27 luglio 2009

Le interviste impossibili: Pamela B


Le interviste impossibili


Il cliente ha sempre ragione. Se un cliente presenta un reclamo, noi non possiamo fare altro che accoglierlo. Questo perché noi siamo al servizio del cliente lettore nostro affezionato, e se involontariamente abbiamo recato disturbo anche a uno solo di voi ce ne scusiamo profondamente e siamo disposti a fare tutto il possibile per ottenere il vostro perdono. Quest'altro perché, sia ben chiaro, la nostra è una redazione seria. Ci teniamo a chiarire ciò perché, qualche giorno fa, ci è pervenuta una protesta da parte di un famoso personaggio letterario. Il personaggio letterario in questione è Lady Pamela B che voi tutti conoscerete per essere stata la protagonista di un famoso romanzo di Richardson. La Signora in questione si è lamentata per il trattamento ricevuto in un recente articolo pubblicato dal ghetto. Naturalmente la redazione sta dalla parte della lettrice, e per farsi perdonare ha allontanato per alcune settimane l'autore dell'articolo incriminato, reintegrandolo solo dopo aver verificato la veridicità del suo pentimento, ed ha invitato la signora Pamela B a presentarsi negli studi della redazione per rilasciare una intervista atta a redimere la sua figura impudicamente sporcata dalla negligente penna del signor Torrismondo. Siamo felici di annunciare che la signora Pamela B ha accettato l'invito. La redazione ha inoltre pensato bene di far intervistare la reclamante dal reo autore dell'articolo incriminato.



Il personaggio


Pamela è un personaggio di notevole successo della letteratura inglese. Serva quindicenne presso Lady B, alla morte di quest'ultima prenderà servizio presso suo figlio, Mr B, che cercherà in ogni modo di sedurla (anche con la forza), ma invano. La virtù della serva Pamela verrà infine premiata con il matrimonio con Mr B, dal quale avrà sette figli (Pamela II). Pamela è insomma il ritratto del virtuosismo, delle buone maniere, e della bontà, degna erede quindi della signorina Eugenie Grandet, intervistata per la nostra prima intervista impossibile.



L'intervista


Raimondo Torrismondo: Buongiorno, Lady Pamela, è un vero piacere avere l'onore di poterla intervistare!

Lady Pamela B: Non creda di poter prendere in giro Lady Pamela come ha fatto con quella stupida di Eugenie...

T: Prenderla in giro non è assolutamente nelle mie intenzioni, come del resto non penso di aver assolutamente preso in giro la signora Eugenie.

P: Non proferisca quisquilie, lei è quell'idiota che mi ha profondamente offeso in un recente articolo...

T: Mi scuso ancora, non era certo nelle mie intenzioni offenderla, e siamo qui per farci perdonare e chiarire la posizione della redazione nei suoi confronti.

P: Ma lei non la smette mai di dire scemenze? Immaginavo fosse un essere ridicolo, ma non fino a questo punto.

T: Insomma, noi l'abbiamo invitata a venire a spese della redazione, le abbiamo fatto avere, come da lei richiesto, quattro guardie del corpo, un chirurgo, un fabbro ed un killer professionista, abbiamo assecondato ogni suo stupido cruccio, tutto questo per permetterle di redimere la sua posizione che, lei sostiene, è stata profondamente danneggiata da un nostro articolo. Quindi ora se è sua intenzione proseguire con l'intervista saremo lieti di farlo, altrimenti è stato un piacere. Decida lei!

P: E va bene, non se la prenda mica, Lady Pamela si stava semplicemente levando qualche sassolino dalla scarpa.

T: I sassolini sono finiti?

P: Finiti! Lo prometto!

T: Va bene, allora ricominciamo daccapo, ma con approccio opposto. Buongiorno, Lady Pamela, è un vero onore avere il piacere di poterla intervistare...

P: Lo credo bene, per la rubrica Le interviste impossibili è un vero salto di qualità, passare da una stupida come Eugenie a un vero grande personaggio come lo è Lady Pamela.

T: Naturalmente lei si prende la responsabilità di ogni sua affermazione, la redazione si limita esclusivamente a riportarle sul blog. Dico questo per evitare ulteriori fastidiosi reclami. Ma passiamo alla prima domanda. Noi tutti della redazione siamo rimasti basiti e parecchio incuriositi dalle sue originalissime richieste: Quattro guardie del corpo! Chi è che potrebbe voler minare la sua incolumità?

P: Che domanda stupida! Chiunque vorrebbe minare la mia incolumità, la mia sicurezza, la mia vita, la mia Verginità.

T: La sua verginità? Ma non mi dica che lei è ancora...

P: Queste non sono domande da fare ad una signora come Lady Pamela, ad ogni modo la risposta è si.

T: Ma alla fine del romanzo lei realizza il suo sogno di sposarsi con Mr B, e nel suo meno conosciuto seguito avrà sette figli con suo marito...

