Qualche giorno fa il sito di book social Goodreads ha pubblicato i risultati di una ricerca "di genere" fatta fra i suoi utenti: il sito ha esaminato le abitudini di lettura nel 2014 di 40.000 utenti divisi esattamente a metà fra maschi e femmine e ha usato i risultati per definire cosa accomuna e cosa differenzia i due generi in fatto di letteratura.
Alcuni risultati sembrano confermare quanto già diamo per scontato riguardo al mondo dell'editoria: le autrici hanno un pubblico costituito per il 95% da donne mentre scrittori uomini attirano l'attenzione di entrambi i sessi in modo uguale. Le donne, insomma, hanno una mentalità più aperta, mentre gli uomini sembrano più propensi a farsi guidare dai pregiudizi di genere (colpa forse anche del marketing che tende ad assegnare ai libri di autrici donne copertine dalle tonalità rosine e immagini sognanti con cui un uomo non si farebbe vedere in giro nemmeno sotto tortura).
Le donne inoltre appaiono più recettive verso le novità avendo letto finora il doppio dei romanzi pubblicati quest'anno rispetto agli uomini. Anche loro vittime del marketing, attirate dalle ammiccanti copertine delle novità presenti sugli scaffali, o semplicemente più al passo coi tempi e sempre in cerca di qualcosa di nuovo? Oppure si tratta di un'ulteriore conferma della loro mentalità più aperta che le porta a dare maggiore fiducia ad autori o romanzi sconosciuti? Difficile dare una risposta, anche perché Goodreads non ha fornito informazioni aggiuntive sul campione di utenti analizzato: non sappiamo nulla della loro età, del loro grado di istruzione, di quali fonti utilizzando per scegliere i libri che leggono. Resta però un fatto certo che le donne (almeno quando si parla di libri) amano rischiare e vengono premiate, almeno a giudicare dalla media voti assegnata a queste nuove uscite dalle lettrici, che si aggira attorno alle 4 stelline.
Tutto come previsto quindi? Gli uomini leggono solo uomini e viceversa? Forse ma un piccolo dato incoraggiante per quanto riguarda la parità di genere il letteratura è che gli uomini leggeranno anche più autori maschi ma al momento del giudizio preferiscono le autrici, assegnando loro punteggi più alti.
Una piccola curiosità: volete sapere quali sono i libri scritti da donne più letti dagli uomini (sempre secondo Goodreads, ovviamente)? Eccoli qui:
Osservando i titoli possiamo ipotizzare una fascia d'età abbastanza giovane, il che fa un po' ingenuamente ben sperare per il futuro delle nuove generazioni, augurandosi che crescendo non cadano come pere cotte nei soliti cliché.
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"Resta però un fatto certo che le donne (almeno quando si parla di libri) amano rischiare e vengono premiate, almeno a giudicare dalla media voti assegnata a queste nuove uscite dalle lettrici, che si aggira attorno alle 4 stelline."
Io sono più propensa a credere che siano così imboccate di roba tutta uguale che ormai non sanno più discernere cosa vale e cosa no e tutto diventa "fantastico, originalissimo, scorrevole e super-appassionante".
Ho sempre pensato che le scrittrici si affezionino ai personaggi da loro creati molto più degli scrittori e questo loro amore crei la differenza. Ingenuo da parte mia?