26 gennaio 2010

Il Conte di Montecristo - Alexandre Dumas (pére)

Il romanzo fu pubblicato nel 1844. Edmondo Dantès, marinaio, prigioniero, misteriosamente ricco, mette a soqquadro l'alta società parigina. Imprigionato a Marsiglia nel 1815, il giorno delle nozze, con la falsa accusa di bonapartismo, rimane rinchiuso per 14 anni nel castello di If, vittima della rivalità in amore di Fernando e in affari di Danglars, odiato anche dal magistrato Villefort. Questi i tre nemici su cui, dopo l'evasione, cadrà la terribile vendetta di Dantès. Il romanzo associa, senza la preoccupazione di una trama logica e ragionata, le più incredibili avventure con l'aiuto anche di uno stile agile e incalzante. Questa nuova edizione contiene uno scritto di André Maurois.

Recensione

Non lasciatevi spaventare dalla mole, né dal secolo in cui è stato scritto.
Questo è un romanzo che potrete portarvi a letto, sotto l’ombrellone, sulla tazza del wc, spaparanzati nella vostra poltrona preferita. Un romanzo dal nome altisonante che potrete sfoggiare con orgoglio sul tram, in una sala d’aspetto, su una panchina del parco.
Dumas è senza dubbio il genio dei romanzi d’appendice. Se questi erano i feuilleton, all’epoca, argh, non so cosa siano questi fogli di carta stampata che si vendono oggigiorno.

Fatto sta che questo è un ottimo libro. Dal punto di vista storico, dal punto di vista politico, dal punto di vista umano. Presenta una moltitudine di personaggi vivi, che agiscono spinti da passioni estreme: invidia, cupidigia, amore, vendetta.

Edmond Dantès è semplicemente un personaggio da colpo di fulmine: spinto dalla gioia di vivere che la sua età gli permette, dall’amore verso la sua bella fidanzata, accecato dalla fiducia nei confronti del suo migliore amico, cade dalla felicità più alta agli abissi più reconditi della crudeltà umana. Tradimento, ingenuità, e anche un pizzico di sfortuna: ed eccolo gettato in una profonda segreta nel Castel d’If, privato anche di un regolare processo per un reato di bonapartismo di cui non si è mai macchiato. Quattordici anni di prigionia. Probabilmente chiunque perderebbe il senno, in uno squallido buco in cui non penetra mai la luce: ma Dantès no. Dantès risveglia la sua mente: e passa in rassegna tutti i suoi ricordi, tutte le sue conoscenze. Qualunque cosa, pur di non pensare alla sua condizione.
Dantès riemerge dagli abissi dell’inferno a trentaquattro anni. Ricco, libero (grazie al suo ingegno e all’aiuto dell’abate Faria), e spietato. Ed ecco che il romanzo storico si trasforma in romanzo di vendetta: con lucida premeditazione, sfruttando la sua nuova incommensurabile ricchezza che prostra ai suoi piedi uomini e istituzioni, Edmond, adesso Conte di Montecristo, pianifica con lucida perfidia un complotto che priverà coloro che hanno cospirato alle sue spalle di tutto ciò che amano. Ricchezze, famiglia, serenità. E forse anche della vita.

Impossibile non innamorarsi di questa figura misteriosa per tutti ma non per noi. Noi che conosciamo il suo passato, i suoi desideri, ma non riusciamo a prevedere i suoi piani. Noi che divoriamo pagina dopo pagina i suoi pensieri, assimiliamo i personaggi, tifiamo per uno e proviamo antipatia per l’altro, ci infuriamo, ci commuoviamo, sospiriamo di sollievo. Ma sempre, sempre, sempre, sentiamo il cuore traboccare di compassione e complicità nei confronti del nostro amato Edmond Dantès. Un personaggio che ti si incastona nel cuore senza possibilità di separazione, come pochi altri.

Il conte di Montecristo è un catalogo delle infinite sfaccettature dell’essere umano. Mostra la vittoria della ragione sul sentimento, che pure si prende le sue piccole rivincite. Mostra come la vendetta sia un piatto che va servito freddo. Mostra come la sorte dell’uomo sia continuamente in bilico, e com’egli possa cadere dal più alto dei trionfi alla peggiore delle sorti. Mostra come l’umana saggezza stia tutta in due parole: aspettare e sperare

"Insensato!", disse. "Mi dovevo svellere il cuore il giorno in cui decisi di vendicarmi!"

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: Il Conte di Montecristo
  • Titolo originale: Le Comte de Monte-Cristo
  • Autore: Alexandre Dumas (padre)
  • Traduttore: Franceschini E.
  • Editore: BUR Biblioteca Universale Rizzoli
  • Data di Pubblicazione: 2006
  • Collana: I grandi romanzi
  • ISBN-13: 9788817009676
  • Pagine: XXIV-914
  • Formato - Prezzo: Brossura - 12,00 Euro

8 Commenti a “Il Conte di Montecristo - Alexandre Dumas (pére)”

  • 20 giugno 2009 alle ore 13:27
    P!ggy says:

    Ciao, grz i complimenti...anke il tuo blog è molto bello...sai anke a me piace leggere..comunque, dove andrai in vacanza??
    baci P!ggy

  • 20 giugno 2009 alle ore 13:45
    sakura87 says:

    Piggy, non so con chi tu abbia parlato nè per chi siano i ringraziamenti, ma in questo blog scrivono attualmente sedici persone diverse =)

    Comunque benvenuta...

  • 20 giugno 2009 alle ore 18:10
    sommobuta says:

    Il mio secondo libro preferito...
    Ma la mole spaventa, eccome! Più andavo avanti, più non vedevo la fine!! XD

    Per il resto, perfettamente d'accordo con la recensione!! :D E' un romanzo che prima o poi va letto d'obbligo!

  • 21 giugno 2009 alle ore 00:20
    Anonimo says:

    Io semplicemente adoro questo libro, penso di averlo letto almeno due volte :)

    Non posso che essere d'accordo con la recensione.

  • 21 giugno 2009 alle ore 01:24
    sakura87 says:

    @Sommobuta: davvero? a me è sembrato fin troppo corto! :D mi ero talmente appassionata...

    @Morwen: io credo che lo rileggerò presto. Ormai è passato un anno dalla mia prima lettura...

    A entrambe: consiglio l'anime (qui www.gankutsuou.it qualche informazione)

  • 22 giugno 2009 alle ore 10:32
    Echoeslight says:

    grazie per avermi convinto a leggerlo. non appena finirò la mia pila chilometrica di libri, credo proprio che lo inizierò :D

  • 23 giugno 2009 alle ore 17:00
    Anonimo says:

    Mi avresti quasi convinto ma non credo di passare abbastanza tempo sulla tazza(per fortuna) e nemmeno sotto l'ombrellone (purtroppo).faber

  • 24 giugno 2009 alle ore 08:28
    sakura87 says:

    Faber, credo che qualsiasi posto vada bene per leggere questo libro :D

    Scherzi a parte, è da leggere.

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