P: Il signor Richardson doveva pur fare qualcosa per mantenersi, e ha preferito regalare ai lettori un finale diverso dalla logica realtà. Logica realtà che è la seguente: La verginità di Lady Pamela non potrà mai essere violata. Mr B ha capito, e ora siamo felicemente sposati, anche se ci vediamo assai di rado.

T: Quindi il matrimonio non è stato consumato?

P: Assolutamente no! Che orrore!

T: Va bene, mi sembra di capire che l'argomento non riscuote il gradimento di Lady Pamela. Cambiamolo. Non posso fare a meno di constatare che lei è ancora in ottima forma fisica e di una bellezza rara...

P: La ringrazio, questo è quello che si ottiene quando è mantenuta intatta la propria purezza.

T: Si, ma allora non mi spiego perché abbia chiesto l'utilizzo di un chirurgo...

P: Ma non oserà mica pensare che io possa circondarmi di quattro guardie del corpo senza farle adeguatamente evirare?

T: Ah, certo! Mi chiedo come ho fatto a non pensarci prima. Che stupido, pensavo volesse farne un uso proprio, sa la chirurgia moderna fa miracoli...

P: Mi sa che lei è davvero stupido. Tuttavia devo dire che la vostra tecnologia non mi ha lasciato indifferente.

T: In che senso?

P: Be', presumo che ora mi chiederà del perché abbia richiesto un fabbro...

T: E' esattamente ciò che volevo sapere...

P: La risposta è molto semplice. Approfitto del fatto di essere venuta in questa era tecnologica per farmi costruire una cintura di castità all'ultima moda. Son sicura che susciterà l'invidia delle mie amiche del circolo delle Non-la-darò-mai-a-nessuno.

T: Ma lei lo sa che ogni fabbro possiede una copia delle chiavi delle cinture che costruisce?

P: Ed è appunto questo il motivo per il quale Lady Pamela ha assoldato un killer professionista.

T: Insomma, un piano perfetto. Non crede che le contromisure prese siano leggermente esagerate?

P: Assolutamente no. Lei forse non ha letto bene quello che ho passato io in quelle oltre seicento pagine di romanzo. Per me viverle è stata una cosa mostruosa.

T: La capisco, invece, mi creda: anche per me leggerle è stata una atroce tortura. Deve però capire che non tutti gli uomini sono dei mostri.

P: Questo lo dice lei. Io ho la mia ultracentennale esperienza in merito e non mi farò certo consigliare da un pivellino come lei.

T: Rimaniamo dunque nelle nostre convinzioni e cambiamo nuovamente argomento: che idea s'è fatta del mondo d'oggi, in questi pochi giorni in cui ci ha fatto l'onore di visitarci?

P: Devo confessare di essere caduta nello sconforto quando ho saputo che il circolo delle Non-la-darò-mai-a-nessuno non esisteva più già da un pezzo, scioltosi per grave carenza di adepti, ma sono rimasta ancora più basita nel sapere che nessuno ha intenzione di crearne uno nuovo sulle stesse solide basi. Non ho potuto fare altro che constatare infine che quella in cui vivete è una società fondata sul peccato.

T: Una visione esageratamente cupa della nostra socievole società. Lei non ha colto il fatto che la donna è finalmente libera e, soprattutto, può ritagliarsi un posto in società semplicemente con le propria qualità, la propria intelligenza e le proprie capacità.

P: E in questo non ci vedo nulla di nuovo. Non esiste altro modo per entrare in società che quello di sposare l'uomo giusto, esattamente come ho fatto io, e per fare questo bisogna naturalmente avere tante qualità come saper cucire, cantare, e mantenere sempre le buone maniere.

T: Il suo ragionamento non fa una piega, quindi non mi rimane che darle pienamente ragione. Per quel che mi riguarda, penso che la sua immagine sia stata completamente redenta. O almeno penso sia uscita da questa intervista la sua immagine più vera. Lei è soddisfatta dell'intervista, o vuole aggiungere qualcos'altro?

P: Certo, Lady Pamela ci tiene a precisare che Lady Pamela ha avuto il permesso per rilasciare questa intervista dal fedele marito di Lady Pamela, che è dovuto rimanere in una casa con le luci rosse per improrogabili impegni di lavoro. Lady Pamela dice questo perché non vorrebbe, Lady Pamela, che qualcuno pensasse che Lady Pamela vada in giro senza il marito di Lady Pamela: scoppierebbe uno scandalo tanto grande quanto ingiusto nei confronti di Lady Pamela.

T: Adesso penso sia stato detto tutto. Posso avere l'onore di baciarle la mano?

P: Certo, aspetti un attimo che chiamo il chirurgo, che dovrebbe ancora essere nelle vicinanze, e dopo potrà senz'altro farlo.

T: No, lasciamo perdere il baciamano, tanto ormai non si usa più, va benissimo anche un saluto a distanza. E' stato un vero piacere poterla intervistare. Felice ritorno alla sua amata puritana era e al suo amato claustrale circolo.

P: E' stato un piacere assolutamente mio far capire a questo mondo perverso chi in realtà sia Lady Pamela.

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