18 gennaio 2017

La cena delle spie - Olen Steinhauer

Celia Harrison sa, o crede di sapere, cosa l'aspetta la sera in cui, nell'idillica Carmel-by-the-Sea, di fronte alle onde del Pacifico, arriva con un volo dall'Europa l'agente Henry Pelham - che con la sua stanchezza, le spalle curve, e quell'incontrollabile voglia di un martini, sembra arrivato apposta per riportarla indietro nel tempo, a un passato che Celia ha deciso di gettarsi alle spalle. Un passato in cui anche lei, come Henry, era un'agente della CIA. E in cui un terribile atto terroristico all'aeroporto di Vienna, che la CIA non seppe né arginare né sventare, mise fine alle loro carriere. Al loro amore turbolento. Alla fiducia che nutrivano l'uno per l'altra. Un solo appuntamento a cena: il primo dopo molti anni, e quasi sicuramente l'ultimo. Anche Henry sa, o crede di sapere, cosa lo aspetta. Per lui questa è la cena della resa dei conti. La cena in cui - con ogni mezzo, lecito e illecito - estorcerà a Celia una confessione su cosa successe davvero a Vienna, e in cui saprà anche perché, subito dopo, Celia lo lasciò per sempre, sgretolandogli il cuore. Ma Celia ha tutt'altri programmi per la serata - e per Henry. Perché nulla è come sembra durante questa lunga, burrascosa, sorprendente cena di ex amanti, ex colleghi, ex spie. Nulla se non una cosa: ogni parola detta è una bugia.

Recensione

Un altro successo per la Piemme, La cena delle spie di Olen Steinhauer è il romanzo adatto a tutti gli amanti della suspence.
La storia di Henry e Celia è tutta raccontata nel corso di una cena tra i due, un incontro ben lontano dai consueti e galanti tête-à-tête a lume di candela. La storia d’amore tra Henry e Celia passa in secondo piano per lasciare prospetticamente il posto alla ricerca delle risposte a quelle insidiose domande che si consumano tra un bicchiere di buon vino e pietanze sofisticate ma il sentimento tra i due è un fantasma che aleggia e fa capolino continuamente.

La cena delle spie è figurativamente una partita a scacchi, una metafora che rispecchia i temi del romanzo e si incastra perfettamente tra essi: lo spionaggio, la menzogna, la strategia, l’oscurità.
Le atmosfere cupe fanno da sfondo a tutto il libro con una consistenza palpabile tale che permette al lettore, grazie ad una fortissima empatia, di sentirsi catapultato anche lui in quel ristorante, come se fosse un invisibile commensale che con lo sguardo segue i taglienti interrogativi che i due si scambiano a turno.

Chi tra Celia ed Henry farà scacco matto? Il lettore si immerge letteralmente nelle pagine, il libro ha un potere ipnotizzante rafforzato dallo stile di scrittura fortemente dialogico e dalla narrazione non-lineare. Sfogliando le pagine ci troviamo davanti a dei flashback improvvisi alternati a sogni (che in realtà sono delle vere e proprie ossessioni per i protagonisti) tutti riguardanti un famoso disastro aereo consumatosi anni prima, poi si ritorna nuovamente al presente, alla fatidica cena che deciderà la sorte dei personaggi.

Ovviamente oltre ad Henry e Celia troviamo altri personaggi, dalla marginale rilevanza ma che ad ogni modo colorano la trama e la arricchiscono. Il lettore vive una suspense continua, si ritrova sul filo del rasoio fino all’ultima pagina, non ha idea di cosa accadrà nella pagina successiva a quella che sta leggendo, tutto è risolto alla fine e, anche se l’epilogo lascia un po’ l’amaro in bocca, solo allora potremo smettere di trattenere il fiato e finalmente, dopo tanta attesa, respirare.

Il tema dello spionaggio fa si che non ci sia un grandissimo tratteggio dei personaggi, viene rivelato al lettore quanto basta per capire di chi sta leggendo, anche se ciò non gli permette di intuire chi sia il responsabile il colpevole anticipatamente.
Ci troviamo davanti ad uomo in cui la lotta tra ragione e sentimento consuma ogni parte del suo corpo e ad una donna che ha cercato di dimenticare l’amore di un tempo per non sentirsi in pericolo costantemente, per non dover scegliere in futuro: è meglio troncarla prima che vada troppo oltre, facendo di questa frase la sua filosofia di vita si è ritirata in una piccola cittadina e ha sposato un uomo normale che forse non ama ma che le garantisce tranquillità.

< p>Eppure sia Henry che Celia sono due personaggi tormentati che vivono in una burrasca di emozioni ma devono fare i conti con loro stessi, con il loro lavoro e soprattutto, con una grande responsabilità. E’ un romanzo eccellente, scritto bene e con proprietà linguistiche notevoli, merita le cinque stelle e anche tanti complimenti. Se non siete amanti del brivido e non sopportate la suspense, questo libro non è per voi ma se amate le attese che consumano l’anima allora è perfetto.

Giudizio:

+5stelle+

Dettagli del libro

  • Titolo: La cena delle spie
  • Autore: Olen Steinhauer
  • Traduttore: S. Magagnoli
  • Editore: Piemme
  • Data di Pubblicazione: settembre 2016
  • Collana: Narrativa
  • ISBN-13: 978-88-566-4779-2
  • Pagine: 252
  • Formato - Prezzo: Cartonato - 17,50 Euro

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