11 giugno 2017

Formentera14 - Gabriele Parpiglia

Baleari: Formentera. Il sole si spegne, ma mai del tutto, al Big Sur e si addormenta, ma mai del tutto, dall'altra parte del mare. Le stradine sterrate sono punteggiate dagli scooter colorati dei ragazzi che percorrono in un incessante andirivieni i diciassette chilometri su cui si estende la "Isla", trasformandola in un vortice di spensieratezza in continuo movimento. Formentera è la meta dell'estate dei due protagonisti: Giacomo, detto Jack, e Gloria. Lui, nato al Sud, in un paesino di poche anime è venuto a Milano senza un sogno, senza un vero obiettivo, mantenuto a fatica dai genitori che hanno rinunciato a vivere per costruire un futuro al figlio. Ma Jack non sa cosa sia il futuro. Però ha altre doti: è furbo, veloce, scaltro, conquistatore. Mente bene sapendo di mentire. Un bugiardo che incredibilmente sa farsi amare. Gloria invece è l'amore puro, l'amore in tutte le sue forme. Famiglia borghese all'apparenza sana, lei sana davvero nell'autenticità dei suoi profondi sentimenti. I due si incontrano a Milano, all'università, e si innamorano. Per lei lui è la prima volta, per lui lei è l'opportunità della vita. Come tra i rami dell'albero degli innamorati vicino a Cap de Barbaria a Formentera che decreta l'autenticità di un amore, anche nelle pagine del romanzo tutto accade "non" per caso: lo sliding doors sarà al centro di ogni capitolo fino al capovolgimento finale, dove tutto verrà rimesso in discussione. Forse se l'orecchio di lui non avesse abbandonato la guancia di lei, questo romanzo, no, non si sarebbe mai potuto scrivere. E allora, quattordici anni dopo quell'estate che ha sconvolto la vita di tutti, che ne è di Jack? E di Gloria? La verità è nascosta nell'isola. In terra e in cielo.

Recensione

Più che la storia d’amore fra due giovani, in Formentera14 si raccontano le avventure boccaccesche di Jack. Chi sia Jack lo veniamo a sapere direttamente da lui nelle prime pagine del romanzo:


Mi chiamo Giacomo, detto Jack, un passato da calciatore. Ero una bella promessa ma alle figurine Panini preferisco le fighe dopo il panino. 

Difficile che, dopo questa presentazione, non venga la tentazione di accantonare il libro, a meno di non essere un teenager in piena tempesta ormonale come lo sono i protagonisti, Giacomo e Gloria, nominalmente due studenti al primo anno di università, ma per mentalità due ragazzi ai primi anni di liceo.
I programmi che guardano alla televisione sono, infatti, i telefilm della serie Beverly Hills 90210, l’attore preferito Jerry Calà, le canzoni che ascoltano quelle degli 883. Nessun interesse culturale, sociale o politico. tant’è che quando Gloria, che è di famiglia danarosa, chiede a Jack di andare a Cortina con lei ospite dei suoi, lui esclama senza apparente ironia:


“Amore, ma è bellissimo! Cortina, la patria di Jerry Calà, di Maracaibo, di Claudio Amendola, dei Cinepanettoni …”

Premesso ciò, Jack è un ragazzo di un paese del sud Italia venuto a studiare giurisprudenza a Milano.
I suoi genitori devono fare notevoli sacrifici per pagargli gli studi che lui, pur sentendosi un verme, affronta con poca voglia e scarso successo. Poi conosce Gloria, sua compagna di università. Gloria è bella, ricca, tenera e studiosa.
Lui se ne innamora e, dopo uno strenuo corteggiamento, lei lo ricambia. Cosa veda lui in lei è comprensibile, cosa veda lei in lui non si sa.
Per quanto l’amore si dica che sia cieco, avrei gradito che l’autore analizzasse i motivi per cui Gloria si sente tanto attratta da Jack, invece silenzio assoluto, come se amor che a nullo amato amar perdona fosse un dogma capace di impedire all'autore di fare qualsiasi valutazione del modo di pensare della giovane.

