5 settembre 2017

Ragazzi di carta - Marco Mazzanti

Hanno nomi di colori. Hanno nomi di pianeti, stelle, lune. Hanno i nomi di tutti e di nessuno. Altri non ne posseggono proprio. Sono uomini. Sono donne. Ed è quanto basta. Sono ragazzi di carta. Fuggono. Camminano. Ritornano. Guardano indietro. Si sfiorano. Si voltano e di nuovo fuggono. Corrono. Le loro storie descrivono con esattezza la fragilità della gioventù odierna e la precarietà dei rapporti interpersonali. Ragazzi di carta è un libro dai toni metafisici che, in un mix di poesia e prosa, nel suo insolito fluire, lascia spiazzato il lettore, guidandolo lungo un sentiero di forme narrative che si rivelerà, al termine del viaggio, un'autentica sorpresa.

Recensione

Libro strano, questo dell’autore romano Marco Mazzanti: una sorta di prosimetro in chiave contemporanea , che alterna brani di poesia e prosa, in uno stile mescolato e gestito con equilibrio e mano ferma.

Ci sono racconti brevi, anche brevissimi, brevi cammei di personaggi, di momenti, di impressioni e poi ci sono delle poesie, in verso libero.
La poesia fa da controcanto alla prosa, legando un libro che, a momenti, diventa talmente leggero, nella scrittura filigranata, da essere quasi impalpabile.

Le storie hanno come filo conduttore i “ragazzi di carta”, descritti, osservati nelle loro fragilità, fin negli angoli più remoti dell’animo, inseguiti fin dentro la più profonda malinconia, fin dentro lo smarrimento più buio.
Ne esce il ritratto di generazioni spaesate, tra realtà spietate e desideri sospesi.

I temi dei racconti sono l’amore, come in “La dimostrazione che nulla va come dovrebbe”, i luoghi del cuore, come i Luna Park, l’incertezza sul futuro, che si avverte, nei treni che vanno su e giù per l’Europa.
Ci sono gli intrecci delle partenze con i ritorni, per tessere, alla fine, soltanto solitudini; la malattia e i suoi segni e l’abbandono che sembra essere il segno distintivo delle generazioni raccontate.
Ci sono molte forme di abbandono e vengono narrate con grande delicatezza: abbandono di se stessi, abbandono dei propri sogni, abbandono di un luogo, di una vita, di una persona, di una casa, di un sentimento. Sembra che l’effimero sia la cifra costitutiva di questo tempo che scorre sfilacciato e senza definizioni, ma che , pur nella sua malinconia, lascia spazio a pensieri, sentimenti e incontri di cui la nostra vita si nutre.

Un libro che non mi ha agganciata subito ma che, una volta entrata nel suo mood, ha saputo tenermi con sé. Una scrittura quasi di acquarello ma pulita, intelligente, curata.
Un libro per riflettere e per capire, sicuramente, ma pieno di una leggerezza buona e di una certa originalità.


Giudizio:

+3stelle+ e mezzo

Dettagli del libro

  • Titolo: Ragazzi di carta
  • Autore: Marco Mazzanti
  • Editore: Le Mezzelane Casa Editrice
  • Data di Pubblicazione: 2016
  • Collana: La mia strada
  • ISBN-13: 9788894197488
  • Pagine: 212
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 11,90

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