere tutto d'un fiato sotto l'ombrellone. Scelto per chi vuole isolarsi per un po' dal clima vacanziero, lascerà un segno profondo negli animi particolarmente sensibili. Infine Il libro dell'ignoranza di John LLoyd & John Mitchinson: volete mettere la soddisfazione di fare bella figura e di sfoderare tutta la vostra sapienza nei classici discorsi da spiaggia tra amici? Più interessante delle parole crociate e del sudoku.


Questi invece i consigli di Heleonor: Shantaram di Gregory David Roberts, IL LIBRO. Leggere Shantaram è come partire per un lungo viaggio, vedere la vera India lontana dal Taj Mahal, incontrare persone che non si dimenticheranno più, passare la notte in una cella della peggiore prigione indiana, vivere in uno slum di Mumbay, sentire storie meravigliose e lontane da noi anni luce...insomma: beato chi ancora lo deve leggere. Il secondo consiglio è Il petalo cremisi e il bianco di Michel Faber, stupenda storia ambientata nella Londra dell'800 tra bordelli, prostitute e "lord" della buona società. Un affresco puntuale e avvincente, la storia di Sugar conquista dalla prima all'ultima pagina. L'ultimo consiglio è un romanzo più breve rispetto ai precedenti, ma decisamente "pregno", ovvero Trilogia della città di K di Agotha Kristof, che ha l'immenso pregio di riuscire con poche parole a descrivere le tragedie della guerra e di una famiglia.


Andiamo avanti con Livia; anche lei propone tre libri per la vostra estate: il primo è La soavissima discordia dell'amore di Stefania Bertola. Ironico, frizzante, paradossale, in perfetto stile Stefania Bertola, questo divertente romanzo è l'ideale per passare qualche ora piacevole e rilassata sotto l'ombrellone seguendo le (dis)avventure di un gruppo di ex compagni di liceo impegnati in una improbabile rappresentazione di teatro sperimentale il cui filo conduttore sono i sonetti di Shakespeare urlati a squarciagola. E ancora, La mamma del sole di Andrea Vitali. Anche Bellano è attanagliata dal caldo che incombe sul lago e al brigadiere Mannu questa calura insostenibile richiama alla mente un'immagine della sua infanzia in Sardegna: la mamma del sole, forza soprannaturale che induce a comportamenti inconsueti. Per di più strane cose accadono in quei giorni: possibile sia veramente colpa della mamma del sole, si chiede il maresciallo Maccadò? Alla fine sembra però esserci una spiegazione più... terrena. Vitali irresistibile come sempre. L'ultimo consiglio è Fiesta di Ernest Hemingway: c'è Parigi, c'è la Spagna con i suoi colori, i suoi spettacoli: le corride, la corsa dei tori, la fiesta di San Firmin a Pamplona, c'è un pò di tutto per viaggiare nel mondo di Hemingway anche restando a casa propria ma assaporando tutta la vivacità dell'estate spagnola.


Pythia vi propone La mia famiglia e altri animali di Gerald Durrel, che racconta con occhi da bambino la vita su quell'isola speciale, con una famiglia davvero insolita, e ci mette tutto il suo amore e la curiosità per la natura, anche umana. Il suo secondo consiglio è Il decimo dono di Jane Johnson, romanzo d'avventura e amore, ambientato nell'Algeria di ieri e di oggi: una viaggio in terre magiche anche senza muoversi dal proprio salotto, per sognare le mille e una notte e respirare i profumi dell'harem. Infine vi consiglia Lo specchio nello specchio di Michael Ende, da lei letto tanti anni fa sulle spiaggie assolate della Puglia, che nei suoi ricordi vi è indissolubilmente legato: onirico, pazzesco, visionario. Crederete di aver chiuso il libro, ma non sarà così: e quando sognerete, vi chiederete se state ancora leggendo.


E' la volta di Tancredi, che molto sinteticamente vi consiglia Orlando di Virginia Woolf: prosa evocativa e raffinata ed affascinanti atmosfere esotiche, è un classico che si adatta bene alla stagione estiva. Il suo secondo consiglio è Io non ho paura di Niccolò Ammaniti, un romanzo intenso come l'estate, forte, audace ed accecante. E infine, Il ragazzo Persiano di Mary Renault, un viaggio nel tempo e nello spazio, l'epico racconto, intenso e passionale, di un ragazzo che ha seguito il sogno di Alessandro Magno.




Insomma, cari lettori, direi che ne avete anche per l'estate prossima: ci farebbe piacere se, a settembre, qualcuno di voi ci desse notizia di aver letto (e possibilmente apprezzato) parte dei nostri consigli.
Non ci resta che augurarvi buona estate e buone letture!



Lo staff del Ghetto

5 Commenti a “Consigli del blog: cosa leggere sotto l'ombrellone - Estate 2010”

  • 11 luglio 2010 alle ore 21:04

    Io aggiungerei "Fuori Luogo“, di Federico Taddia e Claudia Ceroni.

  • 12 luglio 2010 alle ore 10:42
    polyfilo says:

    interessante il "libro dell'ignoranza", e anche molto utile!

  • 12 luglio 2010 alle ore 14:00
    bartimeus says:

    ho trovato molto bella e interessante la trilogia dell'Amuleto di Samarcanda...

  • 6 agosto 2010 alle ore 17:41
    ValePi says:

    che dire? vi ho scoperto oggi e già vi adoro!
    mi fate sentire a casa... e quanti bei consigli!
    alcuni li ho già letti... dei prossimi vi farò sapere

  • 6 agosto 2010 alle ore 20:22
    sakura87 says:

    Ciao Valepi, grazie del tuo passaggio! =)

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