Jack, pur pensando di amare Gloria, non riesce a vincere la tentazione dello sballo e delle avventure facili. Gloria, pur intuendo che lui è un bugiardo matricolato e la tradisca, lo ama troppo per lasciarlo e cerca di redimerlo. La loro prima vacanza estiva insieme la trascorrono a Formentera con gli amici e qui lasciamo scoprire al lettore quello che succede.

Ogni volta che Jack si lascia andare ad una scappatella o si impasticca, giura a se stesso che sarà l’ultima volta, crogiolandosi nell’auto flagellazione virtuale, per poi ricadere negli stessi comportamenti trasgressivi di sempre.
Il ragazzo spera di diventare un romanziere perché sta scrivendo un diario pensando un giorno di pubblicarlo. In realtà questa sembra una scusa per procrastinare lo studio o per non dover impegnarsi in qualsiasi altra attività che gli consenta di mantenersi senza l'aiuto dei suoi. Il fatto è che lui ha poca volontà e nessun interesse. Stenta a maturare e, perché questo avvenga, dovrà prima subire un grosso trauma.

Parpiglia propone un mondo giovanile senza ideali, alla ricerca solo del piacere immediato, specie sessuale, e in cui l'apparire diventa essenziale.
Le ragazze cercano uomini ricchi, meglio se giovani ma già famosi e i giocatori di calcio sulla cresta dell’onda sono quanto di meglio si possa trovare. I ragazzi, invece, vogliono lo sballo e l’avventura facile.

Il romanzo manca quasi totalmente di descrizioni. Di Gloria, ad esempio, Jack dice solo che è bella ma non indica una qualsiasi peculiarità che la differenzi dalle altre ragazze che, in genere, vengono segnalate solo per qualche attributo fisico: quella con un bel fondo schiena, l’altra con il petto prorompente, eccetera.
Sarebbe invece sempre opportuno segnalare qualche caratteristica comportamentale che faccia risaltare una persona rispetto alle altre, anche solo con l'indicazione di qualche piccola mania che, in genere, può fare tenerezza nelle persone amate e essere fonte di irritazione dopo sposate.

Anche dell'isola di Formentera, tanto decantata per la bellezza della natura, non viene fatta alcuna descrizione che potrebbe distinguerla dalle tante altre isole del Mediterraneo, se non il fatto che i giovani di tutta Europa vi si riuniscano e si sentano liberi di lasciarsi andare a qualsiasi eccesso, nonché la precisazione che è lunga diciassette chilometri.

Nel romanzo c'è anche una piccola nota surreale: a Jack, e solo a lui, infatti, appare talvolta una conoscente che lo rimprovera benevolmente per i suoi comportamenti e cerca di metterlo sull'avviso dai rischi che corre con il suo comportamento. Queste visioni hanno un po' la funzione del grillo parlante in Pinocchio ma, a differenza del burattino di Collodi, Jack viene redarguito molto blandamente.
Infine l’happy end (ma non troppo) del finale del libro risulta un po’ affrettato e forzato.

In conclusione il romanzo non offre contenuti di qualche spessore e la storia, per quanto sufficientemente originale per ambientazione, si limita appena a sfiorare i sentimenti che dovrebbero legare due ragazzi innamorati.
Peraltro il romanzo è scorrevole, ironico e talvolta riuscirebbe perfino a divertire coloro che abbiano meno di diciotto anni.


Giudizio:

+2stelle+ e mezza

Dettagli del libro

  • Titolo: Formentera14
  • Autore: Gabriele Parpiglia
  • Editore: Mondadori
  • Data di Pubblicazione: maggio 2017
  • Collana: Madeleines
  • ISBN-13: 9788891813114
  • Pagine: 276
  • Formato - Prezzo: Brossura - Euro 16,90

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